Calivierno 2002 Galluccio Riserva doc


Uva: aglianico e piedirosso
Fascia di prezzo: da 10 a 15 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno

Telaro a Galluccio è una delle realtà più belle del mondo vitivinicolo campano: quasi 60 ettari di vigneti, tra cui alcuni sperimentali, l’agriturismo La Starza con piscina, ristorante e camere, una realtà consolidata gestita dai sei fratelli la cui armonia è il presupposto di un successo crescente di cui è testimone anche una enoteca aperta a Casino. Siamo infatti ai confini tra la Campania e il Lazio, la gente del vulcano spento di Roccamonfina dove nascono la Ferrarelle e la Lete ruota attorno a Formia e Gaeta, un’ampolla antropologica poco nota tra le due grandi metropoli congestionate, Roma e Napoli. Qui l’agricoltura delle colline da cui si ammirano Ponza, Ventotene, Santo Stefano e tutta la piana di Mondragone, costituisce l’attività principale di un terroir il cui centro principale è naturalmente Sessa Aurunca bella e dimenticata. La famiglia Telaro ha qui solide e antiche radici rafforzate da una ferrea disciplina di lavoro e dalle idee molto chiare su come posizionarsi sul mercato. Noi qui vi parliano del Calivierno, tipico blend base del Galluccio con aglianico e piedirosso: Pasquale ha pensato un vino elegante e cupo, come i boschi di castagni immersi nella nebbia che circondano l’azienda. Così tra elfi e gnomi che si beffano degli umani la viticoltura campana sfodera un rosso potente, intenso: i vigneti sono nel Comune di Galluccio, sulle pendici del vulcano a un altitudine compresa tra i 250 e i 350 metri. In genere la vendemmia inizia a metà ottobre, le uve sono vinificate in rosso con tempi di macerazione superiori ai 20 giorni in serbatoi di acciaio inox termocondizionati ad una temperatura di 25° C. L’affinamento avviene in barriques per circa 18 mesi. Il bicchiere ha un colore rosso rubino intenso, all’olfatto risulta fruttato con sentori di prugna, mora, sottobosco e vaniglia; in bocca è caldo, sapido, equilibrato e abbastanza morbido: molto lungo il finale con il tipico amaragnolo dell’Aglianico a farla da padrone, croce e delizia di tutti gli enologi imepgnati nel Sud. Sì, davvero, lo beviamo sugli arrosti e la carne alla brace.

Sede a Galluccio, Via Cinque Pietre. Tel. 0823 925841, fax 0823 925021. [email protected] www.vinitelaro.it Enologo: Pasquale Telaro. Ettari: 60. Bottiglie prodotte: 500.000. Vitigni: falanghina, greco, fiano, sauvignon, aglianico, piedirosso, barbera.