Andrej Godina e il caffè a Napoli: Scae Italia e l’associazione degustatori prendono le distanze


Andrej Godina

La perfomance teatrale di Andrej Godina sul caffè a Napoli non ha convinto le associazioni di degustatori.

Scae Italia, a cui fa riferimento, prende decisamente le distanze con questo comunicato diffuso in tutte le redazioni.

A seguito di quanto affermato da Andrej Godina relativamente alla qualità del caffè servito in alcuni bar della città di Napoli, trasmettiamo qui di seguito, come richiestoci da SCAE (Speciality Coffee Association of Europe), una nota stampa emessa dall’Associazione stessa.

Le opinioni espresse dal Dott. Andrej Godina nella recente intervista apparsa sui media italiani sono strettamente personali e non rappresentative delle opinioni e dell’atteggiamento di SCAE nei confronti dei torrefattori, operatori di bar e baristi  italiani”.

Anche l’Istituto Internazionale Assaggiatori di Caffè ha diffuso una nota

Polemiche sul caffè a Napoli: meglio un metodo di assaggio scientifico

Esiste un metodo scientifico per valutare la qualità del caffè ed è basato sull’analisi sensoriale. Quanto visto sinora a Napoli rientra più che altro nella critica enogastronomica, materia che non offre certezza del dato.

Assistendo alle polemiche di questi giorni sulla qualità del caffè a Napoli, l’Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè (Iiac) ci tiene a precisare che esiste un metodo scientifico di assaggio del caffè. E’ basato essenzialmente sul parere espresso da un gruppo di assaggiatori, mai da un singolo, attraverso una scheda sensoriale. I dati che emergono dal gruppo sono successivamente validati statisticamente per verificare quanto sono attendibili o meno.

“La validazione del dato è essenziale perché anche ai migliori assaggiatori possono capitare giornate meno fortunate – racconta Luigi Odello, presidente Iiac e professore di analisi sensoriale in diverse università italiane e straniere – I metodi statistici permettono essenzialmente di fare la prova del nove e di stabilire che grado di certezza hanno i giudizi espressi dagli assaggiatori”.

“Tutto ciò che passa al vaglio di un singolo assaggiatore, per quanto esperto, non è quindi attendibile – ribadisce Odello – Si può parlare tutt’al più di critica enogastronomica in cui si esprime un pensiero personale, ma non corrisponde ai criteri, accettati dalla moderna industria alimentare, di analisi sensoriale”.

 

5 Commenti

  1. Basta difendere i prodotti campani: il caffé fa schifo, la pizza fa schifo, la mozzarella fa schifo, i pomodori fanno schifo.
    E’ un dato di fatto. Non c’è nulla di buono qui.
    Attendiamo tutti di mangiare prodotti eccellenti provenienti da qualunque zona tranne che dalla Campania.
    Lo sanno tutti che la pizza migliore la fanno in Veneto e che i pomodori migliori sono quelli padani.
    E vuoi mettere quelle belle mozzarelle del supermercato o una buona tazzulella di caffè all’ombra della Madonnina?
    Il circo del ridicolo ha sempre un nuovo artista.

  2. senz offesa dott godiva sono 30 anni che con la napoletana con la moka con la cimbali a 4 bracci o a 2 pulsanti con la tazza e con il vetro con la robusta o con l arabica di tutto il mondo col macinino e col mio amico droghiere con l anice lungo o corto granito o a ciucculat mi beo del caffe’ di napoli e sono felice…perche’ non si dedica ai ciceri o alla cicoria?sono piu’ alla sua portata

  3. …Puramente un’opinione personale…siamo in Italia o in Cina…??
    …..Italia paese libero…?? non penso proprio vista l’ignoranza di varie persone…
    …accettare una critica per migliorare…ma a noi italiani piace polemizzare e criticare…senza prendere appunti e migliorare…basti guardare alla situazione politica…povera Italia.

  4. E pensare che basterebbe ogni tanto pulire la tramoggia e i filtri per far sparire il retrogusto rancido senza fare troppe sceneggiate. Questo non vale solo per Napoli, ma per tutta Italia.
    Godina ha fatto lo sborone e il cafone, si va a Napoli perchè è famosa per il suo espresso e si monta la polemica. Ma il rancido è rancido o ha mentito o per difendere la napoletanità si passa sopra a tutto contro i nostri interessi.

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