Oasis Sapori Antichi di Vallesaccarda, i nuovi piatti della famiglia Fischetti


Oasis

Ci si ritrova, per scaramanzia e per piacere, dopo un anno all’Oasis di Vallesaccarda per discutere con Nicola Campanile e Franco Ziliani della nuova edizione di Radici, ci piace ritrovarci a mezza strada in un posto dove il miglior complimento possibile è quello fatto da Franco davanti al menu: impossibile scegliere, voglio tutto.

Oasis Vallesaccarda, i grissini alla cipolla (FotoPigna)

Così ne approfitto per presentarvi i nuovi piatti rimandandovi a questo articolo per la recensione classica.

Oasis di Vallesaccarda: il benvenuto. Fiori di zucca ripieni (FotoPigna)

Oasis di Vallesaccarda, i pani (FotoPigna)

Oasis di Vallesaccarda: baccalà, zucchine e pomodoro (FotoPigna). NUOVO

Oasis di Valesaccarda: Peperone arrostito con baccalà mantecato, uvetta, pinoli, colatura di alici di Cetara (FotoPigna)

Oasis di Vallesaccarda. Fresella integrale, olive infornate di Ferrandina, alici salate di Menaica, ricotta (FotoPigna) NUOVO

Gli antipasti dell’Oasis sono quello che dovrebbero essere gli antipasti. Un breve tratto dello stile di cucina, sapori decisi, immediatamente ti portano nello splendido territorio dell’Alta Baronia, il confine tra Campania e Puglia, che io adoro d’estate perché lontano dalla confusione e dai casini della Costa.

Oasis di Vallesaccarda. Vellutata di aglio novello, sentori di salvia e bottarga di tonno (FotoPigna)

Si riprova volentieri questa zuppa delicata (per il mio palato fin troppo) creata lo scorso anno. Davvero una bella ricetta che vale il viaggio

Oasis Vallesaccarda. Fusilli ricci, fiori di zucca, zucchine e zafferano (San Gavino Monreale) (FotoPigna). NUOVO

Oasis di Vallesaccarda. Triilluzzi, pomodorini arrostiti, origano selvatico, cacioricotta del Cilento (FotPigna)

Oasis di Vallesaccarda. Candele di Setaro spezzate a mano, baccalà, peperoncini friggitelli (FotoPigna)

Oasis di Vallesaccarda. Risotto Carnaroli gran riserva 2008, melanzana violetta, provola al fumo (FotoPigna)

I primi di pasta dell’Oasis sono ben piantati nel palato campano, arricchiti da ottima materia prima, buoni accostamenti e dal gusto dei presidi Slow Food del Sud.

Oasis di Vallesaccarda. Maialino bianco, cipollotto fresco e zenzero (FotoPigna) NUOVO

Oasis Vallesaccarda. Agnello Irpino, pomodorino e menta (FotoPigna)

Nei secondi emerge il genius loci di queste terre di transumanza. Finalmente, dopo tanto maiale nero, ne troviamo uno bianco :-))
Nel baccalà e nell’agnello c’è sempre il top di questa cucina di grande equilibrio fra tradizione e presentazione moderna

Formaggi: pecorino di Carmasciano, Podolico Stagionato

Oasis di Vallesaccarda. Zuppa di frutta e verdura (FotoPigna)

Moderno e leggero finale
Pagherete dai 19 euro ai 60 con il menu più costosoin abbinamento ai vini
Grande carta dei vini, dei tempi che furono. Di questi tempi gli acquisti proseguono, giustamente, soprattutto sul territorio. Per fortuna che siamo in Irpinia!!!

Oasis Sapori Antichi
Vallesaccarda
Via Provinciale 8
Tel. 0827.97444, 0827 0827.97021
www-oasis-saporiantichi.it
Sempre aperto. Chiuso il giovedì e la sera nei festivi
Ferie: due settimane a luglio
Le Soste, Jeunes Restauateurs d’Europe

9 Commenti

  1. eh no Luciano, mannaggia a te! Finisco di leggere l’articolo, preparo un bagaglio veloce e parto alla volta di Vallesaccarda. Queste tue foto malandrine mi fanno venire un desiderio irrefrenabile di tornare come lunedì all’Oasis e questa volta di provare davvero tutto. Che meraviglia, un ristorante dove, se abitassi vicino, non potrei fare a meno di fare visita almeno una volta alla settimana…
    Settimana prossima vedrò di replicare con il mio articolo su Vino al vino..

  2. Ma, dico, una fotocamera con una messa fuoco meno imbarazzata? (si fa per scherzare…)

  3. una cucina semplicemente splendida. le stesse foto trasmettono sapori ed odori. una cucina che sa di Sud. una cucina vera. Come questi piatti possono non affascinare!!!!! Complimenti ai miei amici Fischetti.

  4. La foto di copertina assomiglia tantissimo a quella della recensione dell’Oasis scritta da Fabio Fiorillo per Passione Gourmet. Una volta chi disprezzava almeno comprava. Distesa di faccine a perdita d’occhio, beninteso.

      1. Marchese, non crede sia troppo il fio? A me pare un grandissimo fio.

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