Cilento bianco 2005 doc


BOTTI

Uva: fiano
Fascia di prezzo: da 1 a 5 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio

La Costa cilentana nel 2005 ha goduto un microclima decisamente migliore di quello delle zone interne. Le piogge non sono certo mancate, ma grazie al Maestrale e al clima più caldo e temperato l’uva ha assorbito meno acqua durante la fase decisiva del rush finale, gli ultimi giorni che precedono la vendemmia durante i quali ci si gioca una stagione. Il bianco di Carmine Botti, storico produttore insieme a Marino, entrambi lavorano su una collina dalla quale si domna Agropoli, si presenta come il personaggio: semplice, immediato, senza grilli per la testa. Un Fiano in purezza, per capirci, lavorato solo in acciaio alla maniera classica, senza insistere molto sulla concentrazione così nonostante il territorio il grado alcolico è di circa 12,5, quasi un classico per intederci. Il bicchiere non è intenso ma pulito e abbastanza persistente con simpatici sentori di macchia mediterranea, frutta bianca, ginestra, camomilla mentre in bocca ha una ottima freschezza, buona struttura e un bel finale pulito come piace a me. Un vino che non stanca, facile, da abbinare alle fritture di terra, verdure, crocché, arancini, alle zuppe estive tipiche cilentane con i ciurilli, i piselli e le fave, oppure giocato anche come aperitivo all’inizio della serata. Bravo Carmine.

Sede ad Agropoli, Contrada Moio 3. Tel. 0974.822195. Enologo: Marco Stefanini. Ettari: 5 di proprietà. Bottiglie prodotte: 40.000. Vitigni: fiano, trebbiano, malvasia, aglianico, barbera.