Le terrazze di Napoli: la strabiliante serata di Bollicine del Sud all’hotel Renaissance Mediterraneo!


Bollicine del sud 2014, la vista dalla Terrazza Angiò del Roof Garden dell’Hotel Mediterraneo Renaissance

di Marina Alaimo

La splendida Terrazza Angiò del roof garden dell’hotel Renaissance Naples Mediterraneo ha sicuramente contribuito al grande successo di Bollicine del Sud 2014 con la sua vista incantevole sulla città. I tanti spumanti del Meridione hanno saputo dare vivacità ed allegria al kermesse in anteprima a Radici del Sud, il festival dei vitigni autoctoni del Sud.

Bollicine del sud 2014

Non si è persa comunque l’occasione di fare cultura del vino e dei territori grazie ai tanti produttori presenti ai banchi di assaggio che hanno raccontato ai numerosi ospiti la propria storia e quella dei vitigni allevati nei luoghi di appartenenza. Le bollicine piacciono sempre di più, sia quelle prodotte da metodo classico che da metodo Martinotti, forse perché ci ricordano che in alcuni momenti c’è proprio bisogno di leggerezza.

Le cantine partecipanti:

Benanti

Cantina del Taburno

Cantina del Vesuvio

Cantine Astroni

Cantine del Notaio

Cantine Di Marzo

Cantine Federiciane

Cantine Iannella

Cantine Re Dauno

Casa Setaro

Casebianche

D’Araprì

De Conciliis

Fattoria La Rivolta

Fontanavecchia

Grotta del Sole

I Borboni

I Favati

La Guardiense

La Molara

Le Otto Terre

Librandi

Montesole

Mottura

Sanpaolo

Sorrentino

Tenuta Cavalier Pepe

Tenuta Primavera

Villa Raiano

 

Ferrante Di Somma di Cantine Di Marzo

 

Luca Pasquale Palumbo di Cantine Federiciane Monteleone

 

La Stipula di Cantine del Notaio

 

Betty Iuorio di Casebianche

 

Francesco Martusciello di Grotta del Sole

 

Bollicine del Sud 2014

 

Bollicine del Sud 2014

 

Bollicine del Sud 2014

 

Bollicine del Sud 2014

 

Bollicine del Sud 2014: Annalisa Tirrito

 

In abbinamento agli spumanti:

Le preparazioni dello chef Paolo Gramaglia del President di Pompei

La frutta e i prodotti dell’orto dell’Azienda Agricola Madrenatura di Marialuisa Squitieri di Poggiomarino

I prodotti di Giovanna Voria dell’Agriturismo Corbella di Cicerale

La mozzarella di bufala campana dop del caseificio Mail La Favorita di Bellizzi

I prodotti de La Bottega del Formaggio di Giungano Cilento

I prodotti del Panificio Malafronte di Massimiliano Malafronte di Gragnano

I prodotti di “Dulcis in Furno” di Chiara Di Maio di Avellino

Lello Esposito con Naldi e Paolo Gramaglia

 

I piatti del President: pappa al pomodoro con calamaretti e zeste di limone; insalatina di per’ ‘e muss’ con lupini soffiati e olive verdi panzanella; caponatina zuppetta fredda di piselli con cremolata di puntarelle e peperoncini verdi di fiume

 

Giovanna Voria dell’agriturismo Corbella con i suoi ceci di Cicerale, pane e fichi e fichi del Cilento cotti in mosto di aglianico e il cacioricotta di capra di Giungano

 

I ceci di Cicerale

 

Domenico Raimondo con la mozzarella di bufala campana dop del caseificio Mail La Favorita di Bellizzi

 

Pasticceria Dulcis in Furno di Chiara Di Maio ad Avellino

 

5 Commenti

  1. Non certo per puro campanilismo ,ma personalmente ritengo che la foto più bella sia quella dei ceci di Cicerale splendidamente presentati da Giovanna Voria.PS.Noto con piacere la presenza degli spumanti d’Araprì grandi assenti invece nelle precedenti edizioni di Radici.FM.

    1. Francesco ti assicuro che sono stati tutti molto generosi nelle preparazioni e c’è stato grande interesse da parte del pubblico verso gli spumanti da vitigno autoctono.

  2. Evento più unico che raro per far conoscere ai meno informati l’esistenza di una ormai consolidata realtà spumantistica meridionale, Bollicine del Sud ha confermato quest’anno il progresso qualitativo dei prodotti, molti dei quali , oltretutto, assai competitivi nel rapporto qualità/prezzo.
    Agli appassionati è piaciuta, più di tutto, la sperimentazione, sia per l’utilizzo di vitigni tradizionalmente impiegati per produrre vini fermi (penso al Bombino bianco pugliese, spumantizzato addirittura a “dosaggio zero” dalle Cantine Re Dauno oppure, con un emozionante millesimato 2010, da D’Araprì, vero apripista delle bollicine meridionali), e penso anche alle due “rifermentazioni in bottiglia” dell’azienda cilentana Casebianche, l’una in bianco da Fiano e l’altra in rosè da Aglianico: qualcuno (anche i produttori) parla di uno “scherzetto”, ma, lasciatemelo dire, quando il mercato risponde in modo tale da esaurire le bottiglie in brevissimo tempo, è proprio uno scherzo ben riuscito!
    In definitiva, perchè restare nell’ovvietà e comprare Franciacorta o Trento, quando abbiamo tante ottime bollicine nostrane?

    1. Caro Luca, l’intento di Bollicine del Sud non è certo quello di mettersi in competizione con altri territori di produzione. L’Italia è una, anche se varia nella cultura del vino e della gastronomia,e questo la rende particolarmente affascinante. Anzi, a me piacciono tantissimo gli scambi culturali tra i diversi territori, anche quelli estremamente diversi. Si vuole però dare voce a realtà che investono poco in comunicazione come invece fanno in Franciacorta e Trento doc o nel territorio del Prosecco. Non so se avete notato che nella grande kermesse Le Strade della Mozzarella il main partner del vino è stato Bellavista? Grazie per il fatto che ci segui con entusiasmo.

  3. Salve a tutti, ho partecipato anch’io all’evento di mercoledì sera. Stupito dalla location spettacolare, dalla professionalità, accuratezza e precisione nel servizio ( non sempre scontate in questo genere di eventi), ma soprattutto dall’estrema qualità delle “bollicine”. Che dire poi delle prelibatezze gastronomiche presentate? Un’ulteriore conferma (qualora ce ne fosse bisogno) dell’enorme patrimonio che la Campania tutta può offrire.
    Complimenti a tutti e arrivederci a VitignoItalia

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