Scala Fenicia di Andrea Koch a Capri


Andrea Koch

Scala Fenicia
Sede via Fenicia, 15
Capri (Na)
Tel. 081.8389403
www.scalafenicia.com
[email protected]

 

Ettari Vitati: 3,500 mq
Enologo: Giuseppe Pizzolante Leuzzi
Agronomo: Francesco Coppa
Allevamento e densità di impianto: pergola puteolana;  4.500 ceppi per ettaro
Composizione chimico-fisica del terreno: argilloso calcareo
Produzione kg/pianta:
1 – 2,5  kg. per pianta
Esposizione vigne: nord
Epoca di impianto delle vigne: 1968
Altezza media: 80 – 110 metri sul livello del mare
Lavorazione del terreno:  solo vangatura
Concimi: sovescio
Trattamenti: rame e zolfo
Lieviti: selezionati
Mercati di riferimento: Campania, Italia, Giappone, Stati Uniti.
Bottiglie totali prodotte: 4.000
Percentuale di uve acquistate:0%
Uve coltivate: San Nicola (biancolella), ciunchese (greco), falanghina

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LA STORIA
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Grazie alla famiglia Koch si è tornati a produrre il Capri doc. E in una posizione esclusiva e fortunatissima. Nella vecchia casa di famiglia, La Rosella, sull’antica scala fenicia che dalla Marina Grande conduce ad Anacapri. La posizione dei vigneti in ripida pendenza sulla stretta scala fenicia rende questa impresa piuttosto difficile.  Così come la vendemmia. Anche le minuscole dimensioni dell’antica cantina, risalente ai primi dell’ottocento, come testimonia la data incisa sul vecchio torchio per l’olio, ha una storia incredibile. E’ ricavata da antiche cisterne romane per la raccolta dell’acqua e, a parte il grande fascino legato al privilegio di essere in questo luogo, lavorarci è davvero complicato considerando che è appena 40 mq. Il fatto poi che ci si trovi su una piccola isola ostacola ulteriormente i lavori considerato il fatto che qualsiasi cosa occorra per la produzione del vino e la conduzione del vigneto debba arrivare via mare. Ad occuparsi della piccola azienda è Andrea Koch, uno dei figli di Pia Rodriguez, proprietaria di casa La Rosella. E’ laureato in filosofia e musicista, insomma ha quei requisiti necessari per inseguire il sogno di famiglia di riuscire a dare vita al vino di Capri. Si perché un progetto del genere può animarsi solo se spinto dall’energia di grandi sognatori profondamente innamorati della bellezza.

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LE VIGNE
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E’ veramente piccola, ma bellissima. Sulle vecchie terrazze contenute da muri a secco condivide lo spazio con i limoni, con lo splendido uliveto e la macchia mediterranea che avvolge meravigliosamente il tutto.

Scala Fenicia, l’uliveto

Da qui, a differenza del resto dell’isola, si vedono pochissime case e si gode di una vista mozzafiato sulla costa e sul mone Passitiello. Il vigneto è composto per lo più da vecchie piante allevate a pergola, proprio come i limoni.

Scala Fenicia, la vista dalla vigna

 

Scala Fenicia, la pergola puteolana

Il lavoro in vigna è curato da Luigi Esposito, l’ottantenne colono della famiglia Koch che non lascia mai le sue piante. Anzi, non ha mai varcato i confini dell’isola. Insomma tutto qui ha dell’incredibile.

Scala Fenicia, il vignaiolo Gigino Esposito

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IL VINO
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Scala Fenicia Capri doc 2013

Scala Fenicia Capri doc 2013

Uve: ciunchese, San Nicola, falanghina
Fascia di prezzo: 15 – 18 euro
Vinificazione: acciaio
Bottiglie prodotte: 4.000

E’ un bel bianco sottile e vivace. Al naso ha i caratteri di un vino giovane dove prevalgono i sentori agrumati, seguiti da sottili accenti di piccoli fiori bianchi e finocchietto selvatico. Il sorso è agile succoso , esprime una certa energia sulla spinta della freschezza.

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­­­­­­­­­­­­­­­CONCLUSIONI
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Il lavoro di recupero della vecchia cantina e del vigneto è stato lungo e faticoso. Complicatissimo. Ma una certa dose di sana follia che contraddistingue un po’ tutti i componenti della famiglia Koch ha permesso comunque di andare avanti e di rendere possibile la produzione di vino sull’isola di Capri. Un bel progetto a tratti emozionante e animato da una certa solidarietà non solo familiare. Quando si vendemmia qui arrivano i vicini a dare una mano, spontaneamente. Insomma una bella e piccolissima realtà che resiste sull’isola conosciuta per il turismo d’èlite. E forse dovrebbe puntare proprio all’enoturismo visto che da qui passa il mondo.

Marina Alaimo

5 Commenti

  1. Marina,sempre più sul difficile.Una vigna adatta a chi pratica free climbing .Da invidia perché non sono ancora riuscito a vederla e non so se sono previste visite aziendali: all’uopo si accettano volentieri e senza dignità raccomandazioni e presentazioni.Un progetto bellissimo che tutti possono comprendere ,ma sopratutto chi ama smisuratamente Capri se non altro perché racchiude in una sintesi unica quanto di meglio si può avere contemporaneamente dal mare e dalla montagna.FM.

  2. @Vartan. Si, i proprietari vivono a Roma. Ho scritto tutti i riferimenti dell’azienda. Contatta loro direttamente.

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