Ilario Vinciguerra | Il cibo è come la lingerie: sensuale, emozionante e attraente!


Yamamay

di Giancarlo Maffi

Non so chi sia il genio che ha scritto questa cosina deliziosa sull’impeccabile brochurina della YAMAMAY (spesso, non si offenda l’autore, sono felicissimi gay che amerebbero imbardarsi a quel modo), ma sono incondizionatamente d’accordo con lui.

Avendo drammaticamente, solo su questo fronte che per il resto mi sono abbastanza divertito, vissuto gli anni bui del ’68 e relativo collant e quelli del Partito Radicale, quello vero dove marcogiacintopannella (è un brand ormai e si scrive così) certo non faceva la posta a Piselloni e dove venni  brutalizzato da cerbere femministe quando mi permisi di dire ad un congresso < cazzo ma non è mica obbligatorio imbruttirsi per stare qui>; dicevo, oggi mi pare di stare in paradiso, osservando in giro per le nostre città vetrine con  meravigliosi completini reggi- calzati, straordinari nylon che si reggono da soli ma con pizzi intrigantissimi alti 30 centimetri e adorabili prodotti di ancienne corsetteria dai prezzi impossibili ma alquanto tentatori, ormonalmente parlando.

Quale stupore mi colse quando la procace figlia di un noto ristoratore versiliese mi buttò là una brochurina. Al mio sguardo stupito mi apostrofò con un <ma che hai capito, maiale, guarda all’interno>, e mi trovai la frase sopra riportata messa lì a corollario di sei bellissime ricette di Ilario Vinciguerra.

Se il nostro giovanottone, a dieta pure lui, si sia fatto pagare non lo so. Io avrei preferito prestarmi a gratis pur di stare su cotanto set fotografico. E mi sarei portato via tutto l’armamentario per offrirlo alla mia donzella di riferimento, alla quale, per dirla tutta e sperando che non si incazzi, s’adatta perfettamente come alle signorine e forse anche di più.

Yamamay

La pianto qui perché a questo punto l’ormone si è incattivito e rischio di avvitarmi su me stesso.

Bravò, Ilario Vinciguerra, mi sei piaciuto da morire!!

Ti aumento d’ impeto il voto della guida dell’Espresso di quest’anno e non se ne parli più: 18/20, tre cappelli e bacio accademico!!!!!!!!!!

Ecco cosa abbiamo pescato girando nel web:-)

P.S.  Ci sono anche, a latere, due paroline del critico gastronomico numero uno al mondo: M’Adoro Raspelli: non meritano commenti e nemmeno lettura. Saltatele pure. E ricordatevi di non invitarlo mai da nessuna parte, neppure a cena a casa vostra perché ora viaggia con i cachet televisivi, mica quelli cucinieri!

9 Commenti

  1. Dear Maffi, è roba vecchia ormai (Panorama ne ha ampiamento descritto almeno un paio di mesi fa).
    Oggi il palco d’eccellenza per la lingerie è quello di Victoria’s Secrets dove lo stesso Woody Allen ha ammesso di aver visto gli Angeli…. altro che ciliege di fois gras

  2. grande maffi trovo anche io un idea originale ;come la cucina di ilario vinciguerra di grande stile e d’autore ci sono stato la settimana scorsa e per me vale le due stelle e se lo paragoniamo ai suoi super amici(esposito e cannavacciuolo) vinciguerra è il più talentuoso per il
    18 non capisco come mai non l’ho abbia ancora lo trovo molto migliorato nella nuova struttura una cucina ancora più netta e convincente con la moglie in sala che fà la differenza per me meriterebbe il premio patron dell’anno è una bella coppia anzi è la nuova coppia della cucina italiana forza ragazzi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  3. concordo pienamente con francesco trovo che ilario sia molto cresciuto nel passaggio nella nuova struttura del resto dov’era non lo premiava sono andato a mangiare già due volte ed è sempre una bellissima emozione io credevo che già avesse i tre cappelli .
    Ma strano un nome cosi importante: maffi facci sapere .

    1. per continuare a menare il can per l’aia… Lello stai preparando i funghi per qualche nota marca di calzature sportive?

  4. quoto tutto trannne marcogiacintopannella perchè in realtà si dovrebbe scrivere giacinto pannella detto marco ;)

  5. si sa che la buona tavola è un piacere perchè attiva tutti i sensi di cui siamo dotati, poi se c’è accostamento con un altro tipo di piacere e/o attrazione ciò non guasta, anzi diciamo che aumenta il godimento della vita, poi a ognuno la sua valutazione, fatto salvo il dovuto rispetto per il genere femminile tutto.

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