La Bajola a Ischia: il vino naturale di Antonella, Alice e Francesco Iacono


Le Bajole

La Bajola Francesco e Antonella Iacono

La Bajaola a Ischia di Francesco Iacono.
Stare in una rete o in una società, o anche semplicemente ha i suoi vantaggi: ti abitua al continuo compromesso tra quello che pensi si debba e si possa fare l’opinione degli altri. Ecco perché ad un certo punto si sete il bisogno di ritagliarsi un proprio spazio. Un po’ come è successo anche a me, giornalista dipendente del Mattino, che nel 2004 avviai questo blog.

Le Bajole

Le Bajole: vigna con vista

Più o meno lo stesso meccanismo mentale che ha spinto Francesco Iacono enologo del gruppo Muratori, ha dedicrsi nei ritagli di tempo a questi settemmila metri quatrati di vigneto ben ordinato in terrazzamenti delimitati dalle parracine, i muretti a secco tipi dell’Isola perché realizzati con i blocchi di tufo verde.

Le Bajole, i vigneti

La Bajola, i vigneti

La Bajola a Ischia: In questa piccola isola nell’Isola, Francesco Iacono ha spinto fino in fondo il suo estremismo enologico andando oltre il biologico, praticato sin dal primo anno, siamo nel 2001, cioè l’anno dopo l’acquisto, e puntando al biodinamico.

Le Bajole

Le Bajola: la cantina!

Il secondo punto di distacco dalla regola è stata la decisione di piantare uva non ischitana rinverdendo la tradizione millenaria di questa isola da sempre boa di passaggio di vitigni in transito dal Sud verso il Nord. Stavolta la direzione è opposta: abbiamo vermentino, viognier, sauvignon blanc, malvasia delle Lipari, Incrocio Manzoni. L’idea è di prendere uve saline, marine, e verificarle in proprio su questo terreno vulanico a cento metri di altezza con il vigneto allevato a guoyot.

Le Bajole

La Bajola

Il terzo elemento di rottura è proprio il processo di vinificazione: in pratica si ripropone l’antico palmento dove l’uva appena diraspata viene messa in queste vasche di cemento sotterranea temperatira non controllata. Il mosto fermenta sulle fecce per almeno un paio di settimane e viene svinato quando il cappello cede. Un processo elementare, senza solfiti aggiunti, che regala un vino frutta, di mela cotta, note di macchie mediterranee, ampio in bocca, lungo e fresco. Soprattutto in questa versione 2015, ottima annata a quanto pare dai primi assaggi.

Le Bajole,

Le Bajole,

In questa impresa Francesco è sostenuto dalla moglie Antonella e dalla figlia Alice. Tremila bottiglie, un modo per piantare meglio le radici nell’Isola, lui costretto sin da ragazzo a girare in lungo e in largo per l’Italia.
Per questo La Bajola è un vino del cuore, genuino, da puntare con decisione.

Località Bajola
Tel.335.1331301
www.bajoladalice.wordpress.com
Ettari: 0,7
3300 bottiglie
Vitigni vermentino, viognier, sauvignon blanc, malvasia delle Lipari, Incrocio Manzoni

 

2 Commenti

  1. Gran bella persona F.Iacono.Una sola domanda.Le uve vengono vinificate assieme oppure separatamente?Nel primo caso ci sarebbe un valore aggiunto in più riprendendo l’antica usanza di portare in cantina tutte le varietà presenti nella proprietà.Inoltre sarebbe interessante sapere costi e reperibilità del prodotto.Ad maiora Lucianone:in fondo il tuo blog é ancora teenagers.FM.

  2. Sig Francesco Mondelli mi scusi X il ritardo della risposta. Dovrebbe/potrebbe essere molto articolata. Le uve le raccogliamo in più fasi ma tutte vanno a fermentare nella stessa vasca. Vitigni diversi che vinificano assieme: il classico uvaggio di tradizionale memoria invece dell’assemblaggio (Unione di vini più o meno mono varietali). Meglio la nostra scelta o quella teoricamente più moderna che vorrebbe vedere rispettate le esigenze dei singoli vitigni? Posso solo dire che il vigneto l’ho concepito X vinificare tutto assieme: non nascondo però la curiosità che nutro X valutare le potenzialità del singolo vitigno. Il futuro ci aiuterà.
    Bajola è distribuito da Les Caves de Pyrene che ha agenti in tutta Italia. Il telefono della sede dove potrebbe avere tutte le info è: +39 0173 290886

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