Cracco contro Cracco, per i miei figli meglio frutta e verdurine disidratate di Carlo che le patatine San Carlo!


Carlo Cracco e le patatine San Carlo

Carlo Cracco e le patatine San Carlo

Fabiola è una giovane mamma di due figli. Vive a Milano e ogni giorno combatte contro le suggestioni commerciali e le cattive abitudini per far mangiare loro cibi giusti e sani. Il figlioletto la segue, la femminuccia un po’ meno.
Le abbiamo chiesto una sorta di diario e lei ha iniziato così…

di Fabiola Quaranta

Ho fatto un sogno divertentissimo! C’erano Carlo Cracco, famoso chef pluristellato ed oramai star della tv, e…Carlo Cracco. Uno era vestito di bianco in un’aurea dorata e luminosa, quasi evanescente, rassicurante col suo cappellone sulla testa, ed una verdurina disidratata e croccante nella mano, l’altro più spinto e con un fare tentatore nella sua mano porgeva…ahimè una patatina fritta!

Si, avete capito bene, la patatina confezionata,  quella che mangiamo come sfizio quando siamo tristi o abbiamo voglia di qualcosa di scrocchiante, la patatina degli aperitivi veloci tra amici, messa lì, in una ciotolina a guardarci ammiccante e irresistibile.

Verdure di Cracco

Verdure disidratate di Cracco

Non è finita, nel mio sogno accanto a Cracco uno e Cracco due c’erano i miei due figli, opposti e paralleli, vicini eppure così distanti. Matteo, 9 anni ed un’avversione spinta per l’olio di palma e per gli ingredienti discutibili del cibo di cui tutti noi, in maniera più o meno abituale, ci alimentiamo, ed Arianna, 5 anni e infiniti modi di scegliere sempre tra dieci cose la più golosa e malsana. Sono una mamma curiosa, mi appassiono al mio sogno e sorrido mentre dormo aspettando di vedere dove il mio subconscio andrà a parare…

la frutta disidratata

la frutta disidratata di Carlo Cracco

Ebbene, i quattro decidono di sedersi a tavolino, la tovaglia è a quadri bianca e rossa, come quelle delle trattorie alla buona ma pulite, forse come quella che l’altro giorno ho usato per apparecchiare la tavola per cena. Cominciano a discutere, si guardano in cagnesco ma tutti hanno l’allegro atteggiamento della convivialità che solo il cibo può creare, nelle sue infinite possibilità.

Silenzio…parla Cracco! oppure no…forse è il mio inconscio che mi rimprovera per avere portato i bimbi a cena in un fast food…”Svezzo i miei figli con la carne di piccione…”.  Carne di piccione!? Mi sveglio sussultando!!!!  Non vedo l’ora a questo punto di andare a dormire e saperne di più… Domani vi racconterò.

Un commento

  1. Sono curioso di sapere chi vince tra Cracco uno e Cracco due….attendo domani con ansia!!! :-)
    P.s. mia madre quando ero piccolo – a proposito di carne di piccione – mi imbottiva di carne di cavallo, cuore, cervella e fegato, ognuna, a detta sua, utilissima per la mia crescita. Domanda… “Ma che fine hanno fatto le vecchie e care buone abitudini culinarie?”
    P.p.s. Matteo e Arianna sono i miei idoli in materia di scelta della cosa più malsana, le patatine e l’olio di palma non hanno mai ucciso nessuno che io sappia…credo fermamente però – come per tutte le cose – che gli eccessi non fanno mai bene, persino se si parla di verdurine disidratate no?

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