I dieci migliori bianchi campani secondo la top ten del Mattino


Ida Budetta (San Giovanni) e Michele D’Argenio

Presentati Fiano di Avellino, Greco di Tufo, Coda di Volpe e Falanghina, è la volta dei bianchi campani  fuori da queste demoninazioni che rientano nelle scelte della Guida del Mattino.

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1-Tresinus 2012 Fiano Paestum igt, San Giovanni

Incredibile espressione del Fiano a picco sul mare dove il giovane enologo Michele D’Argenio è imegnato in una delle più belle aziende italiane condotte da ida Budetta e Mario Corrado. Un vino sapido, ricco, di buon corpo, lunghissimo. Voto 92/100 www.agricolasangiovanni.it
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2-Fiano 2011 Colli di Salerno igt, Mila Vuolo
Il tempo fa bene al vino. Mila ha finalmente deciso di aspettare un anno vincendo la paura di perde clienti e presenta un grande capolavoro capace di reggere il confronto con i mostri sacri irpini. Una vino che si annuncia dalla lunga vita.

Voto 91/100

www.milavuolo.it

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3-Kratos 2012 Paestum igt, Maffini
Luigi è il burbero benefico. Dietro il fare arcigno nasconde grande sensibilità di artista e ogni anno regala emozioni, soprattutto con i due bianchi. Il base, passato solo in acciaio come sempre, è sicuramente uno dei migliori di sempre.
Voto 90,50
www.maffini.it

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4-Vesuvio bianco doc 2011, Villa Dora
Anni di applicazione metodica e passione non passano senza risultati. La cantina di Vincenzo Ambrosio è sempre al top sui bianchi, che hanno dimostrato di essere molto longevi. Il base 2012 è davvero una meraviglia oltre che un affare.
Voto 90/100
www.villadora.it

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5-Grecomusc 2011 Campania igt. Contrade di Taurasi

La testimonianza di come si possa essere in un areale, quello taurasino, e non dover necessariamente cercare altrove un bianco. Il Grecomusc’ da uve roviello è una fantastica scoperta: note fumé, grande mineralità, freschezza.
Voto 89,50/100
www.contradeditaurasi.it

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6-PerEva 2012 Costa d’Amalfi doc, Tenuta San Francesco
Da uve falanghina e biancolella coltivate su una vigna a 600 metri, un bianco capace di guardare dritto negli occhi le migliori etichette della campania. Il tratto che lo distingue è l’eleganza, al naso come al palato. Sempre molto longevo.

Voto 89/100
www.vinitenutasanfrancesco.it

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7-Aliseo 2012 Costa d’Amalfi doc, Reale
Questa volta l’enologo Fortunato Sebastiano e Gigino Reale si sono concentrati di più e il bicchiere ha corpo, eleganza, lunghezza e buona acidità. La migliore edizione di sempre, promessa per nuove emozioni nel futuro.
Voto 88,5/100
www.aziendagricolareale.it

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8- Lacrimabianco 2012 Lacryma Christi doc, Cantine Olivella
Grande opera di riscoperta delle uve vesuviane sul versante nord del vulcano, quello meno conosciuto ma non per questo meno ricco di tradizione. Bella esecuzione, la prima di Fortunato Sebastiano, in un millesimo fortunato.

Voto 88/100
www.cantineolivella.com

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9-Donnaluna 2012 Fiano Paestum igt, Viticoltori De Conciliis
Il Fiano di Bruno ha sempre qualcosa diversa da dire ogni anno. Stavolta ci parla di un’annata ben matura, di frutta piena, di decisiva e rinferancante spinta e di una conclusione pulita e e molto precisa. Sulla cucina di mare.

Voto 87,5/100
www.viticoltorideconciliis.com

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10-Pian di Stio 2012 Paestum Igt San Salvatore 1988
Coltivato nell’alto Cilento, questo vino biologico è la sintesi degli sforzi vitivinicoli di Peppino Pagano e della sapienza di Riccardo Cotarella. Determinazione e coerenza progettuale alla base di un bianco fine ed elegante.
Voto 87/100
www.sansalvatore1988.it

 

6 Commenti

  1. Ciao Michele, sono molto contenta di vedere i tuoi grandi risultati!! complimenti, un sincero augurio per un nuovo Anno ancora più ricco di soddisfazioni!!

    1. Grazie Antonella troppo gentile. Voglio ringraziare anche l’azienda San Giovanni e Luciano Pignataro per le belle parole.
      Buon anno a tutti che il 2014 sia l’anno delle soddisfazioni …….

  2. Poco credibile questa classifica,basta guardare che tutte le aziende sopra citate e premiate sono per il 99% di Salerno e Pr ,mi fa’ strano nn leggere nomi come :

    Cantine dell’Angelo Tufo
    o
    Guido Marsella

    Siamo ancora una volta ad intuire che purtroppo oggi sono gli SPONSOR a determinare le classifiche e nn la qualita’.

    1. Gentile Gastronauta
      Forse le prime righe che aprono l’articolo non sono chiare ed è certo colpa mia. Ma questa top ten è solo una delle 16 della Guida del Mattino nelle quali Fiano, Greco, Coda di Volpe, Falanghina dei Campi Flegrei e Falanghina sono a parte e le abbiamo già presentate. Basta cliccare sopra e si entra nel post.
      Cantine dell’Angelo ha saltato un’annata ed è questo il motivo per cui non lo abbiamo inserito. Si tratta infatti di una delle nostre aziende preferite di Greco che nel nostro piccolo abbiamo segnalato.
      Detto questo mi stupisce sempre perché si debba partire aggressivi con teoremi quando, pur non avendo letto o essendomi spiegato io male, basta chiedere: come mai non ci sono?
      Queste classifiche infatti, non hanno alcuno sponsor ed è anzi proprio per questo che hanno dato tanto fastidio a chi invece organizza manifestazioni facendosi pagare profumatamente in euro per ogni assaggio e in una quantità inimmaginabile di bottiglie.
      Sono classifiche di libertà ed esperienza, proprio le due cose che mancano a chi le ha criticate in modo infantile dall’alto del suo enorme conflitto di interessi ormai palesatosi: spesso si gioca a fare i puri per chiedere soldi senza sensi di colpa.

  3. Ottavi su dieci, ottimo risultato per il nostro Lacrimabianco. Noi ci mettiamo l’anima e l’amore sperando di fare sempre meglio.
    Grazie Luciano!
    Cantine Olivella

  4. Criticare un giornalista è normale. Le critiche possono essere anche costruttive.
    Ma accusare Luciano di essere di parte è veramente ingiusto, … e meno male che le sue recensioni vanno dalle Alpi alla Sicilia … e non mi risulta che qualcuno abbia mai potuto dubitare della sua serietà.
    Auguro a tutti Buon Anno !

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