Litra 2000 Sicilia igt


ABBAZIA SANTA ANASTASIA

Uva: cabernet sauvignon
Fascia di prezzo: da 20 a 25 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno

Ci sono vini che conducono direttamente al territorio, altri all’enologo. Sono queste le due strade maestre su cui camminano i bicchieri, in mezzo le inutili interpretazioni mal riuscite e o mal volute. Il Litra non ha certo bisogno di presentazioni, parliamo del top wine di una delle aziende più famose e antiche d’Italia, circa 65 ettari sulle Madonie non lontano da Cefalù rilevati negli anni ’80 dall’ingegnere Francesco Lena, in cui hanno lavorato in seguenza due grandissimi enologi protagonisti della rivoluzione vitivinicola italiana, Giacomo Tachis e Riccardo Cotarella. Bellissima l’azienda, grande il relais  per gli ospiti. L’uva internazionale è di casa in Sicilia, e una certa interpretazione stile Nuovo Mondo ha sicuramente banalizzato numerosi prodotti, compresi quelli ottenuti da uve autoctone come il Nero d’Avola oggi troppo facilmente decifrabile. La reazione a questo mare di barrique è partita dal territorio etneo con spunti sempre più interessanti e coinvolgenti ed ha come base sicuramente vitigni autoctoni come il carricante o il nerello mascalese, al tempo stesso dobbiamo però dire che interpretazioni autentiche e artistiche di uve come il Cabernet e lo Chardonnay, penso in primiis a Tasca d’Almerita, rappresentano davvero una valida alternativa all’omologazione del gusto. Il Litra nasce sulla scia dei supertuscans ed è rimasto fedele, anche con il cambio di mano, ad un suo stile molto particolare e autentico tipico dei grndi vini il cui segno distintivo è sicuramente la riconoscibilità: a distanza di sette anni dalla vendemmia si presenta con un bel color granato intenso, il naso segue un valzer incredibile di sensazioni intense e persistenti, a cominciare ovviamente dal peperone sino alla liquirizia, la carruba e la cioccolata, sottofondi balsamici per poi tornare ad un vegetale marcato e rinfrancante. In bocca la struttura è imponente, la beva viene supportata dalla freschezza ben ammagliata a tutte le componenti che lascia il palato decisamente soddisfatto: Riccardo ha davvero interpretato alla grande il terroir come nel caso del Montevetrano dimostrando ancora una volta di stare ben saldo in cattedra quando si vola ad alta quota. Il Litra 2000 risente ovviamente della stagione calda, di cui c’è traccia soprattutto al naso dove emerge di tanto in tanto la sensazione di cotto, soprattutto nei primi minuti di vita del vino nel bicchiere. Lo abbiamo bevuto sull’agnello, ma abbiamo trovato perfetto l’abbinamento sulla melanzana al cioccolato, un millefoglie tanto il taglio era sottile e delicato, preparata da Pietro Rispoli nel suo Masseria della Nocciola a San Cipriano Picentino. a due passi da Montevetrano, appunto. Il Litra dimostra come anche in Italia le uve internazionali possano esprimersi ad altissimo livello ed essere competitive con le interpretazioni degli altri paesi, purché non vengano banalizzate e omologate. Un grande vino dunque, espressione del meglio della Sicilia.

Sede a Castelbuono, Contrada Santa Anastasia. Tel. 0921.671959, fax 0921.672527.  www.abbaziasantanastasia.it Enologo: Riccardo Cotarella. Bottiglie prodotte: 800.000. Ettari: 65. Vitigni: cabernet sauvignon, merlot, nero d’Avola, chardonnay, grillo, inzolia.