Maltovivo al top in Italia


Via San Sebastiano 37
83010 Capriglia Irpina (AV)
Tel. 0825-702460
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Nata nel 2004 da un’idea di Luigi Serpe, già mastro birraio della St. John di Faicchio, Maltovivo è un birrificio artigianale che pur avendo esordito con i suoi prodotti solo a fine 2005 ha, subito, riscosso notevoli ed unanimi consensi tra gli appassionati e la critica del settore. Inizialmente furono presentati tre prodotti speciali: una Kolsch (la Tscho, in stile Colonia), una Marzen (la Phonix) e una Dark Strong Ale (la Fahrenheit 158). Nell’estate del 2006 l’offerta si è allargata ad altri stili birrari dimostrando l’originale e personale capacità d’interpretazione nonchè la voglia di confrontarsi a 360° con l’universo birra da parte di Luigi. Si si sono, così, aggiunti una Hefe Weizen leggermente ambrata (la Pandora, birra di frumento rifermentata con lieviti in bottiglia), ed una particolarissima Robust Porter (la Black Lizard). Ultima arrivata una sud-est Imperial Ale IPA (la Noscia) che ha vinto il concorso birra dell’anno, nella categoria “birre ad alta fermentazione inferiori 14 gradi plato (scala che determina il contenuto di estratto nel mosto mediante saccarometro, 1 Plato= 10 gr di zuccheri in 1 Kg di mosto)”, organizzato dall’associazione Unionbirrai. Non essendo riuscito però a procurarmi la birra premiata ma solo la Farhenheit 158 ho deciso di recensire quest’ultima. Color marrone scuro e cappello di schiuma alto e compatto. Al naso si avvertono un’apprezzabile ricchezza e complessità olfattiva: note di frutta sotto spirito (la gradazione alcolica è imponente in perfetta corrispondenza con lo stile “Belgian Strong Ale”: 8% vol.), caffè macinato e caramella d’orzo. Al gusto per via retrolfattiva si percepiscono ancora sentori dolci di caramello e liquirizia in un finale di buona persistenza. L’unico limite che ho riscontrato un andamento leggermente monocorde sulla distanza. Birra da meditazione ed allo stesso tempo decisamente versatile: da poter spendere tanto su preparazioni elaborate di selvaggina e formaggi molto stagionati quanto con semplici tapas spagnole (pan y tomate, jamon serrano e tortilla de patatas) come ho fatto io. Indicatisisma per riscaldarsi durante le prossime feste di Natale ed anche ottima idea regalo per gli appassionati. I prodotto di Luigi Serpe non sono molto diffusi ma, come nel caso di altri micro-birrifici, un modo per spingere sulla diffusione di queste birre è quello di chiederli alla vostra enoteca di fiducia o, per i più fortunati, al beershop della propria città. La Fahrenheit la trovate da Babette a Fuorigrotta e presso l’enoteca Dante nell’omonima piazza del capoluogo campano. Continuo a sperare, al più presto, anche in qualche ristoratore illuminato.