Grisara 2007 Val di Neto igt


DATTILO

Uva: pecorella
Fascia di preozzo: da 5 a 10 euro franco cantina
Fermentazione e maturazione: acciaio

Dai miei appunti calabresi salta fuori questo bianco con il quale ho iniziato la cena nel ristorante Dattilo durante la mia recente trasferta, la quarta dall’inizio dell’anno per essere precisi. Qui l’incontro con questo vitigno autoctono trovato in purezza, ovviamente da non confondere con il quasi omonimo dell’Italia Centrale oggi tanto di moda in Abruzzo e Lazio. Spesso queste uve possono essere una carta in più per regioni sostanzialmente prive di bianco, e la Calabria è appunto una di queste, per lo meno nessuno ci ha mai creduto fino in fondo sul piano commerciale tanto che sono ancora grandi le distese di trebbiano toscano e abruzzese piantato negli anni ’70 e altre varieta internazionali, prime fra tutte le chardonnay. Questa è la prima versione vinificata in purezza in Calabria. Intendiamoci, non siete certo di fronte al vino della vostra vita, ma mettiamo una sera tra gli olivi di fronte al placido Jonio in attesa di una cena, da aperitivo insieme ad una sfizioseria qualsiasi penso che possa andare molto bene: il naso non è intenso ma è persistente, note floreali e filo sottile agrumato, in bocca l’acidità è ben assemblata, tonica ma non esuberante e comunque non protagonista, svolge quasi un lavoro operaio, umile e senza strilli, ma indispensabile. La beva è lunga, ben strutturata, con un finale pulito e asciutto. Un bianco estivo, insomma, il bianco di una stagione, una piccola nuova frontiera aperta dalla viticoltura calabrese che attraversa un momento di grande fermento e passione.

Sede a Marina di Strongoli, Contrada Dattilo. Tel. e fax 0962.865613. www.dattilo.it. Enologo: Fabrizio Ciufoli. Ettari: 20 di proprietà. Bottiglie prodotte: 70.000. Vitigni: gaglioppo, magliocco, cabernet sauvignon, chardonnay, greco, pecorella.