Capoclasse Fiano 2014, Profagri: il vino degli studenti


Capoclasse Fiano

Capoclasse Fiano

Non è retorica dire che la passione e il progetto sono il vero valore aggiunto di ogni vino. Quanto dovrebbe costare questo Fiano prodotto dagli studenti del Profagri di Salerno con l’aiuto della tecnologa alimentare Dina Attanasio? C’è il ritorno all’agricoltura dei giovani (le iscrizioni aumentate del 15% rispetto all’anno precedente), il sapere delle aziende cilentane Polito e Rotolo che hanno messo a disposizione know how e tecnologia, il segno della fiducia nel futuro in un provincia che anche negli anni del mito dell’industrializzazione non ha mai rinunciato alla sua vocazione agricola come dimostra il peso del pil, ancora doppio rispetto alla media nazionale.
Una bella storia, insomma di un vino appena filtrato e pronto a fare un grande cammino: dalla sua ha acidità agrumata da vendere, buon corpo, una impostazione sapida al palato e un naso ricco di fiori e di mela. Capoclasse è il nome scelto e, nonostante le millemila difficoltà di una burocrazia italiana sempre più lontana dai bisogni della gente e del mondo produttivo, presto sarà messo in vendita.
Questo vino esprime la filosofia di una Italia che si rimbocca le maniche, di un Sud che non aspetta che qualche altro risolva problemi per conto terzi. Non a caso la presentazione di questo vino è stata preceduta da un breve video nel quale si vede gli studenti che rimettono a posto la propria scuola dopo aver atteso inutilmente che il problema fosse risolto da chi ne aveva la competenza formale. Forse questa è la mentalità di cui abbiamo bisogno: è nostro non solo quello che risulta dal notaio, ma tutto quello su cui camminiamo e che vediamo.
L’augurio è che tra dieci anni si possa ancora bere questo 2014 e che lo si faccia in una degustazione in cui oltre al dirigente Alessandro Turchi ci siamo anche i ragazzi che hanno partecipato a questo progetto, magari tutti inseriti nel lavoro agricolo e impegnati a produrre benessere rispettando l’ambiente e la vite.

Via delle Calabrie, 63
profagrisalerno.gov.it
Tel 089.849905

Un commento

  1. Complimenti ed auguri a questi ragazzi che sanno già rimboccarsi le maniche ed in particolare a Valentina Rotolo che appena nata già si guadagnava da vivere dando il nome all’omonimo Fiano di Alfonso :a tutti il consiglio,come evidenzia l’articolo,di considerare propio tutto il mondo che ci circonda senza mai girare lo sguardo altrove perché ,come diceva una loro coetanea napoletana che assieme ad altri ragazzi aveva adottato il propio quartiere,a furia di non vedere in futuro forse non ci sarà nulla da vedere.FM.

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