Burger Italy a Napoli con le marenne di Pietro Parisi


Pietro Parisi  - foto di Lello Tornatore

Pietro Parisi – foto di Lello Tornatore

di Dora Sorrentino

Pietro Parisi porta la marenna nel salotto di Napoli. Nel bel mezzo della movida partenopea, tra baretti e tavolini, apre Burger ITALY in via Ferrigni 6, un nuovo format che recupera la tradizione della marenna, il pasto quotidiano che i contadini di una volta portavano nei campi per nutrirsi. Dopo il boom delle paninoteche in stile americano e dopo la tendenza tutta italiana di trasformare le macellerie in pub serali, una vera e propria rivoluzione contadina spiazza la popolazione paninara napoletana. Certo, il nome scelto non è italiano e fa parte di una catena di franchising, ma l’idea è innovativa e avvincente. «Lo scopo è quello di riportare la qualità e il concetto di Dieta Mediterranea all’interno delle paninoteche – spiega Pietro Parisi, lo chef di Palma Campania noto come il cuoco contadino – per far rivivere i sapori di una volta dimenticati o almeno sostituiti dalle mode d’ oltreoceano».

Burger Italy

Burger Italy

Parisi si è formato nelle cucine di grandi chef di fama internazionale come Alain Ducasse e Gualtiero Marchesi. Da alcuni anni, prima nel suo ristorante Era Ora e poi in alcune gastronomie e osterie di qualità come Le cose buone di Nannina a San Gennaro Vesuviano, ha lanciato una vera e propria campagna a favore dei contadini vesuviani, acquistando i loro prodotti che egli stesso poi trasforma in piatti ormai diventati di successo, come la parmigiana di melanzane in barattolo e le conserve come le faceva appunto sua nonna. Rispolverando la tradizione, si sostengono le eccellenze del territorio.

Parmigiana di melanzane in barattolo - foto di Giustino Catalano

Parmigiana di melanzane in barattolo – foto di Giustino Catalano

 

Pietro Parisi

Pietro Parisi

La marenna è un piatto tipico che deve essere sostanzioso, in modo da soddisfare l’appetito di chi la mangia e per realizzarla vanno rispettati alcuni canoni essenziali: pane rigorosamente cafone, ripieno classico alla napoletana, con le polpette al sugo con cacioricotta del Salento, parmigiana di melanzane cotta a vapore, frittata di uova locali provenienti da allevamento rurale con provola di Agerola, carne alla pizzaiola.

La Marenna con provola di Agerola e parmigiana a vapore

La Marenna con provola di Agerola e parmigiana a vapore

Da Burger ITALY non mancheranno i loro panini classici con gli hamburger da 180 grammi, ma saranno tante le novità, a partire dai panini d’autore con i presidi Slow Food e ingredienti di qualità di tutto il territorio regionale: salsiccia di maiale nero casertano, conciato romano, broccolo aprilatico di Paternopoli, carciofo violetto di Castellammare, papaccelle napoletane, olive ammaccate del Cilento, alici di menaica e pomodorini del piennolo del Vesuvio. Si è pensato proprio a tutto, anche ai vegetariani, con gli hamburger di tofu e verdure.

 

Pietro Parisi

Pietro Parisi

 

Panino da spiaggia vegetariano di Pietro Parisi

Panino da spiaggia vegetariano di Pietro Parisi

I genitori possono star tranquilli, anche i bambini verranno accontentati con i panini farciti con cotolette di pollo biologico e patatine fritte fresche, prosciutto cotto artigianale, mozzarella di bufala e wurstel di maiale nero casertano. Il pane viene realizzato con farine provenienti da grani antichi, buona parte dei salumi vengono preparati dallo stesso Parisi, come il prosciutto cotto a legna e le palle di Nola.

Pietro Parisi con una delle sue marenne

Pietro Parisi con una delle sue marenne

Non sarà quindi soltanto un luogo di ritrovo, Burger ITALY ha tutta la voglia di essere una paninoteca in perfetto stile gourmet.

Burger ITALY
via Ferrigni, 6
80121 Napoli

 

6 Commenti

  1. Sono stato proprio ieri, che dire? Qualità bassa come non me lo aspettavo. Tutto tremendamente riscaldato!

  2. ….vedo che Parisi si è avvucinato al concetto di “marenna” ! Il “cuozzo” ci dovrà essere allora, specie quando ci sarà il sugo delle polpette, dei peperoni o della parmigiana

  3. Ma cosa si possa riscaldare in una paninoteca non so , il prosciutto o la mozzarella magari , credo che in campania abbiamo un solo problema che più qualcuno fa per dare un sano contributo è più la gente cerca di criticare , che la qualità sia bassa si sbaglia enormemente anche perché sono prodotti che hanno pochissimi km e tutti local poi rispetto il suo giudizio ma che sia tutto riscaldato per una paninoteca forse si aspettava una parmigiana montata in live BE se attende per un panino un due ore possiamo anche pensarci .grazie comunque della sua visita

  4. Non voglio criticare lo chef parisi .penso che fare le due attività contemporaneamente in due luoghi diversi secondo il mio pensiero..può essere penalizzante per due attività …per il resto apprezzo il coraggio ….ma non condivido l’idea ….

  5. Le polpette si preparano per tempo, la parmigiana anche, così il gateau, ma anche i peperoni in padella,le zucchine alla scapece, i peperoncini verdi col pomodoro…senno’ non pigliano sapore.Se voglio mangiare a la carte me ne vado in un ristorante di spicciolata,se vado a mangiare in un posto meno informale voglio una “marenna” come dio comanda,il pane di san sebastiano,i pomodorini del vesuvio i carciofi di schito etc etc.Mica vado in un posto così e mi faccio una marenna “secca” prosciutto e mozzarella?Pietro Parisi è giovane in gamba , se fa due attività in contemporanea significa che ha fatto un ottimo lavoro e si fida dei suoi sous-chef.

  6. Non so se siete andati allo stesso burger Italy ma a me i prodotti sembrano pessimi… le patatine fritte sono congelate, il pane sereticcio, il ketchup null’altro che una salsa in scatola il tutto condito da prezzi allucinanti in confronto alla qualità bassissima. Da NON provare assolutamente

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