Enfasi 2012 Fiano Cilento Fiano | Voto 87/100


Enfasi Cilento Fiano Doc 2012 Botti

BOTTI

Uva: Fiano
Fascia di prezzo: 12,00 euro in enoteca
Fermentazione e maturazione: acciaio

Vista 5/5 – Naso 26/30 – Palato 26/30 – Non omologazione 30/35

La prima tappa del mio giro tra le aziende che hanno appena finito la vendemmia  mi ha portato nella storica ed antica cantina di Carminuccio Botti ad Agropoli, autentico antesignano e pioniere della viticoltura cilentana fin dal 1970, ove ha incominciato ad imbottigliare e ad etichettare il vino del Cilento, sempre suffragato da ottimi risultati.

Adesso è coadiuvato nella sua attività dalla figlia Emiliana. La produzione poggia sui due vitigni più sfruttati localmente come il Fiano e l’Aglianico con altre specie varietali non propriamente regionali ma presenti da tempo.

Per la mia degustazione ho scelto l’etichetta del Fiano Cilento Doc Enfasi 2012. Il vino, dopo la fermentazione a temperatura controllata, è stato affinato in acciaio inox per tre mesi ed è stato elevato poi in bottiglia per altrettanto tempo. La gradazione alcolica tocca i 13 gradi.

Nel bicchiere il colore che si riscontra è già connotato da un bel giallo paglierino brillante, con luccicanti accenni verdolini sull’unghia. Naturalmente il Fiano cilentano è diverso dal suo omonimo irpino e già nel bouquet lo dimostra con accentuati profumi fruttati di agrumi e di pesca bianca, che si intrecciano con biancospino, di ginestra e di gelsomino e collusive ed odorose tracce salmastre e iodate e, quindi, senza accennare ad alcuna parvenza mineralizzante.

Il sorso in bocca è godibilmente fresco e suadente, con reminiscenti richiami fruttati e floreali già percepiti all’olfatto, mentre non manca poi una pervasiva nota sapida, seguita da uno slancio dinamico ed incisivo e da una seducente profondità.
Il finale è goloso e discretamente lungo ed appaga le papille gustative. Vino che durerà e migliorerà sicuramente nel tempo, anche se non proprio come un Fiano irpino. Prezzo interessante. Da abbinare alla classica mozzarella di bufala campana di Paestum, ad un risotto alla pescatora, ad una fritturina di pesciolini del mare agropolese, a carni bianche e/o ad un tagliere di salumi.

Questa scheda è di Enrico Malgi

Sede ad Agropoli – Contrada Moio, 3 – Tel e Fax: 0974/822195 – Cellulare 335 6737341 [email protected]www.cilentovini.it – Enologo. Giuseppe Greco, con i consigli di Marco Stefanini – Ettari di proprietà: 5 – Bottiglie prodotte: 20.000 – Vitigni: Aglianico, Primitivo, Cilegiuolo, Sangiovese, Barbera, Fiano, Trebbiano e Malvasia.