La strepitosa festa Slow food Agro Nocerino-Sarnese da Luna Galante


gruppo slow

di Nunzia Gargano

Il trionfo del cibo buono, pulito e giusto. Così può essere definita la festa in condotta organizzata da Slow food Agro Nocerino-Sarnese presso il ristorante Luna galante di Nocera Superiore. Padroni di casa i fratelli Principe, ovvero Antonella e Lorenzo, che con cortesia e allegria sono riusciti a vincere un’altra scommessa: mettere insieme produttori e ristoratori di eccellenza della zona. Complice soprattutto la meticolosità e la caparbietà di Marco Contursi, fiduciario Slow food della zona, si è riusciti in un’impresa non semplice: garantire una serata indimenticabile a tutti, soci e non, attraverso le eccellenze del territorio. L’organizzazione è stata impeccabile nonostante i numerosi degustatori giunti a Luna galante per assaporare prelibatezze che tendono a scomparire dalle nostre tavole. Nonostante il caldo e l’afa. Quando Slow food chiama tutti rispondono. L’itinerario del gusto, organizzato in quattordici tappe e tre sezioni è stato davvero ben articolato.

lorenzo principe

Nella zona 1, è stato possibile degustare le prelibatezze di Raffaele Vitale di: Casa del Nonno 13 che si è dilettato nel piatto Terra continua abbinato al Biancolella d’Ischia doc di Antonio Mazzella; Antonella e Lorenzo Principe di Luna Galante hanno presentato il piatto Freschezze nocerine affiancato da un Fiano spumante integrale “La Matta”; Dalla padella alla brace di Luigi Russo, infine, ha realizzato un prodotto tipico I fichi San Giovanni in pastella angrese da accompagnare alla Masaniello Ale del birrificio Maneba di Nello Marciano.

casa del nonno 13

Nella zona 2, ovvero alla braceria e friggitoria, è stato possibile degustare ‘O cuoppo dell’osteria Al paese (Luca Ingenito e Gennaro Vitale) abbinato ai Bianchi irpini (Cantine Faliesi) di Forino e la Salsiccia a punta di coltello con patate al rosmarino, piatto della tradizione proposto da Antonio Pepe del noto ‘O Cantarone (Sant’Egidio del Monte Albino) accompagnato da un Aglianico Colli di Salerno igt (Luna Rossa) di Giffoni Valle Piana.

osteria al paese

agriturismo la grotta

 

o cantarone

 

dalla padella alla brace

 

la cantina del vescovo

Nella zona 3, la più numerosa, La grotta (Corbara) con Carolina Desiderio e Guido Ruggiero che, rispettosi della propria tradizione gastronomica, hanno elaborato I sapori dei Monti Lattari con un vino doc  Lettere della penisola sorrentina delle cantine “Grotta del Sole” di Marano; Rosario e Gianluca Califano dell’osteria La cantina del Vescovo (Nocera Inferiore) si sono “esibiti” con Passeggiando nell’Agro Nocerino e la birra Gold Ale del chiostro di Simone Della Porta; Cooking Philly’s  (Pagani) di Filly D’Uva e il piatto Acqua e sale abbinato a un Pian di Stio di Paestum; Alberto Vaccaro di Taverna Mascalzone (Scafati) ha dilettato il palato degli ospiti con gli Straccetti di vitello con peperoncini verdi di fiume e basilico fresco in sinfonia con il Piedirosso pompeiano igt Di Martino; la Vineria Buio (Nocera Inferiore) con Luca Zambrano e Francesco Forino e il Medaglione di coniglio farcito con friarielli e corbarini accompagnato da un calice di Greco di Tufo docg Villa Raiano; ‘O Romano (Sarno), ossia Gaetano Cerrato, ha stupito tutti per la Parmigiana di pesce bandiera e San Marzano fresco unita alla Falanghina del beneventano igt (Cantina Corvino); infine, c’erano i dolci al cucchiaio di Pasquale Bevilacqua della pasticceria Mamma Grazia di Nocera Superiore; Le prelibatezze di Alfonso della Pasticceria Pepe di Sant’Egidio del Monte Albino;  L’artigianalità nel gelato di Carmine Di Lieto della Pasticceria Royal di Angri.

Raffaele Vitale e Lorenzo Principe

Lo chef francesco forino

 

taverna mascalzone

 

'o romano

 

dolci royal pepe

pasticceria mamma grazia

Non sono mancati i produttori: I sapori di Corbara (Corbara); Danicoop (Sarno); Fratelli D’Acunzi (Nocera Superiore); Fratelli Urciuolo (Forino); Azienda agricola Casebianche (Torchiara); Tenuta San Francesco (Tramonti); Caseificio Aurora (Sant’Egidio del Monte Albino); Pastificio Vicidomini (Castel San Giorgio); Casa del tortellino (Angri); Cantina Barone (Rutino); Villa Raiano (San Michele di Serino); San Salvatore (Giungano); Grotta del Sole (Marano); Corvino (San Valentino Torio);  Luna Rossa (Giffoni Valle Piana); birrificio Il chiostro (Nocera Inferiore); birrificio Maneba (Striano).

nella marciano maneba

C’era davvero tutto il meglio della gastronomia nostrana e, per l’ennesima volta, ci si è resi conto che l’Agro è un territorio ricco di potenzialità e di risorse che può dare sempre di più.

Tutti hanno portato a casa anche un calice in borsetta come ricordo dell’importante momento.

 

Foto di Giovanni Somma

3 Commenti

  1. Un grandissimo evento fatto da grandissimi chef,con la speranza che i buongustai si ricordino di loro tutto l anno.

  2. Carissimo dott.Contursi,complimenti per l’impeccabile organizzazione di questo fantastico evento: sicuramente una delle migliori serate organizzate da Slow Food nel 2012 in tutta Italia.

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