Mozzarella di Gioia del Colle? Capire il tema in sei frasi dopo il ricorso ufficiale del Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana


Treccione di mozzarella di bufala. www.lucianopignataro.it

Il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop si oppone alla nascita della nuova “Dop Mozzarella di Gioia del Colle”, prodotta in alcune zone della Puglia da latte vaccino.
Nella riunione di oggi pomeriggio il Consiglio di Amministrazione ha dato mandato agli avvocati di mettere in campo ogni iniziativa utile al fine di tutelare la Dop campana, dopo la proposta di riconoscimento della nuova mozzarella Dop da parte del ministero delle Politiche agricole, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 28 agosto scorso.

Cerchiamo di capire la questione?

1-L’associazione Treccia della Murgia e dei Trulli avvia nel 2011 il procedimento per ottenere il riconoscimento della dop omonima.

2-Qualcuno al ministero suggerisce di cambiare il nome in Mozzarella di Gioia del Colle.

3-Il consorzio della mozzarella di bufala, di cui fanno parte produttori campani, pugliesi e laziali, non può accettare che un latticino ottenuto da latte vaccino si fregi dello stesso termine mozzarella in un marchio europeo e fa ricorso.

4-Il ricorso annunciato bloccherà sicuramente il procedimento se verrà formalizzato perché non è pensabile usare lo stesso nome per due dop. Ciascuno in qualsiasi parte d’Europa potrebbe chiamare mozzarella un latticino.

5-La battaglia per la tutela del nome è l’unica strada che ha il Consorzio per non essere subissato da cause dei suoi soci che non si sarebbero visti adeguatamente protetti.

6-Precedenti simili non mancano certo. Il più famoso di tutti è l’impossibilità di usare il termine Metodo Champenoise ottenuta dai produttori di Champagne proprio contro gli italiani per l’evidente assonanza. 

Amen e fine delle trasmissioni. Almeno fino alla prossima del ministero