John Glaser e i whisky d’autore: Monster & Co.


i whisky degustati

i whisky degustati

di Marina Betto

E’ uscendo fuori dagli schemi che si può risolvere un quesito, raggiungere una soluzione, creare qualcosa di nuovo. Thinking outside the box è quello che ha fatto John Glaser, marketing manager della Johnnie Walker e dal 2000 creatore della Compass Box Whisky CO, ed è così che sono nati i suoi whisky di qualità single grain, blend grain, blended scotch e blended malt. Questo master blender americano è un imbottigliatore indipendente che ha preso ispirazione proprio dalla creazione di alcuni nostri grandi vini come il Sassicaia che non risponde a nessuna tipologia o DOC, per creare liberamente prodotti di assoluto pregio affidandosi solo al suo gusto.

la sala di degustazione

la sala di degustazione

Da uomo molto zelante come ama definirsi John Glaser non lascia nulla al caso ma al contrario segue semplici e precise regole nella scelta di ogni barile di whisky, nessuna filtrazione, niente coloranti e invecchiamento solo in botti di legno americano per ottenere quella dolcezza di fondo che li caratterizza, tutto questo si unisce alla capacità di mescolare dagli otto ai quindici differenti grain whisky, molti dei quali hanno più di venti anni. Il grain whisky si ottiene non solo dal grano ma da vari cereali che conferiscono delicatezza al prodotto finale mentre il malto d’orzo risulta più incisivo.
Hedonism è considerato tra i migliori whisky di grano al mondo; è un blended whisky composto dal 60% di whisky proveniente da distillerie dell’est della Scozia e il 40% da quelle dell’ovest; il naso evidenzia note burrose e di cereali, piccola frutta rossa, fragole e mirtilli, in bocca scivola cremoso e morbido con un corpo liscio, setoso, il finish è caldo e speziato con sentori di bosco, legno, mandorla amara e cioccolato al cocco.

Hedonism (blended grain whisky)

Hedonism (blended grain whisky)

Artist’s Blend fa parte di una nuova linea intitolata Great King Street, un blended scotch whisky perfetto per chi si vuole avvicinare per la prima volta al mondo del whisky tale è la sua freschezza che ricorda quasi il vino Vermentino.

Artist's Blend (blended scotch)

Artist’s Blend (blended scotch)

I whisky blended possiedono un’eleganza particolare frutto dell’unione di singl malt e delicati whisky di cereali; questo in particolare si compone per il 46 % di Lawland grain whisky, il 28% di singl malt di Highland del nord, il 17 % proviene da distillerie dello Speyside capaci di donare quella componente erbosa e il 9% è singl malt dello Speyside, il risultato sprigiona profumo di pera, albicocca secca e banana; in bocca dense note di zabaione, peccato abbia un finish corto.

Glasgow Blend imbottigliato a 43% è stato fatto volendo ricreare il gusto dei whisky blended dell’ottocento.

Glasgow Blend (blended scotch)

Glasgow Blend (blended scotch)

Sull’etichetta riporta la statua del Duca di Wellington con un cappello a cono sulla testa simbolo del sense of humor dei cittadini di Glasgow.E’ composto dal 33% di whisky di grano delle Lawland e il restanre 67% da whisky di malto proveniente da Highland, Speyside e Islay; il primo riempimento avviene in botti di sherry di I° passaggio poi bourbon di I° passaggio e in fine legno francese nuovo. Qui c’è il mare e la torba, l’affumicatura sottile mescolata all’uvetta sultanina, lo zenzero e le zeste di limone tutti elementi che sviluppano un corpo superbo.

Infine assaggiamo un mostro, questo il suo nome Peat Monster inteso come qualcosa che esce fuori dagli schemi, non catalogabile, che meraviglia e affascina creato con whisky provenienti da distillerie segrete dal villaggio di Port Askaing in Islay, dello Speyside e vatted con Ardmore.

The Peat Monster (blended malt)

The Peat Monster (blended malt)

Peat Monster imbottigliato a 46% possiede sentori marini, sapidi, profumo di torba e di salsiccia affumicata, di medicinale e ancora qualcosa di fruttato. In bocca si ritrova il fumo e la torba con un finale floreale di rose e viole su scia amaricante di liquerizia, qualcosa di mostruosamente incantevole come un ciclope, una sirena, cerbero il cane a tre teste, la fenice o la dea kalì.

Un commento

  1. Bel articolo ma sarebbe stato carino da parte tua menzionare il fatto che hai appresso tutto quanto hai scritto da una degustazione di Spirit of Scotland http://www.spiritofscotland.it a Whisky e Co in Via Margutta – non ti pare?

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