Guida Low Cost | Capri e Penisola Sorrentina di Sasà Toriello: trattorie, agriturismo, vino, olio, pasta e latticini


Guida low cost di Capri Penisola Sorrentina. Finalmente un giro low cost in uno dei posti più costosi d’Italia. Con una guida di eccezionale consumata esperienza: Sasà Toriello, già Direttore Comunicazione Finmeccanica, Acea e Direttore Progetto Energia Fondazione La Malfa, da 40 anni e passa in giro tra Penisola e Capri.
E ci piglia!
Con quell’istinto gastronomico tutto napoletano di coniugare sapore, prodotti e cultura del territorio e spesa contenuta.
Capace cioé di distinguere tra fumo e arrosto.
(L.P.)

Il vino
Di buona struttura sono i vini della penisola sorrentina ed in particolare i rossi Gragnano e Lettere. Vini rossi frizzanti, a fermentazione naturale, particolarmente adatti all’antipasto con formaggi e insaccati (agiscono come una raspa, eliminando i grassi dal palato), ma anche a tutto pranzo.
Il produttore che secondo me fa l’autentico vino Gragnano si chiama Aniello Iovine – loc. Pimonte – fraz. di Gragnano – Tel 081. 8792123 – cell. 338. 8353436

Il Gragnano è così chiamato perchè le uva che lo compongono sono coltivate nei terrazzamenti di Pimonte (400 mt. sul livello del mare), un comune che sta sulla strada tra Gragnano e la collina di Agerola (sovrasta Positano e Amalfi). Questa località il cui microclima è molto particolare (presenta infatti un’escursione termica molto accentuata tra il giorno e la notte) guarda Ponente e quindi è molto soleggiato. E’ un rosso è di buona struttura e giusta gradazione (12,5-13.00 %), un colore rosso rubino intenso e dal profumo di viola e fiori di campo; è fatto con Piedirosso (45%),
Aglianico (45%) e 10% uva sciascinosa che gli dà, dopo la fermentazione, una spuma esuberante e rigogliosa.
Alle spalle della dorsale di Pimonte, troviamo il comune di Lettere da cui l’omonimo vino. Essendo questo comune rivolto a Nord- Est il suo clima è più fresco e quindi il suo vino pur essendo fatto come il Gragnano è più leggero, meno strutturato e con minore gradazione alcolica.
Aniello Coppola produce anche del buon Lacryma Christi, rosso fermo e bianco oltre una buona Falanghina adatta agli antipasti, crostacei e insalate di mare.
Se vi interessa, potete andare a nome mio.

Il formaggio
In Costiera si producono molti formaggi, ma il migliore in assoluto è il Provolone del Monaco. Viene prodotto ad Agerola (Caseificio Ruocco), a Vico Equense ( prod. Russo ) ad Arola (caseificio Staiano) a Moiano (caseificio Parlato ) e a Schiazzano-Massa Lubrense (prod. De Gregorio). E’ un formaggio stagionato, artigianale. Il latte utilizzato è quello degi allevamenti dei monti Lattari. E’ costoso perché
la produzione è poca e la stagionatura è lunga.
Il Provolone del Monaco della Costiera che preferisco è quello di Tony Staiano ad Arola, paesino sopra Meta di Sorrento. E’ fatto con una cura quasi maniacale e quello stagionato da un anno è sublime. Il suo telefono è 081.8024047- 081.8024203 ma provate prima al cellulare – 338.3213676 a nome mio. Se avete difficoltà ad arrivare ad Arola, chiamate prima Tony al cellulare, farà in modo di farvelo consegnare o sul Sagrato della Chiesa del Lauro a Meta o nella piazza di Piano di Sorrento.
A Sorrento trovate dei buoni formaggi, latticini e leccornie varie sorrentine nel negozio di Apreda in via Tasso tel. 081.8782351. Visitate anche i laboratori (dove si può anche comprare ) che sono in fondo alla stradina piena di negozi tipici che da via Tasso porta al parcheggio tel. 081. 8074059. Nel laboratorio la produzione del fiordilatte è a vista e qui trovate anche delle pizze rustiche per niente male, pane paesano, olive, olio e la mitica pasta artigianale Faella di Gragnano.
Sulla strada che porta da Sorrento a Sant’Agata incontriamo il caseificio Scala (fiordilatte anche a treccia, provole e provoloncini) che ha buoni prodotti.
A Massa Lubrense ha buone cose il caseificio Sorrentino, tel 081.8081856.
Infine a Schiazzano, sopra Massa Lubrense, su un cocuzzolo di una collinetta, ho scoperto un piccolo produttore di fiordilatte, ricotta, provole, burro e di un Provolone del Monaco con il marchio Dop. Tutta la sua produzione è di notevole qualità, usa solo il latte della sua stalla (visitatela) e non quello importato dalla Germania! Si chiama Benedetto De Gregorio, tel. 081.8081823 / 338.1009955. Un piccolo laboratorio dove lavora tutta la famiglia, dal nonno all’ultima nipote. Rilascia la ricevuta fiscale !!!!! Consegna anche a San’Agata (amico di Mimmo del ristorante Lo Stuzzichino) o a Sorrento, basta telefonare.
A Roma in qualche negozio di alimentari particolare si può trovare il Provolone del Monaco. Io conosco De Carolis a via Sabotino, Micocci a via Collina o al Bistrot Settembrini in via Settembrini. Al corner della Tradizione. Fatevi consigliare da Giovanna, nata a Vico Equense e figlia del proprietario della Tradizione di Seiano. Simpaticissima e molto competente. Ha molti i prodotti della Costiera.

Il fiordilatte
Il fiordilatte è un altro prodotto tipico della Costiera. E’ fatto con latte vaccino quindi è meno grasso della mozzarella – attenzione a questa differenza – molti negozi di alimentari confondono la mozzarella con il fiordilatte, che oltretutto costa anche meno ma è buono lo stesso, anzi se fatto a “mestiere” a volta lo preferisco. ll fiordilatte, infatti è molto compatto e poco lattoso. La mozzarella invece è fatta con latte di bufala, è abbastanza grassa e viene prodotta nella Terra dei Mazzoni (Aversa-Caserta) o nell’area di Paestum-Capaccio (questa è molto delicata e ha un sapore più dolce).
Un ottimo fiordilatte lo trovate in un minuscolo caseificio artigianale ubicato ad Agerola, il proprietario si chiama Giuseppe Naclerio ,081- 8791106. Ottime anche le ricottine.
Ma comunque anche quelli di Staiano, Ruocco, Castello e De Gregorio non sono per niente male.
A Napoli trovate dei buoni fiordilatte di Agerola: a Via San Pasquale da Arfè quello di Ruocco, altre ottime qualità a via Galvani da D’Angelo e all’alimentare di via Vittoria Colonna.
Ad Anacapri il fiordilatte e la provola di Ruocco la trovate nella piazzetta dell’Eden Paradiso al Supermercato. Mentre a Capri, alla salumeria Verde , sotto i portici del capolinea
dei Bus trovate quello di Castello. Mitico il sempre aperto “Alimentari da Aldo” giù al porto, a Marina Grande, vicino alla farmacia. Fantastico il suo panino – fiordiatte di Massa, pomodori di Sorrento, olio finissimo, origano, e un mare di basiico – che tutti quelli che escono per mare comprano. Tra mezzogiorno e l’una e mezza bisogna fare la fila!

L’olio
Un grande olio lo trovate a Sant’Agata sui due Golfi. Viene prodotto da Maria Vittoria Brancaccio nell’azienda agricola Le Tore i cui olivi sono ubicati a Termini che è un’ area sovrastante il promontorio di Punta Campanella di fronte all’isola di Capri.
Questi olivi quindi prendono il gran sole di Ponente e vengono avvolti anche dalla brezza marina e nel pomeriggio dal Maestrale che in questa zona è quasi sempre un vento ben sostenuto. Questa particolare situazione gli dà un sapore e un profumo di grande peculiarità.
Non è un olio a basso prezzo ma è di una qualità superiore. Maria Vittoria, produce anche marmellate di arance, limoni, albicocche, sambuco e passate di pomodoro biologiche per niente male. Potete comprare anche i suoi ortaggi, pomodori e frutta.
L’agriturismo annesso ha delle stanze molto curate, tutte diverse l’una dall’altra, alcune con terrazzini che danno sull’orto e con le aree comuni per la colazione e il pranzo che danno grande serenità. Tel. 081. 8080637 – cell 333. 9866691.
Se volete andarci potete fare il mio nome.

Gli affettati
Ad Agerola trovate un produttore molto artigianale di insaccati. I suoi capicollo vengono messi a stagionare al profumo delle erbe bruciate raccolte sui i monti vicini. Si chiama Cardone: tel. 081.8791930. cell. 339.4785102.

La Pasta
Ottime paste di nicchia – quindi non economiche – le potete trovare a Gragnano. I migliori produttori di paste non industriali sono Faella, Afeltra, Gentile.
A Roma io le trovo al caseificio di Via Flaminia Vecchia- zona Fleming (Faella), al supermercato Elite o da Buccono in via di Ripetta (Gentile) e da Eatily (Afeltra).

Tra quelle industriali di Gragnano c’è l’ottima Garofalo che trovate in tutti i supermercati. Questa pasta è prodotta con i migliori grani duri del mondo e i processi di lavorazione, molto avanzati ed innovativi, danno un prodotto quasi artigianale. Ottime le paste corte. Nei supermercati – ma non è facile da trovare, è in vendita una buona pasta industriale, la Rummo di Benevento. E’ un piccolo medio produttore industriale, è a lenta essiccazione e le sue paste lunghe sono eccellenti (specialmente gli spaghettini tengono la cottura benissimo). Purtroppo nei supermercati è in quantità ridotte. Ad Avellino poi c’è un’ottima pasta e che tiene bene la cottura e la callosità dell’impasto: è stata usata alla Settembrata di Anacapri per il percorso enogastronomico del quartiere Caprile, quello più famoso per la bontà del cibo offerto. Un successo viste anche le grandi quantità di pasta cucinate. Il produttore si chiama Baronia. Imperdibile Tradizione
A Seiano – frazione di Vico Equense – all’inizio della strada che porta ad Arola si affaccia un Atelier. Ma non di moda parliamo, ma di un luogo dove il cibo, i vini e tutte le leccornie esistenti nel nostro bel Paese trovano presenza. L’hanno inventato Salvatore e Anna Maria De Gennaro. Ma io mi soffermerò solo sulla Campania.
Salvatore è uno scout dell’enogastronomia del territorio.
Lui ha trovato i migliori Provoloni del Monaco della Costiera, il caciocavallo podolico irpino – quello di Cifrodelli – il fiordilatte, il caprino celentano e gli affettati
di Agerola, peperoni ripieni di acciughe e capperi e confetture, mostarde, miele, pane, tutto rigorosamente artigianale. E poi il grande Babà rustico della Tradizione, impasto fragrante all’olio e
ripieno di salame e provolone.
Qui poi, se volete fare pasta e legumi, non potete non comprare la pasta mischiata di Gerardo di Nola. Unica come equilibrio nella cottura.
Per le carni, qui la tradizione della frollatura perfetta è al massimo, sono di grande qualità.
I prodotti della Tradizione a Roma li potete acquistare al corner dedicato del Bistrot Settembrini. La simpaticissima figlia Giovanna sarà per voi una guida nelle eccellenze della Campania. La Tradizione – via R.Bosco, 969. Seiano-Vico Equense / Tel. 081.8028437 cell.3317165254.

Le Trattorie
In Costiera Sorrentina ho trovato dei posti poco conosciuti ma notevoli come gusto, qualità e a prezzi ragionevoli Il primo è a Sant’Agata sui due Golfi e si chiama Stuzzichino (il nome non seduce ma vi posso assicurare che il rapporto qualità/ prezzo è notevole ). Il proprietario si chiama Mimmo Tel. 081. 5330010. Calamaretti, alici, spaghetti con pesci e molluschi, gamberetti di Grapolla, pasta e patate, pasta con il provolone del monaco e dolci (fantastiche le delizie al limone) vi posso assicurare che non hanno nulla ad invidiare all’offerta dei più blasonati ristoranti della Costiera e di Sant’Agata. Questo posto l’ho scoperto una diecina di anni fa e decisi di provarlo perché nel giardino sui tavoli c’era la bottiglietta di olio di Maria Vittoria Brancaccio – Le Tore ( che come vi ho detto è straordinario e non costa poco! ). Pensai: se questi usano l’olio Le Tore non possono non essere attenti alla qualità e al territorio.

Ad Arola, un po’ difficile da trovare c’è la trattoria Torre Ferano – chiedete di Tony Stajano (quello del Provolone del monaco) tel 081.8024786. Bel posto campestre, sotto pergolati bellissimi con formaggi, fiordilatte, ravioli e caciotta, e vini per niente male.

A Meta di Sorrento poi c’è una trattoria molto, molto chip, dove potete trovare una cosa incredibile: i crocchè giganti impanati con scaglie (e non con il trito a piccoli grani ) di pane grattugiato
che solo loro sanno fare!!!!!!! Ovviamente la ricetta è segreta.
La pizza poi non ne parliamo! È una delle migliori pizze che ho mangiato nei miei tour enogastronomici. Si chiama Ninuccio – tel 081.5321436.

I Ristoranti

A Capri, Roberto Russo, è diventato negli anni, il cult dlla moda del mondo a Capri.
I suoi negozi di via Camerelle (è diventata come la Fifty Avenue di New York) danno la gioia del vestire a tutte le più belle donne del mondo che arrivano nell’Isola delle Sirene. Roberto, ha aperto anche un ristorante su via Camerelle, si chiama Edodè. È riuscito a coniugare New York con l’isola di Capri. Ogni giorno un suo furgone va a Sorrento e si va a rifornire sul territorio migliore al mondo come enogastronomia. Inoltre tre volte a settimana l’esperto ittico del ristorante va direttamente a comprare pesci e molluschi al mercato di Formia e Terracina. Il maitre è simpaticissimo ed è molto attento a soddisfare i gusti dei clienti. E’ un ristorante di classe e con un servizio premuroso, quindi i suoi prezzi non sono elevatissimi, ma neanche a buon mercato. Bello e suggestivo anche le Grottelle all’Arco Naturale, anche questo costoso. La passeggiata e la vista di sera e se siete fortunati potete trovare la luna piena che staglia i suoi raggi argentei sul mare.

Tutto quest’insieme crea “effetto innamoramento avvolgente!” Ristoranti-trattorie con prezzi più o meno accettabili nel quadro low-cost di questo racconto nei sapori e nei profumi a Capri anche se sempre più ridotti, ci sono ancora Verginiello, e’Divino, Michelangelo, la Buca di Bacco

L’autore
È un grande della comunicazione in Italia. Era lui il responsabile dello staff di Finmeccanica ai tempi d’oro di Fabiano Fabiani, detto l’Etrusco, quando le Partecipazioni Statali regolavano il meglio dell’industria del nostro paese.
Per anni e anni Sasà è andato avanti e indietro in Italia e nel Mondo (talvolta c’ero anche io), e continua a farlo. Ama l’enogastronomia legata al territorio, quindi è per la scoperta dei suoi profumi, dei sui sapori, delle sue fragranze.
Essendo napoletano con vocazione caprese, è anche un grande appassionato di ricette partenopee,
con sua moglie qualche anno fa pubblicò un delizioso libro destinato agli amici. Il titolo era “Il cibo e la Grazia” da una frase di Goethe che ricordava come i napoletani sapevano offrire ai mercati il cibo con molta grazia.
Hanno pubblicato anche un altro libro dedicato alla enogastronomia del mare dal titolo “In mezzo, il mare”, il mare come elemento di conoscenza tra i popoli, ecco la ragione della virgola.
Appartiene dunque a quei cultori del buon gusto e dei cibi veri delle persone di stile.

Luciano Pignataro

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3 Commenti

  1. mi permetto di aggiungere caseificio RUGGERO torre annunziata …non zona turistica ma i suoi prodotti sono eccellenti

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