Auriculus Aglianico 2001 Beneventano Igt


TORRE DEI CHIUSI

Uva: aglianico
Fascia di prezzo: da 20 a 25 euro
Fermentazione e maturazione: legno

Sempre falanghina. Ancora una volta la falanghina del Sannio balza sugli scenari enologici nazionali grazie all’affermazione dell’azienda ‘Torre dei Chiusi’ all’ottava edizione della ‘Selezione nazionale vini da pesce’ di Ancona. Ad aggiudicarsi la medaglia d’oro nella categoria vini bianchi secchi e tranquilli Doc e Docg dell’importante concorso è l’etichetta ‘Adria – Falanghina Doc Taburno – 2006’ (da provare anche per l’ottimo rapporto qualità-prezzo, parliamo di un vino nella fascia 5-10 euro) dell’azienda di Domenico Pulcino. Le degustazioni del concorso marchigiano riservato ai vini bianchi e rosati ed agli spumanti si sono consumate presso l’Hotel Monteconero Badia di San Pietro.
Importante riconoscimento, dunque, per questa azienda torrecusana. La vittoria è l’occasione per parlare dell’etichetta di punta di Domenico. Non un bianco ma un rosso passato in barrique nuove di rovere francese per un periodo di otto mesi ‘Auriculus – Aglianico Beneventano Igt’.
Nella versione 2001, degustata su una gustosa tagliata proposta alla ‘Vecchia Quercia’ di Cerreto Sannita (ed insaporita dall’olio extravergine di oliva Ortice dell’Olivicola del Titerno’), il vino si presenta di un bel rosso impenetrabile, al naso è particolarmente complesso ed armonico, con note speziate e con l’elevato tasso alcolico ben “nascosto” (siamo sui 14.5 gradi). In bocca, dopo una bella avvolgenza, è piaciuto soprattutto per la particolare persistenza che si prolunga con insistenza, ben accompagnata da una “freschezza” che parla di un vino in grado di accompagnarci ancora per discreto tempo. Gli ultimi sorsi, spesi su un pecorino ben stagionato, hanno mostrato più marcatamente la complessità di questo nettare.

Questa scheda è di Pasquale Carlo

Sede a Torrecuso, Via Limiti. Tel e Fax 0824.874476. Enologo: Domenico Pulcino. Ettari: 10 di proprietà Vitigni: aglianico e falanghina