Napoli, lunch time. Uno spuntino da Scaturchio


Pasticceria Scaturchio

Scaturchio
Piazza San Domenico Maggiore
Aperti tutti i giorni dalle 7.20 alle 20.40
Tel 0815516944 / fax: 0815529886
www.scaturchio.it

Piazza san Domenico Maggiore a Napoli. Con l’obelisco restaurato è ancora più bella. La chiesa basilicale lascia senza fiato. Passato e presente. Una delle sedi della storica libreria Guida ha chiuso. Da qualche settimana, al suo posto un nuovo bar, luminoso e modaiolo.

Ma, soprattutto, a settembre ha riaperto la pasticceria Scaturchio, a Napoli da più di un secolo, milioni di devoti in tutto il mondo. Fa quasi concorrenza al santo.

Dopo il fallimento, ad aprile scorso, con la chiusura per debiti, e un anno travagliato per una cinquantina di dipendenti, è stato rilevato dall’imprenditore proprietario del Gran Caffè Aragonese situato sempre in piazza di fronte a Scaturchio, che aveva già investito nell’adiacente Palazzo Petrucci.

Il cuore, si sa, riporta sempre ai primi ricordi. E quindi viene facile entrare nella sede storica per un caffè, un babà, o una sfogliatella.

Marco al banco caffè

In vetrina una bellissima scena presepiale, con una riproduzione molto raffinata di un banco dei dolci e, più sopra, gli stampi nei quali si facevano i famosi “Ministeriali”, medaglioni di cioccolato dal ripieno cremoso, dolcissima invenzione brevettata da quasi cento anni e venduta oggi in tutto il mondo anche grazie ad un packaging accattivante.

I ministeriali

Lo stampo (ottocentesco) dei ministeriali

Per uno spuntino veloce a pranzo si possono scegliere i tavolini in piazza, ma nei giorni di pioggia si va nei locali di fronte.

L'altra sede

Un bell’assortimento di panini, rustici, tartine, frittatine di pasta, pan brioche con prosciutto, salame e formaggio, e anche qualche primo e secondo piatto.

Il banco del salato

Servizio molto napoletano, che vuol dire veloce, informale e partecipato. Mai anonimo. Proviamo un arancino, un crocchè di patate e un medaglione di mozzarella in carrozza. Fatti bene anche se non eccezionali.

Mozzarella in carrozza, arancino e crocchè

Molto al di sopra delle aspettative, invece, l’involtino “Montesomma”: una fetta di melanzana avvolta intorno ad un rotolo di tagliolini, il tutto appena scottato in salsa di pomodoro e basilico. Buonissimo. E’ vero che con questi semplici ingredienti si gioca in casa. Ma con la qualità e il sapore giusti è un bel giocare.

Involtino di melanzana ripieno di tagliolini

Il vero palcoscenico dei dolci, invece, è nella sede storica. Fette già pronte di pastiera che parlano da sole, sfogliatelle ricce e frolle sfornate a raffica, un babà eccezionale, un creme caramel molto buono, e, ancora graffe, bigne con crema e frutta fresca.

La pastiera

Francesco con le mitiche sfogliatelle

Il banco dei dolci

E le torte: uno spettacolo. La moka, con la crema di caffè, la pastafrolla con le fragoline di bosco, e poi alla nocciola, al limone e la “Paris brest”: una corona di pasta bigne ripiena di crema chantilly e fragoline.

Le torte e i babà

Capitolo a parte per i dolci natalizi, in questi giorni conviene optare per la tradizione. Non si resta delusi.

La vetrina di Natale

Nota dolente, invece, nei locali dell’ex Aragonese, sull’arredo: le vecchie sedie con il rivestimento macchiato e sdrucito, le tovaglie dei tavolini in simil fiandra fuori moda e fuori tempo, muri scrostati. Insomma, se «piazza Scaturchio» deve essere, bisogna cambiar d’abito al più presto.

Virginia Di Falco

17 Commenti

  1. evviva!!!!!
    la pasticceria della mia infanzia, della mia adolescenza..
    pensavo di doverla conservare solo nei miei ricordi
    presto ritornerò con emozione …

  2. leggo 1,30 per una sfogliata,è un prezzo onesto se paragonata a 1,80 di Piantauro e del Gambrinus.Anche se io farei una legge per cui sfogliate e babà non debbano mai superare 1 euro.Sono un simbolo e come tali devono essere di tutti.

      1. E la sfoglaita di Pintauro non è quella di una volta e costa troppo..Comunque sono
        Felicissimo che un nome storico come Scaturchio sia ritornato in vita……..
        Appena ritorno a Napoli, verrò a mangiarmi un Ministeriale.Auguri a Tutto lo Staff.

    1. Eccola!
      Ehi Amico!
      Eccola la soluzione, è tutta la mattina che cammino sotto la pioggia cercandola, poi arrivo e come al solito la soluzione è quella che hai sempre avuto sotto il naso, però non ci fai caso perchè sembra troppo ovvia, ma è quella, quella più ovvia, La Paris Brest “senza fragoline di bosco” :-)
      Grazie Orson!

  3. posso lamciare una idea?perche settimanalmente non si lancia un sondaggio sul migliore babà,sfogliata,pizza fritta,pastiera,ecc?ognuno potrebbe dire la sua…..

  4. sulla questione sfogliatella di Pintauro, non ricordo mai qualcuno che non abbia detto “ah, non è più quella di una volta”.. E già mia nonna, che frequentava l’università a napoli, mi diceva ‘sta stessa frase!!
    Ma quando sarebbero allora state buone? Nell’ottocento???
    :-P

  5. ….non è solo un tuffo nelle leccornìe più ghiotte della nostra Napoli,ma è soprattutto una proiezione eccezionalmente viva e presente del nostro più glorioso passato,di una storia tutta da scoprire ,boccone dopo boccone…..

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