Lacryma Christi 2011 bianco doc Michele Romano |Voto 86/100


Lacryma Christi bianco 2011 Michele Romano

Uva: caprettone e falanghina
Fascia di prezzo: da 1 a 4 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio

Vista 5/5. Naso 25/30. Palato: 25/30. Non Omologazione 31/35

L’azienda di Michele Romano è una delle più antiche del Vesuvio, fu il padre Mario ha iniziare l’attività di vinificazione a Ottaviano, alle spalle del Vesuvio dove la civiltà contadina è riuscita a resistere più a lungo e in maniera più profonda rispetto al versante che guarda lo spettacolare Golfo di Napoli.

Michele, affiancato adesso dalla figlia Gemma a cui è intitolata la linea alta dell’azienda, ogni hanno organizza una grande pranzo in cantina con tutti i conferitore, una forma moderna della “Trafeca” dei tempi andati. Allora si comprava il vino già fatto dai contadini e si rivendeva in città, adesso si comprano le uve e si vinificano in proprio. Una festa in cantina che sugella un patto di qualità tra conferitori e la cantina.

Anche in questo caso è sempre bene aspettare almeno un annetto prima di bere i bianchi per dar loro modo di assestarsi e maturare, anche se in questo areale lìaspetto caratterizzante non è l’acidità come in Irpinia quanto la sapidità amara regalata dalle vigne piantate sulle sabbie delle ultime eruzioni.

Questo bianco pensato da Antonio Pesce, l’enologo di territorio che ben si esprime sia in Irpinia che nei Campi Flegrei, a quasi due anni dalla vendemmia si presenta con un naso di frutta bianca matura e rimandi alla macchia mediterranea molto evidenti a bicchiere vuoto. In bocca non c’è alcuna dolcezza, è molto ricco, lungo, di corpo, regala una chiusura amarognola con sensazioni tostate mentre la freschezza detta la beva senza però precedere la materia.

Un vino che ha raggiunto la maturità insomma, da spendere su preparazioni di mare robuste, carni bianchi, paste con i legumi e gli ortaggi, o anche sulle pizze in cui non ci sia pomodoro.

Una bella esecuzione di territorio, senza fronzolinella testa ma dal carattere deciso.

Sede a Ottaviano, via Pentelete 60. Tel. 081.8279722. Enologo: Antonio Pesce. Ettari: 8 di proprietà. Bottiglie prodotte: 400.000. Vitigni: coda di volpe, falanghina, moscato, piedirosso, sciascinoso, aglianico.