Aglianico Colli di Salerno Igt 2010 – Azienda Agricola Vuolo Vino arrivato secondo a Radici del Sud 2016


Aglianico Colli di Salerno Igt 2010 Mila Vuolo

Aglianico Colli di Salerno Igt 2010 Mila Vuolo

di Enrico Malgi

Quest’anno, a differenza del 2015, a Radici del Sud le parti si sono invertite, perché l’Aglianico Borgomastro di Mario Mazzitelli di Lunarossa Vini e Passione ha conquistato la prima posizione, mentre alla piazza d’onore si è classificato l’Aglianico di Mila Vuolo, così come ha stabilito la giuria dei buyers. Fatto sta che le due piccole e giovani aziende dei Colli di Salerno, situate a pochi chilometri dal centro cittadino e con la seconda che confina con l’azienda Montevetrano di Silvia Imparato, ogni anno riescono ad affermarsi in seno alla prestigiosa manifestazione pugliese (anche col fiano), segno tangibile della bontà dei loro vini. E se poi ci mettiamo il secondo posto ottenuto dall’Aglianico Miles dell’azienda cilentana Barone decretato dalla giuria dei Giornalisti (quattro in tutto le bottiglie premiate per questa tipologia), allora si può tranquillamente affermare che l’aglianico salernitano in questo momento riesce a primeggiare sugli omologhi sparsi in tutto il Meridione!

Controetichetta Aglianico Colli di Salerno Igt 2010 Mila Vuolo

Controetichetta Aglianico Colli di Salerno Igt 2010 Mila Vuolo

L’Aglianico Colli di Salerno Igt 2010 dopo la fermentazione in acciaio ha svolto la malolattica e poi la maturazione in barriques nuove di rovere francese per circa due anni, per poi essere affinato in vetro ancora per altri mesi. Il tasso alcolico è di quattordici gradi. Il prezzo finale della bottiglia si aggira intorno ai 25,00 euro.

Colore rosso rubino scuro. Impronta aromatica ampia e coinvolgente, che in primis seduce per la purezza di un frutto materico e concentrato, caratterizzato com’è da odorose rimembranze di prugna, mora, ribes ed amarena. E poi per svolazzi floreali di viola; nuances speziate di noce moscata, di pepe nero e di chiodi di garofano; sussurri tostati, balsamici e di goudron; verve salina; ed infine per profumi tabaccosi, cioccolatosi e tartufati. Palato caldo e pregevolmente tannico, che esplora una gustativa tonica e complessa. Acidità fresca e suadente. Ritmo incalzante. Pregnanze morbide, corpose, strutturate, equilibrate ed armoniche. Sviluppo verticale. Retrogusto palpitante, interminabile e pervasivo. Serbevolezza infinita. Da preferire su piatti di carne e formaggi stagionati. Gran bel vino davvero! Prosit!

Azienda Agricola Vuolo
Sede a Salerno – Località Passione di Rufoli
Tel. 089 282178 – Cell. 347 3428746
[email protected]www.milavuolo.it
Enologo: Guido Busatto
Ettari vitati: 3,5 – Bottiglie prodotte: 12.000
Vitigni: aglianico, cabernet sauvignon e fiano