Matrimonio all’italiana: pizza napoletana e Franciacorta


I pizzaioli dell’Avpn con Enrico Bertolino e Francesca Moretti

di Dora Sorrentino

Al Festival di Franciacorta, la pizza napoletana ancora una volta conferma il suo successo. Una Piazza ubicata all’interno dell’azienda Contadi Castaldi e dedicata alla verace pizza è stata presa letteralmente d’assalto da un pubblico curioso ed affamato. Ne sono dimostrazione i sold out dei corsi sull’impasto della pizza, tenuti dai consulenti dell’Associazione Verace Pizza Napoletana, ed anche le mille pizze sfornate dai pizzaioli in una maratona durata dodici ore. Pizza d’autore e bollicine, un connubio da cui ormai non si può più prescindere. Protagonisti del Festival i vini dell’azienda Contadi Castaldi: cantine aperte per tutti gli appassionati, mille bolle in abbinamento alle migliori pizze napoletane.

La Piazza della Pizza alle Cantine Contadi Castaldi

Sei i maestri pizzaioli che hanno conquistato i palati di migliaia di visitatori: Ciro Salvo di 50 Kalò, Attilio Bachetti della pizzeria da Attilio alla Pignasecca, Enrico Lombardi della Pizzeria Lombardi di via Foria, Roberto Di Massa consulente Avpn, Corrado Scaglione dell’Enosteria Lipen di Canonica Lambro (MB), Davide Finotti della Pizzeria Gennaro Esposito di Bra.

Enrico Lombardi insegna a stendere la pizza

 

Roberto Di Massa durante il corso sull’impasto della pizza

Tanti presidi Slow Food campani a condire le pizze e naturalmente mozzarella di bufala campana Dop. Tra le pizze d’autore maggiormente apprezzate dal pubblico quella di Attilio Bachetti, con zucca, conciato romano Le Campestre, noci di Sorrento, provola e fior di latte.

La pizza con conciato romano Le Campestre, zucca, noci di Sorrento, provola e fior di latte di Attilio Bachetti

Testimonial d’eccezione dell’evento, il comico Enrico Bertolino, che si è cimentato nella preparazione di una magistrale pizza margherita.

Enrico Bertolino e Ciro Salvo

 

Una pizza a tre mani con Enrico Bertolino

Francesca Moretti, alla guida delle cantine Contadi Castaldi, si è mostrata soddisfatta del successo dirompente di questa iniziativa.  «Abbiamo scelto l’Associazione della Verace Pizza Napoletana  proprio perché abbiamo trovato in essi una nuova frontiera del gusto che ha saputo riappropriarsi delle nostre più antiche radici, codificando un antico sapere che rischiava di essere contaminato da cattive abitudini e al contempo rinnovando questa antichissima tradizione».

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