Il delirio del pubblico per Kenny Garrett a Pomigliano Jazz 2014. Nello spazi Slow Food i piatti di Ilaria Aulicino


il concerto di Kenny Garrett – foto del Pomigliano Jazz Festival

di Marina Alaimo

Il direttore artistico del Pomigliano Jazz, Onofrio Piccolo, sa sempre scegliere gli artisti con arguta professionalità. I concerti destinati alle Basiliche Paleocristiane di Cimitile si rivelano ogni anno profondamente coinvolgenti sotto più aspetti. Il sito archeologico già di suo sa incantare per l’estrema bellezza. Con i suoi tredici edifici tra chiese e resti, decorati con mosaici e affreschi, rappresenta una della testimonianze di arte paleocristiana più importanti e pregiate in Europa.

In questo scenario magnifico, Kenny Garrett con il suo sax ha letteralmente mandato in visibilio il pubblico. In maniera diversa, anche nello spazio Note di Gusto con Slow Food Vesuvio qualcosa di straordinario è accaduto. Qui si tutela e si diffonde il valore della biodiversità. Tra l’altro, il territorio vesuviano ne è ricchissimo per la sua storia antica legata all’agricoltura che su questa terra vulcanica trova un habitat ideale. Francesco Manzo, agricoltore di Boscotrecase laureato in Scienze delle Preparazioni Alimentari, ha mostrato al pubblico le diverse varietà di melanzane che coltiva con successo su questa terra generosa e fertile.

Gioielli in vetrina: le diverse varietà di melanzane dell’agricoltore Francesco Manzo di Boscotrecase

 

Francesco Manzo e i pomodorini del piennolo del Vesuvio

In molti ne abbiamo perso la memoria o non ne avevamo mai viste prima. Così fanno mostra di se, come gioielli rari in vetrina, le melanzane cima di viola, rossa di Potenza, che sembra addirittura un pomodoro riccio, la napoletana, ottima per la parmigiana perché assorbe poco olio in frittura, le melanzane a grappolo, l’ovale bianca, l’ovale verde, la listata de Candia. Sempre Francesco ha mostrato in diretta come si intreccia il piennolo dei pomodorini del Vesuvio, sia rossi che gialli, in rappresentanza dell’ Associazione Produttori del piennolo del Vesuvio.

la giovane agricoltrice Marialuisa Squitieri e i prodotti della sua azienda agricola Madrenatura Agricoltura Biologica e le confetture di Libera Feola

Nello spazio Osteria Slow Food Vesuvio c’è la giovane chef Ilaria Aulicino del ristorante da Ninì a Baia con Fresco Baccalà, carpaccio di baccalà con yogurt di bufala, pomodorino confit, olive tagiasche e origano del Vesuvio, e  Yogoalbicoccca, dessert al cucchiaio con Yogurt di bufala, albicoccha pellecchielle   e mandorle.

Ilaria Aulicino e il suo Crudo Baccalà

Il Pomigliano Jazz in Campania 2014 prosegue ogni sera fino a domenica 20 luglio con Note di Gusto e Slow Food Vesuvio.
www.pomiglianojazz.com

 

Foto di Fabio Miracolo

 

Un commento

  1. Felice della strada che sta facendo la giovane chef Ilaria Aulicino. Certo una strada in salita, come per chiunque che ha voglia di dimostrare tanto, eppure più passa il tempo e più sono i traguardi che riesce a raggiungere. La curiosità di chi é del settore è di capire fin dove vuole arrivare e, inutile dire, faccio personalmente il tifo per lei, fosse solo per l’impegno e la passione che mette nel suo lavoro. Poi ci sono la bontà dei piatti e la continua ricerca. Complimenti, chef.

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