Aglianico del Sannio: le dieci migliori etichette


Patrizia Iannella Giorgio e Claudia Gentilcore

Torre a Oriente: Patrizia Iannella Giorgio e Claudia Gentilcore

1) Aglianico del Taburno Docg ‘U Barone 2011
Torre a Oriente
Tipicità tutta espressa in un interessante calice. All’olfatto si presenta con un intreccio perfettamente riuscito tra le note fruttate e le spezie;. L’ingresso in bocca è subito profondo, con sentori terrosi, dotato di piacevole equilibrio tra le varie componenti: il robusto corpo, la piacevolissima spinta fresca e l’impianto tannico già ben addomesticato.
www.torreaoriente.com

2) Aglianico del Taburno Docg Arces 2012
Torre dei Chiusi
Domenico Pulcino sbaglia sempre poco. Soprattutto quando parliamo di aglianico. Lo conferma questa etichetta fortemente espressiva del vitigno e del territorio. Colpisce la grande tipicità che si coglie con immediatezza all’olfatto come al gusto, dove il calice offre una grande persistenza tannica, che non perde mai di vista l’eleganza.
www.torredeichiusi.it

3) Aglianico del Taburno Docg riserva Terra di rivolta 2013
Fattoria La Rivolta
Prodotto cult per la tipologia. Da sempre il team al lavoro tra le mura della bella azienda di Paolo Cotroneo mira ad un’etichetta che sia connubio perfetto tra potenza ed eleganza. Risultato centrato anche con questa versione. Spettro olfattivo particolarmente ampio, mentre in bocca il vino entra con ampiezza, rotondo, polposo, vigoroso, intrigantemente tannico.
www.fattorialarivolta.it

4) Beneventano Igp Aglianico Impeto 2009
Torre del Pagus
Colpisce per la sua schiettezza, frutto di un percorso in cantina che non ha “ingessato” il potente vitigno, mai strutturato ulteriormente un frutto già ricco. Il suo grande fascino: essere fortemente tipico, mostrando, nonostante gli anni, ancora qualche aspetto duro, che attende ulteriori evoluzioni, con gli anni che si trasformeranno ancora in crescita qualitativa.
www.torredelpagus.it

5) Aglianico del Taburno Docg 2010
La Fortezza
Esecuzione ben riuscita della Docg Taburno. Dal calice emergono piacevoli sentori di frutti rossi, in particolare more, accompagnati da erbe che richiamano la macchia mediterranea, che via via lasciano spazio alle note tipicamente speziate. Un calice di buona struttura, con tannini già ben levigati, che accompagnano a lungo un finale dal volto fresco.
www.lafortezzasrl.it

6) Aglianico del Taburno Docg riserva D’Easmo 2010
Nifo Sarrapochiello
I vini di Lorenzo Nifo rispecchiano fedelmente il suo carattere, la sua anima autenticamente contadina. Cosa ancor più vero per questa riserva dedicata a papà Erasmo, l’artefice del prezioso lavoro nelle vigne. Aglianico dinamico, di notevole complessità, forse a tratti spigoloso al primo impatto, ma estremamente tipico, schietto, sincero. Proprio come Lorenzo.
www.nifo.eu

7) Aglianico del Taburno Docg 2011
Fontanavecchia
Un aglianico in versione Docg Taburno in forma veramente smagliante. Intenso e tipico al naso, entra in bocca con sorso di grande succo, tannini vellutati che gli conferiscono un volto elegante, particolarmente persistente E quando tutto sembra stia per finire ecco l’allungo di gioventù, il profilo vibrante che segnala un vino che donerà belle sensazioni a lungo.
www.fontanavecchia.info

8) Sannio/Guardia Sanframondi Dop Aglianico 2013
Aia dei Colombi
Un aglianico base di grande interesse per il suo volto tipico e integro, segnata all’olfatto soprattutto dal volto fruttato del vitigno. Un calice che mostra tutta la sua grinta, vibrante, teso, con sostanziosa materia e tannino di buona tessitura. Il finale è particolarmente lungo e ricco, richiamando tutte le belle sensazioni emerse con particolare intensità al naso.
www.aiadeicolombi.it

9) Sannio Dop Aglianico Martummè 2012
Terra di Briganti
Siamo a Casalduni, ma il frutto per questo vino giunge dalla terra torrecusana. Come ben si avverte nel bicchiere. La potenza del vitigno emerge tutta, in una veste già pronta grazie soprattutto alla trama tannica ben domata dal legno, che forse ancora lascia qualcosa nel bicchiere. Un vino da provare fra qualche anno, per nuove e più intense emozioni.
www.terradibriganti.it

10) Aglianico del Taburno Docg riserva Bue Apis 2011
Cantina del Taburno
Si parla sempre di questo vino. Eppure sembrano insufficienti le parole spese per un calice che è una delle punte di diamante dell’enologia sannita. Frutto di una vigna secolare, il calice si mostra intenso e profondo già alla vista. Naso estremamente elegante, profilo che caratterizza anche la bocca, dove tanta materia è ben sorretta dalla freschezza.
www.cantinadeltaburno.it

2 Commenti

  1. Buongiorno,
    mi chiedo come mai nessun vino della cantina Frattasi sia presente tra i primi 10.. eppure producono un ottimo Caudium, un ottimo Iovitonant e addiruttura il Kapnios. Aglianico per me rinomatissimo.. Attendo notizie..

    P.S. Tengo a sottolineare che non ho nessun rapporto con la cantina; mi ritengo un operatore del settore e appassionato di vini.
    S.V.

  2. confermo e condivido il pensiero di Salvatore, ed aggiungo anche il “36+6” di Torre Varano…

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