Grangusto a Napoli: la cucina di Roberto Verducci e la pizza di Ciro Di Bello


Grangusto, al centro Ciro Di Bello con altri due pizzaioli

Via Nuova Marina, 5
Tel.5636377
Sempre aperto

Sempre più amplia a Napoli l’offerta della ristorazione di servizio, quella che alla fine riempe il locale. Un segmento in cui la città è sempre stata tra le prime al mondo e unica in Italia (con l’eccezione di Palermo) per l’enorme peso della sua popolazione. Non è una esagerazione dire che in nessuna città italiana si mangia meglio nella fascia da 1 a 15 euro.

Grangusto

Grangusto su via Nuova Marina, proprio alle spalle di piazza Borsa è in effetti un supermercato con cucina, prima esempio del genere. Una proposta di nuova concezione che ha scontato alcune incertezze di partenza ma che ha alle spalle buoni fondamenti come la cantina, vasta e profonda come nessuno in città, buone proposte ai banchi e soprattutto una pizza davvero notevole proposta da Ciro Di Bello e l’ingresso del giovanissimo Roberto Verducci nella bella cucina a vista.

Grangusto

La pizza è di nuova generazione: sottile, elastica, bel lievitata e leggera. Abbiamo provato la margherita ma torneremo per una verifica generale. Il prezzo: 4,50.

Grangusto, la pizza di Ciro De Vivo

Roberto Verducci lo avevamo incrociato a Piazzetta Rodinò ma avevamo atteso prima di scrivere e bene facemmo. Ci sono blog che corrono alle aperture e si dimenticano del locale che spesso chiude. Una buona critica che tenga conto dell’occhio del cliente deve sempre aspettare il rodaggio e soprattutto la verifica del mercato.

Grangusto, tartare di fassona

E infatti Verducci è venuto nel mentre è in corso la consulenza dell’Acquapazza di Ponza. Lo stile di questo ragazzo è giovane, leggero, abbastanza preciso ma soprattutto senza svolazzi inutili.

Grangusto, tartare di tonno e semi di soia

Le due tartare ne sono un esempio.

Grangusto, l’olio

 

Grangusto, il pane

 

Grangusto, polpo e patata

La cucina che abbiamo provato, siamo arrivati senza prenotare come fa la quasi totalità della clientela napoletana che pretende poi di trovare il tavolo libero, è una efficace stile tradizionale molto ben rivisitato e alleggerito da tecniche moderne. Un  riassetto generale di cui si sentiva bisogno a Grangusto perchè senza materie prime di qualità non può esistere un sano e buon mangiare.

Grangusto, uovo e tartufo

Ci hanno convinto in particolare i due primi, di mare e di terra.

Grangusto, pasta mischiata e minestra di mare

 

Grangusto, spaghetti con cacio, pepe e pomodori confit

Ben eseguiti anche i secondi.

Grangusto, il maiale

 

Grangusto, il baccalà

 

Grangusto, il pesce fresco

 

Grangusto, gelati

 

Grangusto, dolce al ginseng e cioccolato

In cucina è stato acquistato lo straordinario forno di Paolo Parisi che porta la brace all’aperto nei locali chiusi e l’effetto si vede.

Grangusto, il forno di Paolo Parisi

Insomma, una proposta h24 di buon livello che, con un pranzo completo come abbiamo fatto noi, difficilmente può superare i 35-40 euro la sera ma che con due piatti si attesta sui 20.

Roberto Verducci

Last but not least: il parcheggio convenzionato

 

3 Commenti

  1. Egregio Sig. Pignataro, la ringrazio per le parole di apprezzamento del locale ed in particolare del forno a brace.
    Volevo solo puntualizzare una cosa, il forno usato nel locale Gran Gusto NON è di Paolo Parisi, ma di proprietà della società My Oven, ora tramutatasi in X-OVEN. Il Sig. Parisi è stato il promotore del prodotto fino ai primi mesi del 2012 ma non l’inventore.
    Ora il Sig. Parisi promuove altro prodotto e nulla a che fare con l’Azienda My Oven o X-OVEN.
    Dico questo solo per correttezza di informazione, e per non ledere l’immagine sia del Sig. Parisi, che quella di X-OVEN.
    Certo di aver contribuito a fare chiarezza, cordialmente saluto.
    Se puo’ interessare visiti il sito http://www.x-oven.com troverà il nuovo prodotto

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