Marco Stabile dell’Ora d’Aria di Firenze alla guida italiana dei Jeunes Restaurateurs d’Europe


Andrea Sarri e Marco Stabile

Andrea Sarri e Marco Stabile

Dopo tre anni di mandato Andrea Sarri passa il testimone al futuro presidente Jre Italia

Cinque i nuovi iscritti all’associazione

Dopo tre anni di presidenza italiana per i Jeunes Restaurateurs d’Europe, il ligure Andrea Sarri passa il testimone al toscano Marco Stabile che lo sostituisce alla guida nazionale dell’associazione europea di cui fanno parte 332 professionisti innovativi dai 23 ai 37 anni (raggiunti i 50 si diventa membri onorari) appartenenti a 13 Paesi europei. Motto dei JRE: talento e passione. Due caratteristiche che accomunano i migliori e i più giovani rappresentanti dell’alta gastronomia chiamati ad entrare nel team nato a Parigi nel 1974. Obiettivo dell’associazione: stimolare solidarietà, amicizia, scambio di idee ed esperienze fra gli chef aderenti, fra i quali 84 italiani.

Il 22° Congresso Nazionale JRE che si è svolto nella splendida cornice dell’Argentario Golf Resort (Gr) il 15 e 16 marzo, ha visto infatti il patròn del ristorante “Sarri” di Imperia tornare nei ranghi degli associati. «Sono state tre importanti stagioni, in cui abbiamo portato a termine numerosi impegni, accompagnando i JRE in un percorso di crescita che mi ha dato molte soddisfazioni. – commenta Andrea Sarri – Sono entrato in punta di piedi come mandatario dei miei colleghi, traghettando il nostro gruppo verso una posizione di maggiore forza e consapevolezza. Un bagaglio che mi arricchisce. Lascio la carica nelle mani di un collega e un amico che stimo molto, certo che porterà i JRE italiani ancora più in alto».

«Sono orgoglioso di aver ricevuto questo incarico e felice di poter guidare la famiglia dei JRE nei prossimi tre anni. – ha spiegato il neopresidente Marco Stabile – Andrea ha fatto per tutti noi un grande lavoro e lo ringrazio di cuore. Raccolgo l’eredità di grandi presidenti, farò sempre tesoro di tutti i loro insegnamenti e darò il massimo per essere un grande JRE, innanzitutto, e un buon presidente con l’aiuto di tutti. Mi piace sempre sottolineare quanto per noi sia importante la “passione”. Una parola, molti significati, un mondo. La passione è ciò che ci spinge, ogni giorno, a scoprire cose nuove, a cercare di superare noi stessi sperimentando nuove tecniche e nuovi strumenti, ingredienti sempre più ricercati, riscoprendo quei sapori che riportano alla cucina dei nostri nonni, alle tradizioni dimenticate, alle influenze di altri paesi. Questo muove quotidianamente il nostro spirito culinario e nutre la nostra “anima del gusto”, all’infinito, unendo tutti noi». «Oggi più che mai – ha concluso Stabile – il legame con l’Europa è naturale e si fa ogni giorno più forte. Questo è l’anno di Expo dunque è indispensabile pensare in modo globale e confrontarsi con il mondo. È così che voglio intraprendere il percorso della mia presidenza, con l’aiuto dei miei colleghi e lo sguardo aperto al mondo».

Con il Congresso Nazionale del 15 e 16 marzo l’associazione tira le fila su una serie di importanti iniziative gestite per la compagine italiana. Una di queste è l’avvio della collaborazione con l’Istituto alberghiero Erminio Maggia di Stresa. «Abbiamo offerto consulenza e borse di studio ai migliori allievi per aiutare a crescere questa storica ed importante fucina di giovani talenti con l’obiettivo di valorizzare l’alternanza scuola-lavoro» ha commentato il presidente uscente Sarri spezzando una lancia a favore dei ragazzi, futuri professionisti e colleghi. «Quello di Stresa è il primo istituto alberghiero fondato in Italia. I nostri valori sono quelli di un tempo, gli stessi che siamo fieri di portare avanti ancora oggi. – commenta il dirigente scolastico, la professoressa Manuela Miglio – Grande è la soddisfazione per questa partnership, ovviamente mia e degli altri docenti tutti, e lo diciamo anche con una punta di orgoglio».

Tra gli altri impegni che hanno visto il coinvolgimento dei JRE italiani ricordiamo l’appoggio ad AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) nella campagna “Le Arance della Salute” in cui l’associazione ha ha schierato una rappresentanza nutrita degli chef che, con grande orgoglio, hanno fornito ricette appetitose a base dell’agrume arancione che contraddistingue l’attività di AIRC. Si tratta solo della prima delle collaborazioni virtuose che andranno a svilupparsi negli anni a venire. A questo va aggiunta la partnership con PlanHotel, la società svizzera di gestione alberghiera che ha scelto i JRE italiani per deliziare il palato dei suoi ospiti al Diamonds Athuruga e Diamonds Thudufushi delle Maldive e al Diamonds Star of the East di Zanzibar., con enorme successo.

Nuovi iscritti: cinque nuovi giovani chef che entrano a far parte dell’associazione

L’Associazione, che valuta le candidature sulla base di regole ben precise, ha dato il benvenuto a cinque nuovi iscritti: Stefano Deidda del ristorante “Dal Corsaro” di Cagliari (una cucina in continua evoluzione, frutto di una tenace ricerca sui sapori e sulle tecniche di preparazione), Giulio Coppola de “La Galleria” di Gragnano (NA) (l’eccellenza della materia prima, la loro immaginifica manipolazione: per una cucina da punto esclamativo!), Riccardo De Prà del “Dolada” di Pieve d’Alpago (BL) (nel locale di una delle più antiche famiglie di ristoratori italiani, vanno in scena piatti che rinnovano la tradizione), Emanuela Tommolini dell’ “Osteria Espri” di Colonnella (TE) (menu vegetariani, equilibrio nutrizionale e tanta fantasia) e Deborah Corsi del ristorante “La Perla del Mare” di San Vincenzo (LI) (sulla spiaggia di San Vincenzo si officia il connubio tra sperimentazione e creatività artistica).