Fiano 2003 Paestum igt


SAN GIOVANNI

Uva: fiano (80%), greco, trebbiano
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio

Se andate alla Taverna del Pescatore di Castellabate avete una doppia fortuna: provare una cucina di territorio rigorosa e strepitosa con quel pizzico di creatività portato a giuste dosi a tavola e accompagnare questi piatti con alcuni produttori di qualità impegnati in questo comune da favola, una rocca medioevale in collina e due frazioni da sogno sulla costa. Maffini è il più conosciuto, ma Mario e Ida Corrado hanno lo stesso rigore e determinazione. Lo prova questo Fiano igt, un blend in cui il 15 per cento è dato dal grecop che regala struttura e dal trebbiano capace di riequilibrare l’acidità. Lo abbiamo provato su un tortino di alici, una passata dui fagioli di Controne con le cozze. tonno cilentano affumicato su letto di cipolle di Tropea e sui ravioli di razza presentati nel suo fumetto. Dunque sapori molto delicati come la pasta, forti come il pesce azzurro e il tonno, strutturati e complessi nel caso della zuppa. Il vino ha giocato su questa scacchiera con grande autorevolezza: la spalla di freschezza è ancora più che sufficiente nonostante la terribile annata 2003, i profumi sono evoluti, l’equilibrio è stato ritrovato in bottiglia. Pensiamo dunque che questo Fiano della giovane coppia non solo sia una valida alternativa a quelli più blasonati di Avellino, ma abbia un suo carattere da esprimere sin dal colore giallo paglierino carico: privo della mineralità irpina, al naso intenso e persistente ha sentori di ginestra, erbe di campo, pera, melone bianco. In bocca mantiene le promesse, è abbastanza morbido, abbastanza fresco, caldo, persistente. Un bianco più potente che elegante, così come vuole la nuova scuola cilentana.

Sede a Castellabate. Località Punta Tresino. Tel. 089.224896. Enologo: Massimo Di Rienzo. Ettari: 10 di cui 2 vitati. Bottiglie prodotte: 10.000. Fiano, greco, trebbiano, piedirosso.