Lievito Madre al Mare, la nuova pizzeria di Gino Sorbillo sul lungomare liberato


La prima nata a Lievito Madre

di Dora Sorrentino

Il sette ha innumerevoli valori simbolici: sette erano i re di Roma, sette sono le vite di un gatto, sette le meraviglie del mondo e i colori dell’arcobaleno, e potrei elencarne molti altri ancora. Ma da oggi il sette è anche il numero jolly dello scaramantico Gino Sorbillo: sette le pizze contenute nel menu del suo nuovo locale all’apice della ztl del lungomare liberato. Stesso discorso per salumi, formaggi, antipasti, oli, vini, birre, bibite e dolci.

Un impasto profumato ottenuto dal “criscito” del Molino Caputo, da qui la scelta del nome della pizzeria “Lievito madre al mare”, inaugurata (c’è bisogno che ve lo dica?) il 7 giugno alle 19. Come mai questa scelta? Perché Gino Sorbillo è una macchina da guerra che quando pensa, pondera, valuta e arriva subito alla concretizzazione del suo pensiero. Storceranno il naso i fans della pizza modaiola di Via Partenope, ne saranno ben lieti quelli della pizza gourmet.

Gino Sorbillo in bici

Il motivo? Semplice, come detto in precedenza non ci troveremo di fronte allo storico menu sorbilliano da ventuno pizze (manco a dirlo multiplo di sette, coincidenza?), che continueremo a ritrovare a via Tribunali. Poche le pizze, ma tutte con ingredienti di primissima qualità. Quindi non vi meravigliate se il prezzo della Margherita sarà di cinque euro, perché vi ritroverete a degustare una Margherita d’autore, con Antichi Pomodori di Napoli, fior di latte misto bufala, olio extra vergine Mastroianni e basilico fresco. Già gettonatissime sin dall’inaugurazione la pizza con torzelle e conciato romano della famiglia Lombardi e quella con il pomodorino del piennolo Dop.

Pizza con torzelle, fior di latte e Conciato romano

La scelta dei dolci spazia da Scaturchio alle chicche di Pietro Macellaro. Per non parlare della location, suggestiva, romantica, tutta colorata di blu per richiamare lo sfondo del mare del Golfo di Napoli.

I dolci di Pietro Macellaro

E con un panorama così, non c’è superstizione che tenga. Non ci resta che fare un “in bocca al lupo” a Gino Sorbillo per la sua nuova avventura.

Lievito Madre al Mare
Via Partenope 1, Napoli
Tel. 081/19331280

 

23 Commenti

  1. Grande Gino,spenderei due parole anche sui salumi che ho selezionato io per Gino,sono produttori che meritano qualcuno anche sconosciuto ai più come il salumificio Aeclanum.Provate il prosciutto irpino o la soppressata di Gioi e poi mi dite….

  2. Complimenti a Gino. La pizza è stata davvero eccezionale. Come al solito. Qualche cosa ancora da rodare. Nel servizio, negli antipasti (fritti e palle di riso non proprio al top) e nella gestione delle persone in attesa di tavoli liberi.
    Infine, vero che è stato trovato lo stratagemma dai suoli solerti operatori (Margherita senza mozzarella) ma, non avere tra le 7 pizze previste la Marinara (oltre che pizza storica rifugio di tanti che non amano o sono allergici ai latticini) mi sembra una “licenza gastronomica” un po’ troppo forte. :-)

    Comunque, in bocca al lupo. Prezzi onestissimi per essere in quella zona!!!

  3. Non vedo l’ora di sperimentare…..Domani la pizza con torzelle, fior di latte e Conciato romano sarà mia! Che delizia

  4. A MIO MODESTO PARERE, LA PIZZA DI SORBILLO è BUONA MA SOPRAVVALUTATA…CI SONO ALTRE PIZZERIE MIGLIORI SIA IN CITTà SIA FUORI CITTà…

  5. Gino, un grande in bocca al lupo per la tua nuova sfida, sei combattivo e determinato nelle tue scelte, ami il tuo lavoro e la tua città ed è per questo che dai sempre il meglio…..sono fiera di essere tua sorella <3

  6. “Quindi non vi meravigliate se il prezzo della Margherita sarà di cinque euro, perché vi ritroverete a degustare una Margherita d’autore, con Antichi Pomodori di Napoli, fior di latte misto bufala, olio extra vergine Mastroianni e basilico fresco”.
    Più che meravigliare l’affermazione di Dora induce alla riflessione.
    Vero è che la pizza è un prodotto popolare, che si identifica anche nel prezzo, ma basterebbe girare la prua verso nord, già a 200 km, nella capitale, per non parlare poi del resto d’Italia e del mondo, dove se costasse anche il doppio nessuno si scandalizzerebbe.
    E i costi di Via Partenope non sono quelli di Via dei Tribunali.

  7. Ci sono stata ieri a pranzo e mi sento in dovere di fare degli appunti. Da grandi professionisti si esige non solo la qualità della pizza… Il locale non era pienissimo, siamo rimasti In attesa più di 30 minuti per ordinare ed una volta arrivate le pizze erano sbagliate… ad un certo punto pensavo di essere in uno scherzo! Il locale è simpatico ed informale, ma il personale va gestito moooolto meglio!

  8. E’ possibile sapere il costo della pizza e delle bevande? Grazie.
    Mi aspetto che siano leggermente piu’ altri di Via dei Tribunali.
    Quale e’ il giorno di chiusura?

  9. BUONISSIMA!… ma….

    lo staff non mi piace…. non di danno il tempo di consumare…. e obbligano i camerieri a correre ai tavoli a sparecchiare quasi mentre mangi.

  10. Che disastro!!!
    ieri sera (domenica 16) decidiamo di testare la nuova location di Sorbillo…
    Arrivati notiamo un senso di disorganizzazione, pensando di sbagliarci ci sediamo lo stesso.
    arriva un cameriere in pochi minuti che ci chiede cosa vogliamo bere, io guardo il ‘settore’ birre ma subito vengo stoppato e mi avvertono che le imbottigliate da 0,33 non sono disponibili e da bere hanno solo peroni alla spina.
    Mio malgrado prendiamo 2x 0,40 peroni e una bottiglia d’acqua.
    I camerieri sembrano girare a vuoto, le pizze non hanno un bell’aspetto e arrivano a singhiozzi sui tavoli.
    il tavolo di fianco al nostro comincia a lamentarsi sono circa 1,30h che aspettano 4 semplici margherite!
    Prima che la “tragedia” si ripeta anche con noi chiamo un cameriere per capire cosa succede, quest’ultimo mi avverte che hanno un problema al forno e che le pizze sarebbero uscite con notevole ritardo!
    COOOOSA?!?!
    E’ domenica sera, già sono le 22:00 non vorremmo aspettare, chiedo il conto (che poi è risultato errato)
    3 coperti
    2 birre
    2 acqua (ma ne abbiamo presa solo una)
    servizio
    totale 21Euro (19) da cui sono stati detratti i 2euro della bottiglia d’acqua segnati in piu
    bhe… UNA TRAGERDIA!

  11. NON E VERO IO SONO ANDATO SABATO SERA A MANGIARE LA PIZZA LA PIZZA ERA BUONISSIMA L’ATTESA CI PUO STARE E SEMPRE SORBILLO 45 MINUTI X ENTRARE E PER LA GENTE CHE C’ERA SO STATO FORTUNATO
    E 25 MINUTI PER LA PIZZA L’ATTESA NN E TANTO E BRAVO GINO

    1. 2 luglio
      siamo stati sabato in questa famosa pizzeria………pessimo tutto!!!!! I tavoli attaccati gli uni agli altri..per cui tu ceni con il tuo vicino….l’ attesa di 50 minuti per mangiare la pizza….il personale ??? gli ordini una cosa e te ne porta un’ altra….la pizza mediocre ed insapore con questo pomodoro così decantato chissà perchè….ma la cosa più divertente è il conto alto che ti portano alla fine come ciliegina sulla torta!!!!!!!! comunque bocciato…

  12. ciao sono stato sabato la èpizza eccezzionale l’attesa mezz’ora ci sta ma il servizio i camerieri fanno ridere piu l’attesa x ordinare che per mangiare bravo gino veramente una buonissima pizza diversa da quella dei tribunali piu alta di cornicione e un po piu’ piccola la vera pizza napoletana gino ti do un consiglio fai migliorare il servizio e come servizio intendo la sala i ragazzi sono poco esperti ma ci sta tutti giovani comunque grande gino buonissima pizza forse c’e’ qualcuno che parla male e xche costa di piu li ma stanno sempre a via partenope no a via tribunali vedono il mare e x vedere il mare si devono cacciare piu’ soldi e normale statevi a casa se nn volete pagare ciao un bacio

  13. E’ il classico esempio da passo più lungo della gamba. La pasta e la cottura della pizza non mi sono sembrate della stessa qualità del locale storico, le pizze “gourmet” sono molto al di sotto dei livelli di Enzo Coccia, Franco Pepe o dei fratelli Salvo, il conto davvero astronomico non mette certo di buon umore alla fine del pasto. E’ un eccellente locale per turisti che porterà alla famiglia Sorbillo tantissimi soldi ma certo toglie e non da alla sua storia.
    A margine di queste poche righe mi preme sottolineare anche il comportamento di Gino, che in seguito alla pubblicazione di un post su fb nel quale narravo la pessima esperienza al Lievito Madre, ha ben pensato di bloccare il mio account per evitare che le mie parole potessero comparire sulle sue pagine. Liberissimo di farlo, ma credo denoti un briciolo di presunzione e di attenzione al cliente.
    Chiaramente avrò il piacere di degustare la pizza in altri pregevoli locali storici ma non più da Gino.

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