Marraioli Sannio Aglianico Riserva Dop 2011 Antica Masseria Venditti


Marraioli Sannio Aglianico Riserva Dop 2011 Venditti

Marraioli Sannio Aglianico Riserva Dop 2011 Venditti

di Enrico Malgi

Tra i vini vincitori al recente Festival della Dieta Mediterranea – Il Mar Color del Vino, che si è svolto presso il Palazzo Vinciprova di Pioppi, un posto di riguardo l’ha conquistato l’etichetta Marraioli Sannio Aglianico Riserva Dop 2011 dell’azienda biologica Antica Masseria Venditti, piazzatasi al primo posto assoluto nella categoria “Rosso Riserva” e che all’ultima edizione di Vinitaly ha ricevuto un lusinghiero punteggio di 90/100.

A distanza di qualche settimana ho voluto degustare nuovamente questo vino di Nicola Venditti, che è considerato un must della viticoltura sannita e campana in generale, con tutta calma a casa mia.

Controetichetta Marraioli Sannio Aglianico Risrrva Dop 2011 Venditti

Controetichetta Marraioli Sannio Aglianico Risrrva Dop 2011 Venditti

Aglianico in purezza. Raccolta delle uve all’inizio di ottobre. Macerazione che si protrae per dieci giorni e poi circa venti giorni per la fermentazione. Affinamento solo in acciaio e successiva elevazione in vetro. Tasso alcolico di quindici gradi. Prezzo finale intorno ai 20,00 euro.

C olore rosso rubino luccicante. Impronta olfattiva di grande e complesso spettro, laddove il bouquet si espande in voluttuosi profumi segnati in primis da frutta rossa come la ciliegia, la prugna, il ribes, la mora ed il mirtillo. Subito dopo si fanno alleati i profondi respiri floreali di violetta e di rosa, i sussurri vegetali e le suadenze speziate di pepe, di zenzero e di noce moscata. Non trascurabile poi la vena balsamica e vanigliata in sottofondo. L’impatto del sorso sulla lingua denota una carica alcolica piena e calda e subito dopo emerge una croccante e nobile tannicità. Ma il vino si dimostra anche elegante, fine, fresco, sapido, secco e morbido. La potenza e la corposità, che fanno parte del corredo genetico, sono messe al servizio dell’ottima percezione gustativa. Bocca ampia, rotonda, polposa, intrigante, strutturata, armonica, equilibrata, vibrante e materica. Finale persistente ed appagante. Ancora lunga serbevolezza. Gran bel vino davvero, che ha confermato in toto le sensazioni provate precedentemente a Pioppi. Da preferire su piatti sostanziosi, come un cosciotto di agnello, carni alla brace e formaggi stagionati.

Sede a Castelvenere (Bn) – Via Sannitica 120/122
Tel. 0824 940306 – Fax 0824 940301 – Mobile 335 8784930
[email protected]www.venditti.it
Enologo: Nicola Venditti
Ettari vitati di proprietà: 11 – Bottiglie prodotte: 70.000
Vitigni: aglianico, montepulciano, piedirosso, barbera barbetta, olivella, grieco, cerreto e falanghina

 

3 Commenti

  1. Nicola non usa legno,ma fa grandi vini.Diverso da quello del taburno e dalle altre declinazioni regionali l’Aglianico in questione si distingue sopratutto per un frutto fragrante di piena e fresca maturità.Vorrei aggiungere Inoltre che gli abbinamenti consigliati sono di sicuro convincenti,ma sarebbero il non plus ultra i piatti della signora Venditti che oltre ad essere brava cuoca è anche pittrice e troviamo traccia dei suoi lavori sia su etichette che confezioni.PS.Un noto viticoltore Cilentano all’inizio della sua avventura diceva di volersi ispirare a Nicola Venditti (allora già famoso) per fare grandi vini.FM.

  2. Caro Francesco, allora siamo tutti d’accordo: sui magnifici vini di Nicola e sull’arte pittorica della gentile signora Venditti, che come sai ha presenziato alla premiazione in quel di Pioppi insieme col marito.

  3. ottimo vino anche in annate precedenti…vena balsamica e vanigliata senza legno??? bah…..

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