Campania Stories 2016: la seconda giornata nel segno del Greco


Campania Stories 2016, bottiglie in assaggio per la seconda giornata

Campania Stories 2016, bottiglie in assaggio per la seconda giornata

di Antonio Di Spirito

La seconda giornata di assaggi all’UNA Hotel di Benevento è stata una sessione relativamente semplice; mi è capitato, infatti, riservarla ai vini bianchi a base di uva greco e, come difficoltà, ho avuto solo l’imbarazzo della scelta.

UNA Hotel di Benevento

UNA Hotel di Benevento

Passo subito ai miei migliori assaggi, effettuati, come sempre, rigorosamente alla cieca.

Il primo gruppo prevede campioni provenienti dal Sannio e dal Cilento:

Paestum Greco Calpazio 2015 di San Salvatore: al naso si preannuncia con leggere note minerali e note morbide; al palato si concede fresco, nervoso e sapido;

Sannio Sant’Agata dei Goti Greco 2015 di Mustilli: profumi di frutta carnosa e note erbacee-vegetali costituiscono il quadro olfattivo; al palato è fresco, secco, aromatico e sapido;

Sannio Taburno Greco Giano 2015 di Ocone: carico nella sua veste dorata è, però, ancora un po’ contratto al naso; al palato è forte della sua tanta materia, esprime tanta acidità, ed è molto secco;

Proveniente da un’annata più problematica, il Sannio Taburno Greco 2014 di Fattoria La Rivolta regala al naso note fruttate ed erbacee; al palato è fruttato e secco, ha buona acidità e la giusta sapidità per chiudere un lungo sorso;

Ed eccoci ai vini provenienti dall’Irpinia, raggruppati in due annate; la 2015 è stata un’annata più lineare e presenta dei vini che, nonostante siano praticamente dei campioni di botte, sono già molto pronti; l’annata 2014, pur essendo stata un’annata complicata, ha raggiunto punte di eccellenza notevoli.

Greco di Tufo Serum 2015 di I Capitani: esuberante al naso con allegre note floreali e frutta gialla; al palato è fresco e un po’ cremoso; è secco, ma ricco e sapido;

Greco di Tufo Franciscus 2015 di Di Marzo; floreale e note di lavanda al naso; frutta croccante in bocca, ma è tagliente, secco e sapido;

Greco di Tufo 2015 di Sanpaolo; gentile al naso con fiori e frutta gialla; al palato è fruttato, secco, acido e sapido;

Greco di Tufo Nestor 2015 di Tenuta Cavalier Pepe: frutta gialla ed agrumi in un vino secco, sapido e molto equilibrato;

Greco di Tufo 2015 di Torricino: frutta gialla e nocciola al naso; fresco e gustoso al palato; poi secco e sapido;

Greco di Tufo 2015 di Donnachiara: frutta gialla e note di erba appassita al naso; ottima materia al palato: frutta croccante, ottima acidità, è fresco, secco e sapido;

Greco di Tufo Quattroventi 2015 di Petilia: frutta gialla e note erbacee al naso; al palato è materico e secco, fresco, sapido e lungo.

Greco di Tufo 2014 di Cantina Riccio: fiori e frutta gialla matura al naso; il sorso è pieno, fruttato e fresco; è sapido, appagante, equilibrato e speziato;

Greco di Tufo 2014 di Fonzone: frutta gialla, pietra focaia e profumi di tiglio al naso; tanta materia pregiata; è fresco, sapido e piacevole; il sorso chiude lungo e speziato;

Greco di Tufo Cutizzi 2014 di Feudi di San Gregorio: frutta gialla, floreale e lavanda al naso; al palato è fruttato, ricco, secco, acido, sapido e speziato;

Greco di Tufo 2014 di Monte Gloria: fiori, frutta, agrumi e tiglio caratterizzano riccamente il naso; in bocca non è da meno: è fruttato, fresco, sapido, secco ed elegante;

Greco di Tufo 2014 di Tenute di Altavilla di Villa Matilde: fiori gialli ed intensi profumi di tiglio al naso; in bocca è fruttato, fresco, sapido e lungo;

Greco di Tufo 2014 di Cantina dei Monaci: profumi nitidi di frutta gialla e note erbacee; in bocca è fruttato e secco, ha buona acidità, è sapido ed elegante;

Greco di Tufo 2014 di Cantine dell’Angelo: al naso propone frutta gialla e gradevoli note vegetali; al palato è fruttato e tagliente, sapido e piacevole;

Greco di Tufo Vigna Cicogna 2014 di Ferrara Benito: una garanzia e sempre fra i primi; è floreale e fruttato al naso con profumi di tiglio; in bocca è fruttato, ricco, sapido e fresco.

Greco di Tufo Le Ormere 2014 di Le Ormere: intensi profumi fruttati e di tiglio; in bocca è fruttato, fresco, sapido, consistente, speziato ed equilibrato;

Ed a chiudere la serata, siamo stati accolti dalla cucina della brava chef Valentina Martone al Ristorante “Megaron” di Paternopoli (AV).

Antipasto molto originale e ben eseguito: purea di patata viola, scomposta di mozzarella con tartufo ed olio di Ravece.

Per il primo piatto ha usato materie tipiche della zona: Fusilloni di Grano Armando con broccolo Aprilatico e pomodori secchi.

Campania Stories 2016, Campanello nel Taurasi

Campania Stories 2016, Campanello nel Taurasi

A seguire un piatto molto tipico (Le Radici): Campanello nel Taurasi con cips di mele annurche.

Campania Stories 2016, dolce Che Pasticcio

Campania Stories 2016, dolce Che Pasticcio

E, dulcis in fundo, un dolce alla nocciola (irpina) preparato da “Che Pasticcio”.

2 Commenti

  1. Come sempre puntuale e preciso.Mi ha colpito però il termine “già pronto”per un vitigno scorbutico come il greco che notoriamente ha bisogno di tempo per assestarsi .Inoltre ,vado a memoria ,su una ventina di campioni hai usato solo 5 volte il termine “acidità”che é un’altra peculiarità imprescindibile del nostro.Forse che con l’aumento delle temperature anche questo vitigno vada ad esprimersi in modo diverso?A presto FM.

  2. Beh, se è per questo, ho anche usato il termine “tagliente” in più occasioni. Il greco ha una notevole acidità di base; ma, in questa fase iniziale e con poco affinamento in bottiglia, l’acidità si fa sentire in tutta la sua amabile ruvidezza. Ciao Francesco.

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