La vendemmia notturna da Nicola Venditti


Antica Masseria Venditti

di Tonia Credentino

Antica Masseria Venditti: cantina storica le cui origini risalgono addirittura alla fine del 1500, che ha saputo custodire e rilanciare un pezzo di territorio, quello beneventano, lavorando le doc Solopaca e Sannio. Merito di Nicola Venditti, discendente da una famiglia di viticoltori, che affiancato dalla moglie Lorenza prosegue il suo cammino di vignaiolo.
Quest’isola felice si trova nel comune di Castelvenere, ed è frutto dell’unione tra antica metodica umanità e razionale moderna tecnologia.
Una scelta precisa di Nicola Venditti quella di creare vini che regalino senza deviazioni a chi li degusta i profumi e i sapori della terra in cui nascono.
Ispirato dall’antica tradizione dei ravellesi, che per l’avvio dell’annuale vendemmia fanno festa come preludio alle fatiche nei terrazzamenti, Nicola Venditti da quattro anni organizza la vendemmia notturna presso la propria azienda invitando per l’occasione tanti amici.
Quest’anno per la prima volta ho avuto l’onore di partecipare con la mia cara amica Teresa (sommelier AIS Caserta).

Giorno 18 ore 18:30……… La festa ha inizio con la degustazione dei vini della vendemmia notturna 2008 rosso/bianco, 2007 rosso/bianco, guidata da Tommaso Luongo, Pasquale Carlo, Gianna De Lucia, Michela Guadagno.

Le bottiglie della vendemmia 2009

L'amico Maurizio Allaria

A destra la falanghina, a sinistra il bombino

Le bottiglie rigorosamente numerate da 1 a 300, numeri pari per le bianche e dispari per le rosse, custodivano una bevanda unica e irriproducibile frutto del canto dei vendemmiatori.
La degustazione è stata deliziata dai protagonisti indiscussi della serata che di seguito  presenterò svelando per ognuno il rispettivo ruolo in questa fantastica festa:
UVE BIANCHE
Falanghina La Zitella Acida – Grieco di Castelvenere  Il Bello – Cerreto Il Rustico – Coda di Volpe La Strisciante – Agostinella La Volubile -Bombino Il Ciotto
UVE ROSSE
Aglianico Lo Spalloso – Barbera/Barbetta L’unica vera Donna – Montepulciano L’incompreso – Piedirosso L’inaffidabile – Grieco Nero Il cugino incompreso –  Areatico Il ventilato – Pallagrello L’intruso – Uva Lunga La paga debiti – Uva Simone La colta –  Mangiaguerra: La battagliera  – Vernaccia nera La veterana – Olivella L’oleosa
Tutti personaggi storici che, ancora oggi, contribuiscono a costruire il vino perfetto!!

Ma se il sipario degli ulivi si chiude, sul palcoscenico si preparano il torchio di Plinio con la sua storia centenaria, i quadri di paesaggi incantati riprodotti sulle scatole delle bottigli di vino e i piatti con gli antichi sapori proposti da Lorenza.

Torchio di Plinio appartenente alla famiglia dal 1595

Nicola mostra i dipinti di Lorenza

Pizzella sannita

Minestra di riso e verza

Giorno 19 ore 5:00……tutto è pronto, che la vendemmia abbia inizio!!!

la vestizione- cappellino d'ordinanza- grembiule - guanti - cesoia - cesta- calzari -

Ci distribuiamo tra i filari e armati di cesoia e cesto cominciamo la raccolta.
La sensazione è di essere sola con i grappoli, quasi ad ascoltare la voce che racconta il vino che sarà.
Emozione più grande distinguere un grappolo dall’altro nel cogliere e condividere le differenze di colore, di dimensione e anche sapore, quando smettevamo di cantare/parlare.
Dopo la raccolta delle uve, il percorso didattico ci conduce presso la pigiatura prima del bianco e poi del rosso.

Vigneto didattico, Uva lunga

mosto bianco

mosto rosso

Ore 07:00
Prima del riposo una ricca colazione contadina riporta alla memoria antiche usanze.

Colazione contadina

La visita guidata nell’isola di cultura del vino conferma che qui a casa venditti le uve provenienti dai vigneti di famiglia si coltivano e si vinificano secondo metodi dell’agricoltura biologica, con l’attenzione e la cura dei dettagli che sono elemento distintivo e connotativo.

Imbottigliamento, etichettatura e confezionamento

Il percorso didattico ci conduce nella sala del torchio per approfondire, ancora una volta, i sapori e i profumi che dalla storia arrivano sulla nostra tavola.

pranzo

Ziti della vendemmia

braciola di vitello

Trittico rosso di Nicola Venditti

Ricotta al mosto cotto

Torta di compleanno

Il momento più atteso, l’asta di beneficenza delle bottiglie vendemmia notturna 2009, ci avvicina alla fine di questa indimenticabile 24 ore.

le bottiglie dell'asta

30 bottiglie diivise rigorosamente in pari e dispari

La famiglia Venditti

Sotto l’occhio emozionato dei genitori serena legge i racconti divino e il fratello andrea la accompagna alla chitarra sulle note di venditti

Pasquale Carlo, Sandro Tacinelli e Nicola Venditti

L’uomo è nulla senza la terra e la terra si completa con l’uomo (quando riesce a non rovinarla) raggiungendo l’armonia come ho avvertito nell’aria nei sorrisi della famiglia e degli operai di Masseria Venditti. La vigna è vita, qui si vive profondamente in equilibrio tra tradizione e uso consapevole delle tecnologie.

Il mio pensiero va al mio amico Fabio Lombardi, dedico a lui il mio racconto, che con umiltà e tenacia perseguiva il suo progetto di valorizzazione della tradizione e al quale devo la mia passione e la mia sete di conoscenza del territorio.

Pranzo finale

2 Commenti

  1. bellissima esperienza l ho fatta l’anno scorso ce ne fossero di piu’ di Nicola venditti in campania!

  2. La famiglia Venditti e’ un punto di riferimento per questa generazione e quella che verra’ merito di “scelte” che creano selezione e merito di tradizioni difese con i denti! Una bellissima esperienza vissuta da Tonia che con la sua bravura e semplicita’ ed un sorriso dolcissimo e’ riuscita a comunicare ed “emozionarci” e non solo….la dedica a mio fratello e’ un regalo speciale per lui che proprio in questi giorni (19) avrebbe compiuto 25 anni.Grazie Tonia!

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