Gli agriturismi del vino del Sud


Dormire tra le vigne sopra le botti: la nuova moda comincia a diffondersi anche nel Sud dove sono sempre più numerose le aziende capaci di ospitare gli appassionati così come da molti anni si fa in Toscana, Friuli e Piemonte.
Appena attraversiamo il Volturno troviamo subito il primo punto di appoggio a ridosso degli scavi di Minturno, tra Gaeta e Mondragone: Villa Matilde dei fratelli Avallone a Cellole è da tempo un presidio enogastronomico con un proprio ristorante sempre in funzione, stanze, piscina, verde attrezzato e soprattutto con la spettacolare bottaia dove si produce il Falerno rosso e bianco pensato dal winemaker Riccardo Cotarella. Il vigneto di falanghina avvolge tutta la struttura divisa in quattro fabbricati.
Ma la zona davvero emergente in questo settore è la Valle dell’Isclero dove in pochi anni la situazione è radicalmente migliorata in un territorio facile da raggiungere: dall’uscita di Caianello sono appena 30 minuti. Dunque a Sant’Agata dei Goti, nel Sannio, c’è l’azienda Mustilli con sala da pranzo, wine bar in cantina dove si suona jazz fino a tarda notte e alcune romantiche stanze personalizzate nel cuore del centro medioevale. Qui siete a casa dello scopritore della Falanghina, Leonardo Mustilli è stato tra i primi a credere nelle potenzialità di questa uva. Pochi chilometri e siamo a Dugenta, dove c’è la novità: l’azienda Torre Gaia è il risultato di un investimento di un gruppo di imprenditori sanniti che ha rilevato la vecchia proprietà Perlingieri: 90 ettari, otto casali, cantina, bottaia, due sale ristorante, piscina e da quest’anno anche le stanze per gli ospiti. L’azienda produce Solopaca e Sannio doc. Se adesso ci spostiamo dall’altro lato della valle, in provincia di Caserta, a Castel Campagnano c’è Fattoria Selvanova che funziona già da alcuni anni come agriturismo e che da due vendemmie etichetta il proprio vino: Pallagrello Bianco, Aglianico e Cabernet Sauvignon. Dodici ettari vitati in una grande proprietà dove c’è anche lo spazio attrezzato per pic nic.
Nel cuore dell’Irpinia c’è una sola azienda attrezzata per l’ospitalità: I Capitani a Torre Le Nocelle, siamo nella zona del Taurasi docg, ha stanze, piscina, frantoio e un vero e proprio museo della civiltà contadina attiguo alla sala degustazione. L’ingegnere Ciriaco Cefalo produce Taurasi, Fiano di Avellino e Greco di Tufo.
L’altro polo campano dell’ospitalità in cantina è in provincia di Salerno. Di fronte alla mitica azienda Montevetrano, il pluridecorato rosso voluto da Riccardo Cotarella, c’è La Vecchia Quercia: Silvia Imparato cura il vino, la sorella Anna la struttura agrituristica. L’azienda è a San Cipriano Picentino vicino Paestum.
Superato il Sele, si entra nel Cilento dove l’ospitalità rurale è ormai diffusa e capillare. Le cantine sono concentrate sulle colline di Agropoli: la più antica è Marino, il papà della doc Cilento, che oltre al vino produce anche olio. Dalla sua struttura si domina tutto il golfo di Salerno fino ai faraglioni di Capri. Non lontano le altre due realtà, entrambe a Rutino: Rotolo e Barone con stanze attrezzate. Si tratta di due piccole aziende impegnate nella produzione di Aglianico e di Fiano.
In Puglia, a Lucera, si può prenotare il pernottamento da Paolo Petrilli, azienda impegnata a produrre Nero di Troia, Aglianico, Montepulciano e Sangiovese, oppure nella tenute Agricole Alberto Longo. Leone De Castris, l’azienda storica del Salento, è ben attrezzata per il pernottamento e la ristorazione a Salice Salentino.
In Calabria l’unico attrezzato è Roberto Ceraudo, siamo ad un tuffo dallo Jonio che bagna Marina di Strongoli in provincia di Crotone, dove si produce anche olio, formaggio e conserve e da un anno funziona la sala ristorante. ]Anche in Sicilia ci sono aziende vitivinicole attrezzate per il pernottamento. E che aziende! La storica Tasca d’Almerita (tel.091.6459711) può ospitarvi sull’isola di Salina dove c’è il CapoFaro Malvasia & Resort: 18 piccole casette immerse nei vigneti di Malvasia. Scammacca del Murgo (tel. 095.950520) a Santa Venerina in provincia di Catania, Nerello Mascalese e Nerello Mantellato i suoi vitigni, ha 22 posti disponibili. Sempre alle falde dell’Etna troviamo la tenuta Scilio di Valle Galfina (tel. 095.932822) a Linguaglossa. A Licata in provincia di Agrigento c’è l’azienda Barone Nicolò La Lumia (tel. 0922.770057) impegnata nella lavorazione di uve autoctone come il Nero D’Avola, l’Inzolia e il Nerello. A Comiso, siamo in provincia di Ragusa, c’è Avide (tel. 0932.967456).
Spostiamoci in Sardegna, dove è possibile pernottare solo nell’azienda di Alberto Loi (tel.0782.240866) a Cardedu in provincia di Nuoro. In Molise c’è D’Uva a Larino (tel.0874.822320) mentre in Abruzzo una realtà significativa è Agriverde (tel. 085.9032101) a Ortona attrezzato con piscina e sale per la vinoterapia. Nel Teramano una possibilità è costituita dalla cantina dei Fratelli Barba a Pineto (tel. 085.8990104) oppure da Emidio Pepe a Torano Nuovo (tel.0861.856493). In questo caso non ci può essere dubbio sui vini da bere: qui siamo nella zona d’elezione del Montepulciano d’Abruzzo oppure, se preferite il bianco, del Trebbiano.
[FFIRMA]l.pigna.