Capodrise, Il “Casarosofo” Caseificio Farina


Antonio Farina con il sai benedettino. Le 4 mani che formano la mozzarella si fronteggiano formando una croce del logo su cui è riportata la frase “Mozza et labora”

di Antonella D’Avanzo

Se entrate nel caseificio Farina di Capodrise e vi fate una chiacchiera con il titolare, Antonio Farina, scoprirete una storia unica ed interessante nata qualche anno fa. Questo casaro ha iniziato a lavorare nel mondo dell’oro bianco con la commercializzazione della mozzarella di bufala campana tra Sabaudia e Latina, per acquisire le prime conoscenze nel settore lattiero caseario.

Dopo qualche anno riesce a realizzare il suo progetto e cioè aprire un caseificio per la trasformazione del latte di bufala a Dragoni in provincia di Caserta, grazie all’incontro con Marcello Gentile che gli dà in affitto il suo opificio cedendogli l’attività: da quel momento diventa produttore.

Nel 2002 si trasferisce a Capodrise, cittadina in cui vive, dove mette in piedi un caseificio più grande e più attrezzato per fronteggiare le esigenze del mercato sempre in continua crescita.

Nell’azienda lavora gran parte della famiglia e la trasformazione del latte di bufala proveniente da allevamenti del territorio casertano in mozzarella di bufala campana dop è di tipo artigianale, con formatura a mano e meccanizzata.

I formaggi del casarosofo. Caseificio Farina

Lo spirito mistico e l’intelligenza creativa di Antonio Farina che ama definirsi “casarosofo” (casaro-filosofo), lo spingono a scrivere un piccolo saggio “Mozzastero, sculture di latte. Riflessioni di un casaro”, in cui eleva a poesia lirica e visionaria il mestiere del casaro e del curatino.

La sua ricerca più interpretativa che documentale, parte nell’anno del Signore 980, quando secondo Farina, alcuni monaci benedettini sfuggiti alla distruzione dell’Abazia di Montecassino, si rifugiarono nel monastero di San Lorenzo in Capua, retto dal religioso Aldemaro, poi divenuto Santo. Questi monaci, osservando le stelle, applicarono le loro conoscenze alchemiche maturate con erbe e liquori, al latte, dando origine alla pasta filata, da cui ottennero il fior di latte, la mozzarella, il caciocavallo e il provolone. Straordinaria la preparazione con i sai benedettini e le 4 mani che formano la mozzarella, dove esse si fronteggiano formando una croce del logo su cui è riportata la frase “Mozza et labora”.

Treccia di mozzarella di bufala campana dop

Negli ultimi anni il “casarosofo” ha iniziato la sperimentazione di formaggi realizzati con latte proveniente dall’alto casertano di bufala, di vacca, di pecora e di capra, come il “mamma bruna” il “sorelle di latte” lo “scaprestrato”. Sono formaggi di qualità e di buona struttura che possiamo trovare al banco presso i due punti vendita.

Antonio Farina è cofondatore e promotore insieme con altri casari dell’Associazione Casari della Campania, fondazione che ha lo scopo divulgare la cultura casearia e di rivalutare le diverse tipologie di formaggio del territorio campano.

Diversi cantanti di fama nazionale hanno scelto e preferiscono la mozzarella di bufala campana dop del “casarosofo”.

Quando siete lì, chiedete del suo libro, sarà felice di mostrarvene una copia.
Foto di Antonella D’Avanzo

Caseificio Famiglia Farina S.r.l.

Viale Italia, 20 Capodrise (Ce)

Tel. 0823 830031    

Mail: [email protected]

Orari di apertura: dal lunedì al sabato dalle ore 08:00 alle ore 13:30

e dalle 16:00 ore alle ore 20:30

la domenica dalle ore 08:00 alle ore 14:00

Visitabilità dell’azienda: per gruppi e su appuntamento  

Punti vendita: Viale Italia, 20 Capodrise (Ce)

Via Paul Harris, 26 San Nicola La Strada (Ce) tel. 0823 422714

Certificazione: mozzarella di bufala campana dop