Acciaroli di Pollica (Sa), ristorante Mediterraneo


Il lungomare Nicotera di Acciaroli

di Enrico Malgi

Che cosa hanno in comune Patrizio Oliva e Luigi Di Lauro? Sicuramente una cosa: sono stati entrambi pugili di valore internazionale. E poi sono stati compagni nella Nazionale Italiana di boxe dilettanti.

Luigi Di Lauro con la moglie Virginia

Luigi Di Lauro, vietrese, primo di nove figli e campione d’Italia dei medio-massimi, nel 1984 arrivò ad Acciaroli in ritiro per uno stage. Qui, galeotto fu l’incontro con una bella e giovanissima ragazza locale, di nome Virginia. Fatto sta che Luigi e Virginia si innamorarono subito e poi si sono fidanzati, si sono sposati, hanno aperto il ristorante ed hanno coronato il loro sogno d’amore con la nascita di due figli.

Il panorama dal Mediterraneo

Detto così, sembra di rivedere una vecchia pellicola americana di Frank Capra, oppure di Otto Preminger. Dopo poco tempo che aveva conosciuto la sua Virginia, Luigi lascia la noble art e nel 1986 incomincia a dedicarsi alla ristorazione, comprando con i suoi sudatissimi risparmi questa location (un po’ diversa da oggi) che si erge come un’imponente torre saracena direttamente sul mare incontaminato di Acciaroli. La disponibilità ricettiva di questo ristorante in alta stagione è molto ampia, tanto che nelle sue quattro sale, posizionate in verticale, può ospitare fino a 420 persone.

La sala da pranzo

Nelle calde sere d’estate la terrazza belvedere, situata all’ultimo piano, offre un panorama incantevole, raffinato, elegante e suggestivo, veramente ad hoc per un tète-à-tète indimenticabile. Mentre al piano terra, sempre in estate, si può gustare una pizza speciale con i tavoli posizionati direttamente sulla spiaggia e lambiti dalla risacca marina.

Una vista di Acciaroli

Luigi è una persona semplice, affabile, premurosa, comunicativa e senza tanti grilli per la testa. E’ lui personalmente che si dedica alla cucina, coadiuvato da sua moglie e da un personale esperto e capace. La specialità del locale è il pesce fresco di giornata che Luigi sceglie lui stesso con molta cura e scrupolosità ogni mattina.

In una luminosa e calda giornata di inizio febbraio, travestito da mese primaverile, io ed il mio accompagnatore Antonio Sorice siamo stati proprio a pranzo qui.

Vediamo allora cosa ci ha preparato di buono Luigi. Si incomincia, ovviamente, con gli hors d’oeuvres. Il primo è crudo di occhiata, gamberi, mele e carciofi.

Crudo di occhiata, gamberi, mele e carciofi

Mentre il cameriere tagliava l’occhiata, per un attimo ho avuto la sensazione che essa mi strizzasse l’occhio molto vivo, tanto era freschissima. Ma forse ho sognato! E, comunque, ho apprezzato molto il gioco molto ben riuscito tra il dolciastro dei gamberi e del pesce, stemperato dal sapore croccante della mela e dei carciofi un poco aciduli. Ottimo davvero!

L'occhiata

Proseguiamo. Crocchè ripieni di alici spinate, patate e melanzane. Il palato ha apprezzato molto. Terzo antipasto: cannolicchi arrostiti, polipo marinato al barbera e zucchine alla scapece. Un piatto nell’insieme perfetto ed intrigante.

Cannolicchi, polipo e zucchine

E veniamo ai first dishes. Ravioli fatti in casa con crema di ricotta di bufala, funghi porcini e gamberetti. Un vero must. Paradisiaci nella loro semplicità.

I ravioli alla ricotta, gamberi e funghi porcini

Poi, risotto, carciofi e gamberetti di Acciaroli. Un classico della cucina locale.

Il risotto con gamberi e carciofi

Ed ancora riso, cannolicchi e pistacchi verdi di Bronte. Una vera goduria. Una sinfonia di Schubert. Per secondo un’appetitosa grigliata di pesce. Poi, frutta a go-go ed infine una deliziosa torta ricotta e pera. Si finisce, naturalmente, con un pregevole caffè. In accompagnamento a questi piatti abbiamo bevuto due ottime bottiglie di fiano cilentano: Kratos di Maffini e S. Salvatore di Giuseppe Pagano. Inoltre, lo spumante Selim di De Conciliis e limoncello artigianale. Un pranzo luculliano e sollazzante!

Panorama del lato nord di Acciaroli

Per tutto questo si spende 40-45 euro, con le bevande. Un prezzo onesto e convenientissimo, se pensiamo alla posizione del ristorante, alla semplicità, genuinità e qualità del cibo, il tutto condito dalla squisita ospitalità e signorilità dei simpatici coniugi Di Lauro.

La vista esterna

Il porto di Acciaroli

Foto di Antonio Sorice

Ristorante e Pizzeria Mediterraneo – Via lungomare Nicotera- Acciaroli di Pollica (SA) – tel. e fax: +39 0974 904747 – www.mediterraneoristorante.it – Chiuso il martedì.

11 Commenti

  1. L’avrei preso anche io quel risotto Enrico: bello questo posto, mi sono piaciute anche le stoviglie di vetro con i riflessi azzurri del mare.
    Sbaglio o a Luigi, oltre che i ricordi, è rimasto anche un naso da pugile?

  2. Infatti, Alba, Luigi ha il naso schiacciato proprio tipico dei boxeurs. Ma ti posso assicurare che è comunque un bell’uomo da vicino, molto prestante e, nonostante abbia chiuso con il puglilato da molto tempo, è ancora in “palla” e perfettamete agile ed atletico. Ti dirò, che la moglie è allo stesso livello del marito: asciutta, longilinea e molto graziosa e simparica. Davvero insieme formano una coppia perfetta. Per finire, ti vorrei chiedere una cosa personale, se permetti: come mai i tuoi prezioni interventi sui i miei post sono quasi sempre quelli sulle recensioni dei ristoranti e pochi su quelli dei vini? Ti abbraccio e salutami tanto Lello.

  3. La passeggiata sul lungomare di Acciaroli d’inverno, toccare l’acqua, raggiungere il molo e guardare il mare e gli olivi
    Ho davvero passato un gran Capodanno qui
    Uno dei posti più belli del Sud

  4. Hai ragione Giancarlo, non ci avevo pensato, sei sempre solitamente perspicace.
    Lello è un’ottima idea quella di recensire un’acqua minerale, ci penserò e poi ti farò sapere. Per i il crudo di pesce, quando vuoi ci andiamo insieme, va bene?
    Luciano hai proprio ragione. Acciaroli è sempreverde in qualsiasi stagione dell’anno. Anzi, secondo me è uno di quei pochi posti di mare che d’inverno non ti mettono malinconia e tristezza. Meraviglioso. Chissà se Giancarlo ci è mai stato qui… Abbracci.

  5. Perdonatemi, Acciaroli è splendida , vi trascorro tre mesi all’anno, magnifica ma quella struttura è un pugno negli occhi……

  6. sono stato qui. direi che avete ragione tutti, compreso e non certo ultimo massimo, qui sopra.

    con un sovrappiù: quel risotto fa il paio con la struttura:-(

  7. Quell’ecomostro andrebbe abbattuto a colpi di bazooka e senza risparmiare il risotto

  8. Non sono per niente d’accordo. In giro si vede di peggio. Poi un’altra considerazione riguarda il fatto che ad Acciaroli e dintorni non si costruiscono abitazioni fuori norma. Basta dare un’occhiata alle colline circostanti fotografate: sono ancora vergini, a differenza di quello che succede nei comuni limitrofi.
    Giancarlo che ti ha fatto quel povero risotto? Se vuoi lo cambiamo con quello alla pescatora, va bene? Abbracci.

  9. Acciaroli è uno dei posti più belli d’Italia…peccato per il lungomare sfregiato da quell’ecomostro che ha rischiato l’abbattimento anni fa…per questo è rimasto chiuso tanti anni o sbaglio? Al di là della costruzione direttamente a mare (legge Galasso?) soprattutto è brutto e nulla ha a che fare con l’architettura locale!!! Sembra venuto fuori da un film sugli extraterrestri degli anni 50′

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