Mc Chouffe: Gnometti piccoli ma lavoratori


di Francesco Immediata
Serata tardo autunnale, sono le 8 di sera e mentre scrivo nuvoloni neri si aggirano sulla mia testa facendo cadere tanta di quell’acqua da ristabilire in sole 48 ore la media stagionale di pioggia caduta per questo 2005. Tempo da cani direte voi …. tempo da birra rispondo io. Non c’è niente di meglio che un’uggiosa serata autunnale o una fredda giornata invernale per tapparsi in casa dinanzi al camino e rilassarsi sorseggiando una buona birra.
L’usanza comune (tutta italiana) vuole un aumento delle vendite brassicole durante i mesi caldi quando è invece nei mesi autunnali e invernali che si possono gustare birre la cui complessità e il cui tenore alcolico non ne faciliterebbero altrimenti il consumo. Con la promessa di esser quanto più prolifico in questi freddi mesi, nel proporre nuovi prodotti, spero di partire nel migliore dei modi presentando una birra che degnamente potrebbe accompagnarvi in questo inverno ormai alle porte: la Mc Chouffe.
Prodotta dalla Brasserie d’Achouffe, sita nell’omonima cittadina nel cuore delle Ardenne, la Mc Chouffe rappresenta uno dei non rari casi di prodotto di qualità non necessariamente legato ad antiche ricette o secolari tradizioni ma alla semplice eppur forte passione nei confronti del nettare di Gambrinus.
La produzione brassicola di quest’azienda nasce per caso alla fine degli anni settanta dalla passione di due fratellastri Pierre Gobron e Chris Bauweraerts che decidono di cimentarsi nell’homebrowing (birra fatta in casa). Nel giro neanche di un decennio i due si trovano a dover abbandonare il lavoro per dedicarsi a tempo pieno alla produzione della birra tanto che tra il 1984 e il 2001 passano da una produzione di nemmeno 1000 ettolitri ad una di 17000. La consacrazione arriva alla fine degli anni ‘90 dove Mc Chouffe e La Chouffe (sorella minore) fanno incetta di premi internazionali.
Di origine abbaziale la Mc Chouffe è una birra non filtrata con seconda fermentazione in bottiglia che colpisce sin dalle prime operazioni di servizio.
Il colore rosso vivo quasi sanguigno che la caratterizza funge da sipario ad un modesto ma continuo perlage e da base per una schiuma cremosa e compatta ma non persistente. All’esame olfattivo si avvertono immediatamente le note speziate e del lattico che tende a svanire. All’esame gustativo invece si nota un’immediata astringenza, inusuale per questo tipo di birra, che immediatamente da spazio dapprima al dolce caramellato dello zucchero candito (materia prima utilizzata per la produzione) e poi a quello dolciastro di frutti di bosco e bacche. I cultori ricordano che la Mc Chouffe è famosa da sempre perché collegata al mirto (altra materia prima) ma nelle ultime produzioni non sono riuscito a definirla in maniera marcata in quanto è il sottobosco tutto che si riscontra. Al retrogusto si rincontrano le note di speziato ma evanescenti.
I luppoli adottati per la produzione sono Styrie & Saaz specie più aromatizzanti che amaricanti anche perché coperte dalle spezie utilizzate.
Temperatura di servizio 10°C, bicchiere da adoperare calice svasato.
La Mc Chouffe ben si sposa con secondi di carni bianche al forno molto aomatizzate ma non è da meno nell’accompagnare dessert come le crepes con crema ai frutti rossi.
Più della metà della produzione della Brasserie d’Achouffe (circa il 66%) è dedicata all’esportazione e quindi anche in queste desolate lande campane non è ardua impresa andare alla ricerca di un pub o anche di un buon ristorante/club enogastronomico che ne sia fornito.
Scelta specifica della Brasserie d’Achouffe è quella di non produrre bottiglie con pezzatura inferiore a 75cc questo perché a detta loro ” la dimensione della bottiglia incoraggia il consumo di birra con amici e familiari”. Se poi siete in molti non preoccupatevi l’Achouffe ha risolto anche questo problema proponendo formati Magnum da 1,5 L.
Prima di lasciarvi alla vostra personale degustazione vi ricordo che si stanno avvicinando le festività natalizie e che ove possibile i locali si attrezzeranno con le speciali Bier de Noel. La Brasserie d’Achouffe non essendo da meno propone la N’ice Chouffe versione ancora più “calda” e speziata della Mc Chouffe. Quindi se volete scaldarvi non lasciatevi scappare questa leccornia!
Un saluto e un caloroso ….
A PROSIT