Di donne e di cibo. La storica pizzeria Negri si trasforma in galleria e accoglie 12 artiste


La storica pizzeria Negri , SALA GROTTA AZZURRA light

La storica pizzeria Negri , sala Grotta Azzurra

La Pizzeria Negri con il suo carico di storia, non può non considerarsi un patrimonio collettivo, in quanto testimone delle due guerre mondiali e di un’Italia che è passata dalla miseria al boom economico, dall’arretratezza alla tecnologia più spinta.

La storica pizzeria Negri , sala pompeiana

La storica pizzeria Negri , sala pompeiana

Nonostante ciò, questo locale è rimasto intatto e con perseveranza ha continuato a parlare la sua lingua fatta di materie prime di qualità, pizze e tradizioni.

Ecco perchè gli eredi del commendatore Edoardo Negri, grande visionario ma anche attento imprenditore, hanno deciso di aprire le porte delle antiche sale interne all’arte, ai migliori artisti locali ed ai loro appassionati.

La storica pizzeria Negri, il giardino

La storica pizzeria Negri, il giardino

L’idea è di trasformare ogni anno, durante l’estate, la pizzeria in una vera e propria galleria d’arte. Un modo per promuovere i numerosi talenti italiani ed anche moltiplicare gli spazi messi a disposizione per la cultura.

Così dall’8 luglio al 7 agosto, tutte le sere, sarà possibile recarsi alla Pizzeria Negri non solo per mangiare, ma anche soltanto per godersi la sala della Grotta Azzurra e quella dedicata a Pompei ammirando gratuitamente quadri, ceramiche ed altre opere creative.

Ad inaugurare – con il vernissage di venerdì 8 luglio alle ore 20:30 – quella che la famiglia Negri spera di trasformare in una nuova “tradizione”, saranno sei donne dalla forte vena artistica, con una collettiva curata dall’artista Anna De Rosa e promossa da Pasquale Salsano dello SMAC Fashion.

A presiedere il taglio del nastro e moderare la presentazione delle opere ci sarà la giornalista enogastronomica Antonella Petitti.

Le prime artiste esporranno dall’8 luglio al 20 luglio ed il file rouge che le unirà sarà il tema “Gli occhi delle donne”.

Valeria Amendola, Paola Capriolo, Anna De Rosa, Melisa Fauceglia, Vanessa Pignalosa ed Ester Tortorella rappresenteranno con quadri, oggetti e ceramiche lo sguardo femminile che interpreta il mondo, lo accoglie, lo genera, lo trasforma.

Un inno a quella metà dell’universo purtroppo sempre più colpito dai continui casi di femminicidio. Un inno a quella metà dell’universo che nonostante tutto è il motore che dona la vita.

La seconda collettiva – in programma dal 22 luglio al 7 agosto, sarà invece dedicata al cibo ed all’alimentazione, inteso come cultura, identità, mezzo di benessere, denominata “Non chiamatelo cibo”. Un nome provocatorio che sottolinea la complessità di ciò che ci nutre non soltanto in termini pratici ma rappresenta tradizioni e scelte di vita, nonché un linguaggio tanto universale quanto fortemente identitario.

Ad interpretarlo Agnese Anypaint Contaldo, Dora Anzalone, Rita Cafaro, Anna De Rosa, Stefania Grieco e Regina Senatore.

Ecco chi interpreterà la collettiva “Gli occhi delle donne”:

Valeria Amendola

Laureata in Discipline Pittoriche presso l’Accademia delle Belle Arti di Napoli, Valeria è docente di Disegno e Storia dell’Arte. Il suo percorso artistico e professionale è stato certamente segnato dalla collaborazione con una nota azienda di ceramica salernitana in qualità di decoratrice. La sua produttività artistica la fa sconfinare nell’utilizzo di vari materiali, dai colori alle stoffe, dal legno alla carta pesta con la realizzazione di quadri ed oggettistica.

Paola Capriolo

Laureata in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli nel 1984 con il maestro Gianni Pisani, approfondisce in particolare lo studio e le tecniche dell’incisione e della calcografia. Il suo percorso artistico si concentra sulla figurazione e sulla ricerca espressiva degli stati emozionali e delle energie interiori, interpretati attraverso alterazioni formali, evidenziati da forti cromatismi. E’ docente dal 1986, attualmente insegna Discipline Pittoriche presso il Liceo Artistico Sabatini-Menna.

Ultimamente ha partecipato alla mostra collettiva “Incisioni al femminile” tenutasi presso la Galleria d’Arte “Atelier Controsegno” – Pozzuoli (NA), nonché alla collettiva “Una cartolina a Pino” tenutasi presso la Biblioteca “Benedetto Croce” di Napoli.

Anna De Rosa

Pittrice, muralista, scrittrice, opinionista, operatrice socio-culturale, produttrice e attrice per caso, giornalista. Si è preparata frequentando svariati e numerosi corsi di formazione perchè crede nella formazione permanente.

Attualmente si dedica alla pittura con mostre personali e collettive nazionali (l’ultima all’Expo di Milano) e internazionali (Madrid-Dubai-Grecia), utilizzando il riciclo dei cosmetici come colori su supporti di fortuna.

Anna ha percorso da sempre la strada della creatività spinta dalla sua interiorità da sempre. Scrivere/dipingere non è solo un atto estetico ma pura meditazione il cui obiettivo non è quello di creare qualcosa di bello per ricevere complimenti e applausi ma “comunicazione – emozione”! Ha recentemente vinto il Premio Arte Salerno 2016 ed il Premio Principessa Sichelgaita.

Melisa Fauceglia

Diplomata all’Ontario College of Art and Design, ho sviluppato un suo marchio personale come Genie Gem Design. Melisa si occupa dello scatto, sviluppo e vendita delle foto, dipinti, gioielleria, lavori su commissioni sia pubblici che privati ed insegnamento. Insegnare arte le ha consentito di pensare fuori dalla ‘scatola’ e vedere le cose dalla parta dello studente. Il disegno, la pittura, la gioielleria, il progetto grafico, la fotografia e la musica, compongono il suo repertorio creativo. I suoi lavori sono stati molto influenzati dai suoi viaggi per il mondo, guadagnando una misura importante dell’umanita nella sua diversità ed unicità. I suoi lavori sono stati considerati “di ispirazione abile e viscerale”. Una delle sue opere (L’Alce) è esposta in maniera permanente a Toronto, davanti al Palazzo di Città, a seguito della vittoria di un concorso aperto agli artisti della regione dell’Ontario.

Vanessa Pignalosa

Nasce a Torre del Greco (NA) e frequenta l’Istituto d’Arte diplomandosi in arti orafe, ma la sua vera passione è la pittura. Frequenta una bottega d’arte rinascimentale dove si forma come pittrice, comincia così una lunga sperimentazione riscoprendo le antiche tecniche del passato applicandole a tematiche moderne. Predilige ritrarre figure assorte nei loro pensieri ma serene, nelle sue tele un grande flusso di coscienza si condensa nell’immediatezza per poi scivolare in gocce di colore che sedimentano lasciando spazio a pensieri sopraggiunti. I materiali usati sono sabbie vulcaniche miste a pigmenti – un omaggio alla terra d’origine – e oli su tela.

Ester Tortorella

Dopo la sua formazione artistica ha collaborato con varie aziende come ideatrice di disegni e consulente creativa. La passione per il mondo naturale la spinge a creare e riprodurre nei suoi percorsi l’emozione che ogni volta la Madre Terra le trasmette.

I prossimi appuntamenti alla Negri:

22 luglio, ore 20:30 – Vernissage collettiva in esposizione dal 22 luglio al 7 agosto

9 settembre, ore 20:30 – “Birre ed altre storie” – Una cena con alcuni dei più talentuosi mastro birrai campani

 

Pizzeria Negri

Via G. Budetti, 28 – Pontecagnano Faiano (SA)

tel. 089.848001

www.pizzerianegri.it