Ecco la Cacioteca Regionale della Sicilia, unica in Italia


 

La sede del CoRFILAC

dall’inviata  a Ragusa
Marina Alaimo

Il 27 gennaio 2012 a Ragusa è stato finalmente tagliato il nastro per l’inaugurazione della Cacioteca Regionale della Sicilia,dopo un lungo periodo di progetti e pianificazioni. L’evento curato dal CoRFILAC  è stato incluso nel circuito di Cheese Art, manifestazione culturale di rilevanza internazionale che ritorna in auge dopo sei anni di silenzio. Questo ambizioso progetto nasce dall’esigenza di ostacolare la scomparsa delle antiche culture locali, infatti l’attività principale della Cacioteca Regionale sarà quella di salvare i formaggi di antica cultura e sapienza.  Salvaguardare le tradizioni locali avvalendosi dell’alta tecnologia moderna, in questo caso rappresentata dal centro di ricerca CoRFILAC , riuscendo a mantenere ogni singola realtà casearia nei luoghi di origine, riscoprendo e rafforzando l’importanza di conservare le proprie radici.

Gorgonzola

Infatti l’attività di produrre il formaggio, come anche il vino, in maniera più o meno complessa, è tra le più antiche nella storia dell’uomo, diventando inevitabilmente espressione  della storia  del territorio di appartenenza, dell’ambiente che lo genera, degli usi e costumi delle genti che vi abitano.

Il professor Giuseppe Licitra inaugura la Cacioteca Regionale di Ragusa, unica in Italia

Presidente della Cacioteca è il professor Giuseppe Licitra ed è soprattutto merito suo se questo sogno è diventato realtà, inseguita con tenacia e caparbietà, condite da un pizzico di follia indispensabile nelle imprese difficili come quella di raccogliere il patrocinio della Regione Sicilia e di riuscire a sopravvivere alle diverse presidenze regionali che nel tempo si sono susseguite.

Il prof. Licitra mostra due forme di piacentino ragusano e provola dei Monti Iblei stravecchie

Formaggi a caglio vegetale

La struttura si avvale di tecnologie moderne nell’affinamento dei formaggi, in posizione seminterrata si susseguono su due livelli 12 celle di stagionatura ed ovviamente ampio spazio è dedicato ai formaggi storici tradizionali di Sicilia: pecorino siciliano, ragusano, tuma persa, provola dei Nebrodi, maiorchino, palermitano, piacentinu ennese, fiore sicano, vastedda Valle del Belice.

Il Ragusano

 

Provole dei Nebrodi

 

Maiorchino

 

Vastedda del Belice

Le celle di affinamento ospitano comunque i principali formaggi tradizionali di tutta Italia, ma anche di paesi europei e del Mediterraneo.  Questo edificio oltre ad essere centro di affinamento e di studi scientifici, svolgerà anche un’attenta attività didattica per avviare processi di educazione alimentare e diffusione della cultura casearia oltre che enogastronomica.

La cella dei caprini

 

 

Formaggi

 

Quickes Traditional

Inoltre in occasione di questa edizione di Cheese Art è stato realizzato un altro importantissimo progetto, ovvero quello dell’associazione internazionale  WWTCA che unisce i ricercatori di 19 paesi del mondo, un prezioso organismo scientifico che mira a migliorare la qualità produttiva della filiera lattiero casearia.

Provolone del Monaco

Questa comunità scientifica internazionale lavorerà in maniera sinergica per salvaguardare i formaggi tradizionali nel mondo ed educare produttori e consumatori al valore di queste importanti realtà.

Roquefort

Nel Teatro del Gusto creato nella Cacioteca si sono susseguiti per tre giorni numerosi incontri e dibattiti tenuti da relatori del campo scientifico agrario provenienti da tutto il mondo, ma protagonisti indiscussi sono stati i formaggi che hanno tracciato un viaggio intenso e profondo nella cultura dell’uomo e dei suoi territori.

CoRFILAC , s.p. Ragusa Mare km.5
Tel. 0932 66427, mob. 3482548491. 
www.corfilac.it
[email protected]

3 Commenti

  1. Si possono sentire gli odori anche da qui…..Meraviglioso progetto con un plauso particolare alla Corfilac…..

  2. Splendida meraviglia tra le meraviglie della mia splendida Sicilia!! Non appena possibile verrò a visitarla!!

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