Costa d’Amalfi Ravello Bianco Vigna Grotta Piana Doc 2016 Ettore Sammarco


Vigna Grotta Piana Costa d'Amalfi Ravello Bianco Doc 2016 Sammarco

Vigna Grotta Piana Costa d’Amalfi Ravello Bianco Doc 2016 Sammarco

di Enrico Malgi

L’azienda Ettore Sammarco di Ravello è un’istituzione ed un modello per tutta la Costiera Amalfinata, non fosse altro per l’anzianità di militanza, che risale agli inizi degli anni ’60, e soprattutto per la qualità dei suoi vini apprezzati dalla critica e dai consumatori. Bartolo, figlio del fondatore, nel corso degli anni ha saputo poi consolidare il ruolo questa azienda.

Ogniqualvolta esce sul mercato un nuovo millesimo oppure una nuova etichetta sono ben felice di registrare la novità. Come nel caso del Costa d’Amalfi Ravello Bianco Vigna Grotta Piana Doc 2016 (l’annata precedente è stata premiata con i Tre Bicchieri dal Gambero Rosso) il cru aziendale prodotto in poche bottiglie e soltanto nelle annate più favorevoli.

Controetichetta Vigna Grotta Piana Costa d'Amalfi Ravello Bianco Doc 2016 Sammarco

Controetichetta Vigna Grotta Piana Costa d’Amalfi Ravello Bianco Doc 2016 Sammarco

A parte il tintore di Tramonti, tutta la Costiera Amalfitana è vocata verso una produzione di vini bianchi autoctoni, o tutto al più rosati mettendoci anche l’aglianico, il piedirosso e minuscole percentuali di altre varietà locali. E proprio il blend di ginestrella, falanghina (biancazita) e biancolella (biancatenera) del Vigna Grotta Piana si dimostra un classico esempio territoriale. Maturazione per metà in barriques di rovere francese e metà in acciaio e poi affinamento in vetro. Tenore alcolico di tredici gradi. Prezzo in enoteca di 18,00 euro.

Canonico il colore giallo paglierino ancora tenue che si scorge nel bicchiere. Ricco timbro olfattivo di macchia mediterranea, intensi profumi di frutta a polpa bianca e di agrumi costieri e sfumature floreali di ginestra e di biancospino. Non mancano in sottofondo anche note tostate, balsamiche e perfino fumé. D’altra parte il terreno amalfitano è ricco di sedimenti vulcanici. Bocca ampia, ricca, sapida, minerale, acida, morbida e vellutata. Toni tesi e sferzanti, che deliziano le papille gustative. Sorso dinamico ed energico e che riesce comunque a mantenere immutata una sua precisa eleganza, corollario e prodromo ad una chiusura persistente, affascinante e godibile. Futuro ancora lungo. Da spendere su uno spaghetto con la colatura di alici, mozzarella pestana e carne bianca.

 

Sede a Ravello (Sa) – Via Civita, 9

Tel e Fax 089 872774

[email protected]www.ettoresammarco.it

Enologo: Bartolo Sammarco con la collaborazione di Carlo Roveda

Ettari vitati: 11 – Bottiglie prodotte: 80.000

Vitigni: aglianico, piedirosso, sciascinoso, serpentaria, pepella, biancolella, biancazita, biancatenera, ginestrella e ginestra