2mila9 Fiano Colli di Salerno igt


Fiano 2mila9 Mila Vuolo

Mila Vuolo è uno dei tanti esempi di nostos alla terra: messo da parte il suo antico lavoro nevrotico di città, ha adotatto bella proprietà comprata dal padre sulle colline di Salerno e messo a frutto la sua passione per l’olio e il vino.

In biologico sin dal primo anno, Mila è stata conosciuta inizialmente proprio per la grandissima qualità del suo extravergine. Da quando però ha smesso di inseguire il tempo, anche i suoi vini hanno dimostrato di avere un marcia in più. Il suo Fiano 2001 ha conquistato la chiocciola di Slow Wine nonostante sia stato inserito in una batteria di Fiano di Avellino dove c’èera nomi da brivido, un po’ come quando l’Italia finì nel girone con Brasile e Argentina. Eppure il risultato è stato convincente ed esaltatante. Il motivo è molto semplice: ha solo fatto aspettare il suo vino un anno in più.

Accorgimento che mi ero permesso di dare, a lei come a tutti i produttori di bianchi campani, dopo aver provato per caso le sue antiche annate. Prendi la 2009, ad esempio, tenuta nel cassetto chissà perché e poi finalmente in sala d’attesa in frigo per alcune settimane.

Quando è venuto il turno di questo bianco polputo, ricco, fragrante, è stato davvero un bel bere a distanza di quattro anni. Pieno equilibrio, grande energia da spendere al naso dove ancora si percepivano sentori floreali e soprattutto al palato dove si è molto bene alternato ad un antico Gaglioppo. Già, perché questo è il modo con cui preferisco bere: due bicchieri subito pieni, e un rosso che aiuta il bianco mentre il bianco aiuta il rosso.

Tremendamente lungo il finale di questa collina vulcanica che guarda il massiccio del Termino da Sud, dove la vite e l’ulivo convivono con l’orto e il bosco. Un equilibrio interiore della terra che si ritrova nel produttore e soprattutto nella bottiglia: non è retorica, perché solo chi non ha fretta riesce a fare il vino nel migliore dei modi possibili, ossia senza fretta.

SALERNO Frazione Rufoli, Località Passione Tel. 089.282178 Ettari: 4 di proprietà Vitigni: aglianico e fiano Enologo: Guido Busatto Bottiglie: 5000 Prezzo in enoteca: sui 15 euro