Gianni Zonin principe di Butera


8 giugno 2002

In principio fu il nero d’Avola. Il primo sorso del grande Duca Enrico aprì orizzonti così ampi che una vita sola non basta a immaginarli. Franco Giacosa ha poi lasciato la Duca di Salaparuta per passare con Zonin, undici tenute in sette regioni per un totale di 1800 ettari vitati e riprendere il discorso sulla Sicilia a Butera nella nuova azienda acquistata nel 1997: Feudo Principi di Butera (telefono 0934.347726) è in contrada Deliella, cioé il nome del nuovo nero d’Avola presentato il mese scorso, ennesima dimostrazione di quanto immenso possa essere questo vitigno se coltivato in un clima caldo con la resa di soli 45 quintali per ettaro e vinificato con la massima attenzione. Franco Giacosa lo ha interpretato con mano soft: fermentazione e macerazione per 8 giorni hanno consentito di estrarre il massimo senza sovraccaricare il bouquet. Poi l’affinamento per metà in barriques di Allier e di Troncais e per metà in grandi legni di Slavonia ha avuto il compito di arrotondare l’esuberanza del vino aggiungendo leggere note di tabacco e di liquirizia ma senza sovrastare il floreale e il frutto. Finale con il palato pronto a ricominciare, pulito. Non sappiamo come sarà giudicato, ma questa tenuta di 300 ettari, di cui 135 a vigneto destinati a diventare 180 entro due anni, già si è fatta valere con i tre bicchieri al Cabernet Sanrocco, i due del Calat Merlot e dello Chardonnay, tutti dell’annata 2000. Vitigni autoctoni e internazionali, una linea sposata sia dai grandi gruppi che faranno della Sicilia la nuova Napa Valley europea, sia dagli imprenditori locali come Planeta, Cusumano e la stessa Regaleali. E che sinora solo i Feudi con il Patrimo, il merlot presto in onda su questo canale, hanno avuto il coraggio di sposare in Campania. La Sicilia farà tremare le vene ai polsi a quelli che hanno rialzato i prezzi oltremisura senza motivo, nel giro di un paio d’anni fuori mercato. E noi non li rimpiangeremo, ma ci berremo sopra, magari proprio la linea base di Gianni Zonin, nuovo principe di Butera.