Garantito IGP. Pasticceria Minucci Aladino a Poggibonsi: la lampada del gusto


L'ingresso

di Carlo Macchi

Questa non è una recensione a chilometri zero ma addirittura a metri zero anzi, diciamo venti. Tanti ne distano infatti da casa mia alla pasticceria di Aladino e Lidia Minucci, dove sono letteralmente cresciuto. Premetto che non sono un appassionato di dolci ma da Aladino (mai nome fu più adatto per chi sembra avere la lampada magica nelle mani) andavo quaranta anni fa a mangiarmi dei meravigliosi tramezzini con la salsa di tonno o con l’insalata russa. Allora vivevo più lontano, diciamo nella “periferia” di Poggibonsi ed il passaggio/merenda da Aladino era obbligatorio prima di entrare nella via centrale del paese e partecipare al rituale struscio. Allora come adesso dietro il bancone c’era la moglie Lidia,  vera e propria istituzione locale, conosciuta da tutti  perché praticamente a tutti ha allietato mattine pomeriggi e sere a suon di “dolci e salati”.

L'interno

Se Aladino e Lidia sono lì da quaranta e rotti anni anche la pasticceria non ha mai cambiato fisicamente sede. Un piccolo negozio stretto e non molto lungo che ti accoglie con le vetrine a sinistra piene di brioche, budini di riso, bignè, per poi arrivare davanti alla macchina del caffè dove “i salati” sono in bella mostra: tartine, panini soffici, triangoli, schiacciatine, quasi tutti  con dentro le classiche salse di Aladino che sono gustosamente fedeli a se stesse da quasi mezzo secolo. Mezzo secolo in cui la famiglia Minucci non ha mai pensato di allargarsi o farsi conoscere dalla stampa specializzata, ma è rimasta attaccata al sano realismo di fare al meglio il proprio mestiere. Pensate che in diverse manifestazioni ho portato i loro dolci ma senza mai dirgli niente.

Oggi Aladino, a più di settanta anni, lavora sempre dalle 4 di mattina fino almeno alle 8 di sera nel laboratorio dietro il negozio. Per fortuna da qualche anno il figlio Stefano lo sta affiancando ma è molto difficile farlo smettere di lavorare e così quando ha meno da fare, viene in negozio ad aiutare Lidia.

Il banco dei dolci

Ma quali sono le specialità? Dei salati ho già detto, mentre nel campo dei dolci i molti cavalli di battaglia sono quelli della tradizione senese e toscana. In primis un  mio grande, immenso  amore: il Pan dei Santi. Si tratta di un vero e proprio pane che anticamente le massaie (nel periodo di fine ottobre inizi novembre, cioè nel periodo  della festa dei Santi), dopo aver sfornato i pani per la settimana, mettevano nel forno a legna caldo ma oramai spento e lo lasciavano a cuocere lentamente per tutta la notte. Dentro a questo pane aggiungevano ingredienti di stagione: uva passa e noci, oltre naturalmente al sale, ad un po’ di zucchero ed a parecchio pepe.

Il risultato era ed è (almeno da Aladino, mentre la stragrande maggioranza delle pasticcerie in zona oramai calca troppo la mano sulla dolcezza, snaturando la ricetta) un pane ben abbrustolito fuori ma morbido dentro, con un gusto estremamente accattivante, dolce ma non troppo.  La dolcezza dell’uvetta è mitigata dal piccante/pungente delle noci e del pepe e su tutto il morbido pane di tonalità “sale e pepe” crea un equilibrio unico. Io me ne mangerei una tonnellata!!! Ma come non parlare di classici dolci senesi come i ricciarelli o i cavallucci (meno conosciuti ma molto, molto più buoni), di cui ha imparato i segreti  quando, a sedici anni, iniziò a lavorare nel “sancta sanctrorum” della pasticceria senese in Siena,  la Conca d’Oro dei Nannini. Saltando a piè pari i budini di riso (da noi chiamati “risotti”)in cui invece bisognerebbe tuffarsi non posso scordarmi delle frittelle di riso (quelle ripiene di crema sono da svenimento) ed i cenci (alias chiacchiere) del periodo carnevalesco o lo zuccotto gelato che da sempre allieta le mie serate estive.

La vetrina

Oramai di locali ne ho girati tanti ma quando spingo la porta di Minucci e sento Lidia parlare le mie papille gustative iniziano a salivare di gioia.

Pasticceria Minucci
Largo Gramsci 4
53036 Poggibonsi (SI)
Tel. 0577937404
pasticceriaminucci@alice .it

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