Cantine Iannella: quando il vino s’intreccia alla storia di una famiglia


‘Don Nicola ù signore’ Taburno DOC di cantine Iannella in degustazione dal SIAL di Parigi 2010

di Phyllis De Stavola

Quando la descrizione del vino prodotto da un’azienda vitivinicola è imprescindibile dalla narrazione della storia di una famiglia, sembra quasi di leggere o ascoltare un romanzo, una sorta di Cent’anni di Solitudine di Gabriel Garcìa Marquez. In Campania, una storia di vino prodotto da cent’ anni è quella di Cantine Iannella che segue le vicende dell’omonima famiglia titolare dell’azienda per quattro generazioni in provincia di Benevento.

Dalla fondazione dell’azienda nel 1920 da parte di Giovanni Iannella, capostipite della famiglia, a Torrecuso, nel Beneventano, con la produzione di soli 50 quintali di uve Aglianico e Coda di Volpe è trascorso quasi un secolo. Migliaia di bottiglie sono state imbottigliate nel corso di questo tempo intrecciandosi ai personaggi della famiglia, don Nicola (figlio del fondatore), Antonio (nipote) ed ora anche la giovane quarta generazione e seguendo itinerari circolari e dinamici partendo dal fulcro centrale che è il territorio del Sannio dove tutto resta sostanzialmente invariato in nome della tradizione della viticoltura che vi si onora.

Nella circolarità del tempo e dei fatti si riconosce la caratteristica della vita sannitica attraverso cui vediamo delinearsi l’apporto ricco di passione e di entusiasmo degli esponenti di ciascuna delle quattro generazioni facendo della piccola cantina iniziale un’azienda moderna, arricchendo il ventaglio delle varietà coltivate tra cui, oltre all’Aglianico del Taburno DOC e al Coda di Volpa Taburno DOC, l’azienda produce Piedirosso Sannio DOC, Falanghina del Taburno DOC, Passito di Aglianico Igt, Novello di Aglianico IGT, Spumante Falanghina Extra Dry. Rosato di Aglianico Taburno Doc, e il “1920” una selezione di Aglianico Taburno Doc con passaggio in botti di primo passaggio per ben 24 mesi.

Quattro vini-simbolo di una sapienza che si tramanda nel tempo su quattro generazioni prodotti dall’azienda torrecusana:

il più strutturato Don Nicola ‘u signure’ dedicato a colui che ha continuato e preservato la produzione: a base 100% aglianico, matura 12 mesi in botti di rovere americane e francesi e altri 12 mesi in bottiglia;

il corposo e profumato Aglianico del Taburno DOC dedicato a Giovanni Iannella: 100% aglianico al quale è riservato un affinamento per circa sei mesi in botti di rovere francesi e americane;

il fresco Nié IGT Campania Bianco dedicato alla figlia degli attuali produttori di cui riporta in etichetta il diminutivo, a base di Falanghina, Greco e Fiano e che viene prodotto con fermentazione in contenitori di acciaio a temperatura controllata;

e 1920 Aglianico Taburno DOC in riferimento circolare all’annata che ha  sancito l’inizio della storia, vino strutturato e di carattere, ma anche elegante e ricco di profumi provenienti da un territorio generoso dalla storia antica ma al passo con i tempi.

Sede a Torrecuso a Via Tore. Tel.0824.872392 e fax 0824.889833. www.cantineiannella.it. Enologo: Massimiliano Musto. Ettari: 10 di proprietà. Bottiglie prodotte: 66.000. Vitigni: falanghina, greco, fiano, aglianico, piedirosso