Roma, Mamma Angelina per restare sempre allegri


di Virginia Di Falco 

Che state per entrare in un posto confortevole e rassicurante, prima ancora che dalla cucina, lo capirete dalle famigliole che vedete entrare da Mamma Angelina quando attraversate a piedi Viale Boito, soprattutto ad ora di pranzo, nei giorni di festa.

Negli anni si è guadagnata un posto nel cuore di tanti romani in un quartiere come l’Africano che non si distingue certo per offerta gastronomica. La signora Angelina Dell’Omo e il figlio Andrea, in sala, fanno fronte infatti, con costanza e mestiere, alla domanda di cucina casalinga tipica del ristorante di quartiere, dove, cioè, semplicità di esecuzione, piatti immediati e riconoscibili si accompagnano ad un buon livello qualitativo dei prodotti e, soprattutto, ad un’attenzione particolare alla spesa. E, come questi ultimi anni hanno dimostrato, questo è un tipo di domanda che nella ristorazione può subire una flessione, ma di fatto non è mai in crisi.
Un menu (finalmente anche scritto!) ben bilanciato tra piatti della tradizione romanesca e qualche leggero passo più innovativo, che consente di spaziare con soddisfazione tra carne e pesce. Ecco allora che l’inizio, se avete intenzione di virare verso il mare, non può che essere il fritto di calamaretti di paranza, diventato ormai un must del locale, insieme alle patate fritte tagliate a mano, imperdibili. Altrimenti tante verdure e sfizioserie al buffet.

Mamma Angelina, le patatine fritte, tagliate a mano

I carciodi di Mamma Angelina

Per i primi, oltre ai classici tagliolini cacio e pepe, rigatoni all’amatriciana e gricia, agli spaghetti alla carbonara, valgono più di un assaggio anche i paccheri di Gragnano allo scoglio e sono da non perdere i tagliolini al ragout bianco di polpo verace, serviti con un velo di bottarga. Davvero un bel boccone di mare, di grande soddisfazione (anche nella porzione). Meno convincenti i tortelloni di bufala con burro dolce di Isigny, fiore di zucca e acciughe del Cantabrico: l’idea è validissima ma quelli che abbiamo provato avevano sopra un fiore non croccante e un’acciuga un po’ troppo secca.

Mamma Angelina, i tagliolini con ragout bianco di polpo e bottarga

Mamma Angelina, tortelloni di bufala

Tra i secondi di carne non mancano mai  il pollo alla cacciatora e la trippa alla romana, oltre alla possibilità di uno stracotto di chianina o, ancora, di un arrosto con tutti i crismi, in versione “American beef” o fiorentina selezionata.

Mamma Angelina, la trippa alla romana

Anche se è soprattutto con i secondi di pesce che Mamma Angelina si diverte di più: dall’imperdibile frittura, sempre croccante e leggera, agli involtini con il pescato del giorno, alla tagliata di tonno al sesamo, tenero e dalla cottura indovinata. E poi, se siete dei nostalgici della cucina di mammà (la vostra, in questo caso) come dire di no alla sogliola alla Mugnaia. Già. Chi la fa più la sogliola alla Mugnaia a Roma?

Mamma Angelina, il tonno al sesamo

Tutto questo accompagnato da una lista dei vini molto ben costruita ma che, a partire dai ricarichi onesti, non mette soggezione anche a chi vuole bersi in santa pace un semplice vinello; un servizio attento e ben rodato, in ottima sintonia con la cucina.
Per chiudere si può scegliere un semifreddo al pistacchio oppure tra torte e crostate che trovate tutte in bella vista, appena entrate. Da non perdere, oltre la classica alle mele, una ricotta e cioccolato che non teme confronti.

Mamma Angelina, torta di mele

Mamma Angelina, torta ricotta e cioccolato

Insomma, qui “familiare” non denota soltanto l’atmosfera accogliente che ritrovate ogni volta. E’ anche il modello di una piccola impresa che funziona. Ad avercene.

La precedente recensione di Mamma Angelina

Mamma Angelina
Viale Arrigo Boito, 65
Tel. 06.8608928
Aperto a pranzo e a cena
Chiuso il mercoledi
[email protected]
Conto medio sui 40 euro.

 

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