Morcone, Sannio. Degustazione completa di maiale nero casertano all’agriturismo Mastrofrancesco: si fa presto a dire maiale


Con un gruppo di amici ci siamo ritrovati all’Agriturismo Mastrofrancesco, tra Campobasso e Benevento, dove davvero il maiale nero casertano raggiunge le sue massime espressioni di sapore, dai salumi in poi, una grande jam session alleggerita da un buon venticello rinfrescante, Falerno del Massico e Aglianico del Taburno.


Il maiale nero casertano, detto pelatello.


Lardo, pancetta e due stagionature di capicollo


Marco Contursi, fiduciario Slow Food della Condotta dell’Agro Nocerino, spiega le diverse stagionature


L’apoteosi del prosciutto
senza se e senza ma

Dino, il patron di Mastro frabcesco, affetta il prosciutto

Quando il lardo è una cosa seria

Il prosciutto va mangiato senza scartare il grasso

Ariapetrina di Masseria Felicia 2003

L’eccezionale Coda di Volpe 2010 Taburno doc de Il Poggio, perfetta su salumi, prosciutto e lardo

L’acquacecata con l’uovo e le erbe spontanee.

Pane bagnato con grande pomodoro e olio di Dino

La chitarrina con zucchine, fresco di mucca e macinato

Il pacchero Vicidomini con il buonissimo ragù di maiale. Amen, inutile andare in chiesa la domenica:-)

Con Pasquale Carlo


Gianna De Lucia e Marco Contursi, fiduciari rispettivamente della Valle Telesina e dell’Agro Nocerino

La salsiccia con la verza

Spaventosa lonza con patate dell’orto al forno.

Un po’ di brace


Salsicce alla brace


Frutta vera


Caprese su spuma di ricotta


Finale calabrese con il Moscato di Saracena di Feudo di San Severino

Le foto di questo servizio sono di Stefania Carlo

6 Commenti

  1. Salve,mi chiamo Giuseppe ho 31 anni e come avrete modo di capire sono uno a cui piace la buona compagnia unita al buon mangiare…………. Premesso che girando un po’ l’Europa e un po’ d’Italia non facevo certo complimenti quando mi trovavo all’ora di pranzo davanti alle specialita’ dei posti in questione e talvolta soddisfatto delle pietanze degustate. Ma c’e un posto che porto nel cuore ed inarrivabile per quel che mi riguarda in fatto di genuinita’, preparazione, accoglienza, ma soprattutto il ritrovare de ” i sapori di una volta” contenuti egregiamente nelle pietanze da voi fotografate e degustate (e posso assicurare in molte altre che ho avuto il piacere di consumare diverse da quelle che si vedono qui sopra) tutto cio’ con la gradevolissima compagnia del nostro DINO Numero 1 dell’AGRITURISMO MASTROFRANCESCO

  2. Le foto dei piatti sono bellissime………….io sono venuto una chiavica………molto meglio è venuto il maiale nero………non dico di essere più bello del suino ma almeno pari concedetemelo……..idem dicasi della fiduciaria De Lucia a cui le foto non rendono merito dell’avvenenza che la fanno una delle candidate papabili alla vittoria a Miss fiduciaria slow 2011.Scherzi a parte è stata una bella giornata dove i protagonisti sono stati Dino e i suoi salumi poichè è davvero raro di trovarne di così buoni.Il merito va sì alla razza ma soprattutto al tipo di alimentazione dei porcelli e alla sapiente stagionatura dei salumi che ricordo essere senza conservanti.Una giornata da ripetere ed è la prova che dinanzi a un buon piatto anche passate incomprensioni passano in secondo piano.Ad Maiora.

  3. Dino (sempre senza collegamento internet) mi ha chiesto di rinnovare il suo grazie a te Luciano per la visita. E’ bello per lui sapere che ci sono persone che capiscono fino in fondo i suoi prodotti e che li fanno conoscere a tanti buongustai .Anche il maiale nero della foto (venuto benissimo!!!!) ti ringrazia poichè da quando è stata pubblicata gli hanno scritto molte maialine di tutta Italia per conoscerlo nonchè Chris Noonan regista di “Babe,maialino coraggioso” che farà una sequel con il porcellino nero……….potenza della rete!!!!!!!!!!

  4. Giornata davvero piacevole! Buon cibo e compagnia gradevole. Passi per la scarsa fotogenia, caro Marco, i protagonisti della giornata erano i piatti. Lusingatissima dei tuoi complimenti, ma non sono interessata alla candidatura di cui parli :) Un ringraziamento speciale va a Dino, ospite straordinario, e a Lucia.

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