Barbetta 2006 Sannio doc


ANTICA MASSERIA VENDITTI

Uva: barbera del Sannio
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio

Nicola Venditti ha uno stile al quale molti piccoli produttori nuovi farebbero molto aderire. Poche idee ma molto chiare e studiate, il timone aziendale sempre dritto verso una sola direzione, al di là delle mode, delle suggestioni, anche delle curiosità potremmo aggiungere noi. Al di là, soprattutto, delle convenienze immediate. Un atteggiamento poco commerciale e dunque argutamente commerciale, perché quando si è sulle centomila bottiglie nel mercato globale si sopravvuive benissimo solo se si ha la capacità di caratterizzarsi bene e in modo indimenticabile. Come sapranno i miei lettori, ho sempre sostenuto con forza Nicola perchè non era facile parlare di qualità in una terra come la Valle Telesina nella quale imperava lo scontro fra i due colossi, la cantina Sociale di Solopaca e la Guardiense. il nostro piccolo Davide, insieme ad Ocone e a Mustilli, impostò un’agricoltura seria e pulita, biologica ben prima della moda, molto ancorata alle tradizioni di famiglia e, passo dopo passo, ha costruito una magnifica realtà alla quale si impegna tutta la sua famiglia. Una tappa obbligata quando si passa a Castelevenere, visitare la sua vigna didattica e bere i suoi vini gentili e ricchi di frutta. Ma è una frutta non iniettata con il concentratore, bensì espressione della sua terra: <il bravo enologo interpreta l’annata, non la nasconde> è il suo motto scolpito l’altro giorno in un magnifico pranzo fra colleghi e produttori in un agriturismo di cui avrete presto notizie su questo schermo, si chiama La Volta. Nicola ha portato la sua Barbetta, un nome registrato per la Barbera del Sannio che, nonostante le difficoltà dichiarate del mercato dove è difficile spiegare di cosa si tratta e le ostilità di alcuni, fra cui anche la mia, viene prodotta ogni anno da una bella pattuglia di aziende castelveneresi e che ha, tanto per capirci, un marker assolutamente preciso e delineato, una frutta rossa, succosa, discreta acidità per lontana da quella nervosa e preponderante nella doc Castel San Lorenzo nel Salernitano. Un rosso per il primo piatto di pasta al pomodoro e per le carni bianche, dice Nicola, ma anche un bicchiere di grande compagnia per la facilità di beva, per il tono conviviale e la facilità di approccio, un piacere berlo chiacchierando davanti ad una successione infinita di piatti. Al naso è intenso e persistente, c’è piena corrispondenza con le sensazioni in bocca dove, nella versione 2006 come nelle precedenti, il vino occupa saldamente tutto il palato prima della chiusura molto lunga e pulita. Altra tipicità dei vini del nostro produttore sannita è la fedeltà all’acciaio, una linea impostata in maniera convinta, nessun ripiego, tanto che sempre i suoi rossi hanno questa vocazione fresca e fruttata, sempre allegra e beverina, sono appunto parenti stretti dei suoi bianchi che non si impongono mai per la esuberanza quanto piuttosto per la finezza e la discrezione.

 Sede a Castelvenere, via Sannitica 122. Tel. 0824 940306, fax 0824 940301. E mail:  [email protected], sito:  www.venditti.it  Enologo: Nicola Venditti. Ettari: 11 di proprietà. Bottiglie prodotte: 100.000. Vitigni: aglianico, montepulciano, piedirosso, barbera, olivella, grieco, cerreto, falanghina