Bulgarini Lugana: l’oro della nostra Terra


Fausto Bulgarini

di Raffaella Corsi

Vi ricordate a metà dell’Ottocento la famosa corsa all’oro californiana, quando migliaia di uomini in cerca di fortuna migrarono nell’America del Nord? Ecco, pensate che ci sono persone che l’oro l’hanno scoperto sotto casa!…e non stiamo parlando del Nuovo Mondo, ma dell’Italia; il nostro Paese ci regala sempre nuove bellezze, che spesso nasconde sotto il nostro naso, proprio per darci il piacere di scoprirle. E’ il caso del Lugana, vino DOC prodotto nella zona del basso Garda, tra Brescia a Verona, su un terreno ricco di argilla e limo, residuo delle ultime glaciazioni che formarono il famoso lago. Il colore di questa terra è davvero meraviglioso, quasi prezioso; una distesa di zolle di terra che letteralmente luccicano al sole. E’ questa l’incubatrice migliore per crescere vigne, e poi uve, dal sapore straordinario; grappoli con chicchi color oro, piccole pepite che rispondono ad ogni bagliore di luce, da cui nasce un vino brillante, delizioso. Lo sa bene Fausto Bulgarini che su queste colline è cresciuto e che beve questo vino da quando lo faceva suo nonno…

Bulgarini, l’ingresso

“Negli anni Trenta avevamo piccoli appezzamenti, poi quando mio padre ha ereditato l’attività negli anni Sessanta, ci siamo ingranditi, aggiungendo alla produzione di Lugana, Chardonnay e Cabernet, anche l’allevamento di bestiame. Trent’anni dopo il cambio radicale: bisognava fare una scelta, o l’uno o l’altro e io non ho avuto dubbi. Via il bestiame, si alla vigna. Non è stato facile, abbiamo affrontato tante difficoltà all’inizio; soprattutto perché noi alla quantità abbiamo sempre preferito la qualità, e in termini economici, almeno nei primi tempi, questo non paga. Però ripensando a quei periodi rifarei tutto: ora quei terreni sono richiestissimi, sono dei veri e propri crù e noi siamo stati bravi a vederci lungo. Inevitabilmente il pensiero torna a mio nonno e a quando ero piccolo e mi disse: “Un giorno qui ci saranno tutte viti” Aveva ragione, purtroppo dopo vent’anni lui è morto ma il suo sogno si è realizzato”.

Bulgarini, la barricaia

Queste sono le belle storie che voglio raccontare, quelle delle famiglie dell’enologia Italiana; sono affascinata dalle tradizioni che si tramandano di generazione in generazione, che legano tutti i membri di un nucleo nella realizzazione di un sogno comune. “Oggi, con mio padre, mia moglie e pochi altri portiamo avanti la tradizione del Lugana, facendolo conoscere anche nel mondo. I tedeschi soprattutto, che frequentano molto il Lago di Garda, adorano il nostro vino come aperitivo, perché è fresco e non impegnativo, ed è perfetto anche per il pasto da degustare con il pesce di lago. Noi produciamo anche vitigni a bacca bianca come lo Chardonnay e a bacca rossa come Merlot, Cabernet, Sangiovese, Barbera, ma il Turbiana da cui nasce il Lugana è decisamente un’altra cosa, non ha paragoni. Grande acidità e freschezza perfette per l’abbinamento, gusto di pesca, ananas, albicocca, mandorla, con un tocco di miele e spezie a seconda della tipologia. Ora ci stiamo lanciando anche in una nuova avventura: realizzare un Metodo Classico con il Lugana. Non sono in molti a crederci ma secondo me quello è il futuro”.

Bulgarini vista dall’alto

Vede lontano davvero Fausto Bulgarini “Qui c’è il culto per questo vino, lo preferiamo anche al Franciacorta e cerchiamo di estrarne il meglio: a cominciare dalla vendemmia che avviene tutta in maniera manuale, fino alla pigiature soffice, per tirarne fuori davvero il fiore. Le vigne e i grappoli vanno amati affinché possano esprimere tutto il loro meglio. Noi continueremo a farlo perché amiamo questa terra e il Lugana: nel 1967 eravamo in prima fila per l’ottenimento della Denominazione perché ci abbiamo sempre creduto. Nessuno sapeva cos’era il Lugana ma bisognava solo rompere il ghiaccio, il vino poi parla da solo”. Ed è proprio vero:  basta un sorso di questo calice color giallo paglierino con riflessi verdognoli che subito la mente è inebriata, prima dai sentori sapidi e minerali, e poi da note fruttate. Ideale per accompagnare il pesce, ottimo con carni bianche e formaggi freschi; ma, fidatevi, provatelo con un caprino erborinato, e poi fatemi sapere…

Bulgarini, l’uva dagli acini d’oro

Bulgarini sarà protagonista il 25 e 26 aprile a Villa La Ferdinanda, Artimino, per Salotti del Gusto Days.

 

Bulgarini

Loc. Vaibò, 1

25010 Pozzolengo (BS)

www.vini-bulgarini.com

[email protected]