Cake Fest Italia | Teresa Insero: il mio segreto per decorare i dolci è la passione


Teresa Insero madrina del CakeFest


di Claudia Deb

Un evento importante richiede una madrina d’eccezione. Ecco perché Massimiliano Ottolini, direttore artistico del CakeFest Italia, il Festival Internazionale del Dolce d’Autore, ha fortemente voluto una delle migliori cake decorator al mondo come madrina del festival: Teresa Insero.

torta floreale realizzata da Teresa Insero

Date uno sguardo alla gallery del suo sito, rimarrete affascinati dalle sue creazioni. Torte spettacolari, eleganti fiori realistici e personaggi a cui manca solo la parola. Le sue opere d’arte hanno un’anima e credo che il segreto stia nell’umiltà di questa grande artista che, nonostante gli impegni lavorativi (docenze, programmi tv e rubriche su riviste di settore), continua a studiare e ad esercitarsi quotidianamente.

Teresa il tuo percorso professionale è un intreccio di studio, passione e motivazione. Hai iniziato giovanissima come aiuto cucina, sei diventata architetto e restauratore, hai lavorato presso i beni culturali per poi approdare al cake design. Ci racconti i momenti principali della tua “evoluzione artistica” e cosa ti ha spinto verso la sugar art?

Il mio percorso formativo, per molti versi è simile a quelle di molte altre persone che  hanno fatto di un piccolo lavoro estivo, la propria professione da grandi, devo ammettere però, che l’aver scelto un percorso formativo diverso da quello che poteva essere un alberghiero, mi ha permesso di sviluppare meglio la mia manualità, anche se ho dovuto integrare costantemente con studi privati, presso scuole di cucina e pasticceria, oltre a una mia costante sperimentazione, motivata anche da una grande golosità. Alla sugar art come sono arrivata? Credo che sia stata una conseguenza, amavo i dolci e amavo l’arte, essendo stata più volte moderatore in siti di cucina, ho avuto la possibilità vari anni fa, di conoscerla e di apprezzarla, e poi il destino ha fatto il suo corso.

Hai ottenuto ben tre argenti al Cake NEC, prestigioso concorso dedicato alla sugar art che si svolge a Birmingham, la qualifica nel 2011 per i nove migliori decoratori al mondo, la quarta posizione nel 2012. Come si arriva a questi livelli? Studio, passione e ….?

Sono passati un po’ di anni, quando nel 2011 con Iris Manco amica e collega, approdammo al Nec, nessun Italiano aveva mai partecipato con risultati a quel concorso, eravamo due signore molto impaurite, allora il NEC contava 80000 visitatori, e migliaia e migliaia di espositori, accaddero tante cose in quella prima edizione, quello che veramente è contato, è che, abbiamo aperto, il mercato inglese all’Italia, le foto della torta sull’aereo, i nostri racconti, hanno spinto molti italiani e aziende a partecipare a questo bellissimo concorso.  Molte persone, signore, che si sono dedicate a quest’arte, si sentono “frustrate” perché magari vedono persone non brave, senza talento, su riviste, o magari le vedono vincere medaglie concorsi ecc. ecc.. Secondo me non contano né le medaglie né i concorsi, perché i tempi cambiano, le circostanze cambiano, conta però la passione, la volontà che abbiamo nel fare tutto, la gioia che diamo a chi assaggia un nostro dolce o vede una nostra decorazione, i successi arrivano, non dobbiamo mai cercarli. Quando ho partecipato a un concorso, l’ho fatto solo per dimostrare a me qualcosa, ogni giorno inizio sempre come se fosse il primo giorno, una continua scoperta e un imparare continuo. Chi ottiene fama e successo perché ha avuto la “spintarella” avrà vita breve in questo campo, dove ogni giorno nascono sempre nuovi talenti sempre più bravi e dotati, sicuramente, impiegheranno più tempo ma arriveranno. La cosa di cui vado fiera è quella di non essere mai scesa a compromessi, ho sempre fatto scelte difficili, ma il tempo mi ha ripagato, con l’affetto delle persone, degli amici che in questi anni mi hanno sempre supportata. La dura gavetta è sicuramente la chiave di un successo duraturo. Molti non sanno che per i primi anni di questo lavoro, con Iris Manco, macinavamo migliaia di chilometri in treno, a volte per tornare a casa un’ora, dormivamo in aeroporto, o aspettavamo coincidenze assurde a meno tre gradi, in stazioni isolate, ricevendo compensi miseri……..poi piano piano, molto piano, le cose sono cambiate in meglio >>

Un consiglio per i giovani, come non perdersi tra i tanti corsi (spesso a basso costo ma privi di contenuti) e come investire bene su se stessi seguendo un percorso mirato.
Quando ho iniziato, non vi erano percorsi formativi, né questa professione era riconosciuta, ora le cose sono cambiate, (anche se ci sono sempre i furbi che cercano di avere un tornaconto su quest’arte, ma spero grazie a una buona informazione, questo fenomeno scompaia), grazie a l’ANPRODET, e l’Associazione Nazionale Cake Designers Italia, chi vuol far diventare la propria passione un lavoro lo può fare,  in Italia sono nate numerosissime associazioni,  ma ho dato il mio appoggio a queste due, perché credo fermamente possano dare chiarezza a un mercato, per troppi anni lasciato a se stesso, dove corsi avevano prezzi assurdi, tenuti da persone non qualificate.  Partecipo attivamente per queste due associazioni, mi è stato chiesto di farlo per altre ma ripeto per un fatto morale ho scelto il meglio per tutti. Ai giovanissimi, cioè ai ragazzi che stanno per scegliere l’indirizzo di scuola secondaria, suggerisco di seguire l’alberghiero, e di integrare la loro formazione con studi e tirocini anche all’estero e di reperire informazioni da queste due associazioni

Hai ideato “LA GARA DIABOLICA 666”, uno dei momenti più attesi del CakeFest Italia. Ci spieghi in cosa consiste questo “infernale” contest live in cui si sfideranno team di decoratori?

Credo che chi partecipi a un concorso, voglia mettersi alla prova, voglia conoscere i propri limiti. Questa gara sottopone a un tale stress fisico e mentale, chi vi partecipa, da definirsi infernale. Con l’aiuto di alcuni elementi del mio Staff Academy, Francesca Aurino, Annelise Nazionale Gennaretti, Iris Manco e altri elementi, osserveremo e cronometreremo ogni istante della gara, i partecipanti saranno perfino accompagnati nelle pause, ogni ritardo ogni mancanza comporterà penalità sanzioni, che incideranno sul giudizio finale.

 

CakeFest Italia, il Festival Internazionale del Dolce d’Autore

Appuntamento per “LA GARA DIABOLICA 666”, corsi, workshop, demo live e tanto altro al CakeFest Italia, il Festival Internazionale del Dolce d’Autore, in programma dal 24 al 26 ottobre 2014 a Caserta presso il Real Belvedere di San Leucio.


Info: www.cakefestitalia.it